Borse oggi in diretta | Il Ftse Mib si conferma in rialzo con Prysmian, nell’asta Bot rendimenti al minimo da novembre 2022

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Ftse Mib in rialzo, Prysmian e Saipem brillano oggi

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


  • Ore 11:00 Il Ftse Mib consolida sopra 36.200 con Iveco super star, l’euro accentua le perdite
  • Ore 09:05 Ftse Mib in rialzo con Mps e Saipem, spread sui minimi di dicembre 2024 in attesa dell’asta Bot
  • Ore 07:45 Europa attesa in rialzo in scia a Wall Street. Fed verso una pausa nei tagli dei tassi

Milano si conferma tonica con l’indice Ftse Mib in rialzo dello 0,51% a 36.332 punti con Prysmian (+3,18%) e Iveco (+4%) in testa, seguite da Saipem, Bper, Mps, Unipol e Stm. Lo spread Btp/Bund resta sotto 110 a 107,4 punti base dopo l’asta di Bot semestrali per 6,5 miliardi di euro che ha visto il rendimento al minimo da oltre due anni, al 2,536%, il minimo da novembre 2022, rispetto al 2,724% di fine novembre. La Germania ha, nel frattempo, piazzato  3,439 miliardi in una riapertura di Bund decennali. 

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Il Btp 10 anni rende il 3,6%, scontato un taglio dei tassi Bce

Il rendimento del Btp 10 anni scende al 3,61% alla vigilia del verdetto della Bce sui tassi: dovrebbe tagliare quello sui depositi dal 3% al 2,75%. Per Shaan Raithatha, Senior Economist di Vanguard Europe, la Bce taglierà di altri 25 punti base con la presidente, Christine Lagarde, che la scorsa settimana a Davos ha dichiarato come «la direzione della politica sia molto chiara». Dalla precedente riunione, i dati sull’attività economica e sull’inflazione sono stati sostanzialmente in linea con le proiezioni della Bce. «Continuiamo a prevedere che il policy rate possa scendere sotto la neutralità, all’1,75% nel corso del 2025, in presenza di una crescita inferiore al trend. I rischi principali includono l’aumento delle tariffe e dei prezzi dell’energia, nonché le elezioni tedesche del mese prossimo», avverte Raithatha.

La banca centrale svedese taglia i tassi al 2,25%

La banca centrale svedese li ha tagliati di 25 punti base dal 2,5% al 2,25%, rimarcando che le pressioni inflazionistiche sono ritenute coerenti con un indice dei prezzi al consumo del 2% circa. Allo stesso tempo, l’attività economica è debole, sebbene vi siano segnali di ripresa.

Ore 11:00 Il Ftse Mib consolida sopra 36.200 con Iveco super star, l’euro accentua le perdite

Piazza Affari si conferma in rialzo (+0,21% a 36.224 punti alle 11:00 l’indice Ftse mib con Mps e Prysmian che guadagnano oltre due punti percentuali; meglio Iveco con un +3,6% dopo che Volvo e Paccar hanno confermato le loro stime sui volumi di mercato 2025 per i veicoli pesanti). L’euro accentua le perdite (-0,86% a 1,04 dollari) in seguito alla crescita del pil spagnolo, rimasta invariata per il terzo trimestre consecutivo, attestandosi allo 0,8% nei tre mesi a dicembre, secondo i dati preliminari dell’Istituto Nazionale di Statistica del Paese. Gli economisti si aspettavano un’espansione dello 0,6% trimestre su trimestre. Su base annua, invece, è aumentato del 3,5%, in linea con l’aumento rivisto dei tre mesi precedenti e al di sopra della stima del consenso al 3,2% anno su anno.

In Italia, invece, a gennaio è aumentato sia l’indice sul clima di fiducia dei consumatori (l’indice è passata da 96,3 a 98,2) sia quello sul clima di fiducia delle imprese (da 95,3 a 95,7). L’Istat ha spiegato che a gennaio l’indice di fiducia delle imprese è aumentato per il secondo mese consecutivo, riportandosi per la prima volta sul livello stimato ad aprile 2024. L’aumento dell’indicatore è stato trainato dal comparto manifatturiero e, soprattutto, da quello delle costruzioni.

Quanto alla massa monetaria M3 dei Paesi dell’Eurozona ha registrato a dicembre un incremento del 3,5% su base annuale, in rallentamento rispetto al dato di novembre (+3,8% anno su anno). Più in dettaglio, i prestiti alle famiglie sono aumentati dell’1,1% anno su anno, dopo l’incremento dello 0,9% di novembre, e quelli alle imprese dell’1,5% anno su anno rispetto al +1% del mese precedente.

Ore 09:05 Ftse Mib in rialzo con Mps e Saipem, spread sui minimi di dicembre 2024 in attesa dell’asta Bot

Borse europee miste in avvio di seduta (Dax +0,26%, Cac40 -0,36%, Ftse100 -0,14% e Ftse Mib +0,30% a 36.256 punti) nel giorno della Fed. L’attesa è per un nulla di fatto con i Fed Funds probabilmente fermi nella forbice tra 4,25%-4,75%. Ma c’è attesa soprattutto per le parole del presidente, Jerome Powell, alle 20:30 «che potrebbe aprire a nuovi ribassi del costo del denaro, specie dopo gli ultimi dati macro, che hanno mostrato qualche piccola crepa, in un momento in cui la nuova amministrazione si sta insediando e preparando un programma che sarà destinato a creare inevitabilmente volatilità», sottolinea Saverio Berlinzani, analista senior di ActivTrades. Congiuntamente sarà cruciale l’osservazione del dot plot, per capire in anticipo le mosse della banca centrale americana, analizzando il consenso prevalente tra i membri del Fomc.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Ancora super dollaro con i dazi di Trump

Si preannuncia ancora una giornata all’insegna del dollaro (euro -0,73% a 1,041 con l’indice sulla fiducia dei consumatori tedeschi di febbraio a -22,4 punti rispetto ai -21,4 punti di gennaio, peggio delle attese degli economisti a -20,4), che beneficia dell’aumento della tensione globale, in seguito alle dichiarazioni di Donald Trump, il quale ha rincarato la dose relativamente all’applicazione delle tariffe vero i principali partner commerciali. Il neo eletto presidente ha, infatti, ricordato che le tariffe saranno di gran lunga superiori a quelle che, l’attuale segretario al Tesoro, Scott Bessent, aveva proposto parlando di tariffe incrementali a partire dal 2,5% fino al massimo del 20%. «Il cambio euro-dollaro ha toccato i supporti chiave a 1,0420, incapace di tenere quota 1,0460 e scivolando lentamente, fermandosi poi a 1,0430. Il cable si è mosso in modo analogo con il test dei supporti chiave di 1,2420, che per ora ha retto l’urto della divisa Usa, ma non sappiamo per quanto ancora», aggiunge Berlinzani. La forza della divisa americana, si evidenzia sul dollar index, il basket di valute che compongono l’indice del dollaro e che è tornato a salire verso quota 107,75, ancora lontano, però, dai massimi del 13 gennaio a 109,90.

Spread sui minimi di dicembre 2024 in attesa dell’asta Bot

Lo spread Btp/bund scende a 107,7 punti base ( il 28 gennaio ha toccato il minimo da metà dicembre a 107 punti base e sfiorato il livello più basso dal novembre 2022) in attesa dell’asta di Bot a sei mesi. Il 28 gennaio in chiusura, sul mercato grigio di Mts, segnala Reuters, il rendimento del Bot 31 luglio 2025 valeva 2,52% circa da confrontare con il 2,724% di fine novembre (a dicembre il Tesoro aveva cancellato le aste di fine mese, compresa quella di Bot). In mattinata, qualche pressione al ribasso per l’obbligazionario europeo, potrebbe giungere dalla Germania che colloca 4,5 miliardi di Bund con scadenza febbraio 2035 (cedola del 2,50%). Attiva sul primario anche la Grecia che mette sul piatto 500 milioni di titoli di Stato a 13 settimane. 

A Milano bene Mps, Saipem, Stm e De’ Longhi. In calo i titoli del lusso, eccetto Safilo, ed Enel

Sul listino milanese attenzione ai titoli del lusso come Moncler (-1,73% a 60,14 euro) e Ferragamo (-2,22% a 7,05 euro) dopo che il gigante Lvmh ha detto che sta considerando seriamente di aumentare le proprie capacità produttive negli Stati Uniti. Il gruppo ha poca capacità produttiva negli Stati Uniti, a parte tre laboratori di Louis Vuitton e alcuni siti di produzione di gioielli di Tiffany. Il mercato statunitense rappresenta il 25% delle vendite della società.

Sale contro corrente rispetto al comparto Safilo (+2,94% a 1,016 euro) che ha archiviato il 2024 con vendite nette preliminari pari a 993,2 milioni di euro, in calo del 2,3% a cambi costanti e del 3,1% a cambi correnti rispetto al 2023. 

Bene anche Stm (+2,16% a 24,1 euro) di riflesso ad Asml (+10,47%), il più grande fornitore di attrezzature per la creazione di chip per computer, che ha registrato un fatturato nel quarto trimestre migliore del previsto, pari a 7,08 miliardi di euro, grazie alla forte domanda dei suoi strumenti più avanzati. Gli analisti avevano previsto un fatturato di 3,99 miliardi di euro.

Invece, Enel (-0,19% a 6,77 euro) ha messo gli occhio su Cubico. Secondo indiscrezioni, i fondi pensione canadesi Ontario Teachers’ Pension Plan e Public Sector Pension Investment Board hanno avviato il processo di vendita di Cubico Sustainable Investments, società con sede a Londra attiva nello sviluppo di progetti rinnovabili tra eolico, fotovoltaico e storage a batteria. Il processo gestito da Bank of America e Canadian Imperial Bank of Commerce sarebbe partito con le prime manifestazioni di interesse, attirando a sé una serie di importanti player industriali, tra cui figurerebbero Enel, Iberdrola ed Equinor, ma anche grandi fondi di investimento come Kkr, Macquarie e Copenhagen Infrastructure Partners.

Tra le banche, Mediobanca spunta un +0,25% a 15,82 euro dopo che il patto di consultazione tra azionisti ha aumentato la sua quota del capitale sociale all’11,62% dall’11,40% grazie all’apporto di ulteriori 1,88 milioni di azioni da parte di Finprog, la holding della famiglia Doris. Il 28 gennaio il cda di Mediobanca ha bocciato l’ops di Mps (recupera l’1,97% a 6,328 euro): è ostile e distruttiva di valore.

Microcredito

per le aziende

 

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Invece, nel settore del risparmio gestito, Barclays ha tagliato il target price di Azimut (-0,59% a 25,47 euro) da 23,5 a 22 euro (rating equal weight), quello di Banca Generali (-0,04% a 48,68 euro) da 48,8 a 48,7 euro (rating overweight), viceversa quello di Banca Mediolanum (+0,31% a 12,84 euro) è stato alzato da 13,2 a 13,6 euro (rating overweight). Conti, inoltre, per De’ Longhi (+4,85% a 34,14 euro) che ha chiuso il 2024 con ricavi pari a 3,5 miliardi di euro, in crescita del 14% sul 2023, con il quarto trimestre in accelerazione al 18%, secondo quanto è emerso dai risultati preliminari del gruppo.

Infine, Automation Systems ha completato l’acquisto di una partecipazione complessiva in Piovan (-0,36% a 13,9 euro) pari al 64,82% del capitale. A seguito di questo, lancerà un‘offerta pubblica di acquisto sulle restanti azioni di Piovan al prezzo di 14 euro per azione finalizzata al delisting del titolo.

Ore 07:45 Europa attesa in rialzo in scia a Wall Street. Fed verso una pausa nei tagli dei tassi

Borse europee attese positive in avvio di seduta (+0,82% il future sull’Eurostoxx50), mentre il crollo del settore tecnologico, dovuto alle preoccupazioni su DeepSeek, un nuovo modello di intelligenza artificiale cinese, si è attenuato. A Wall Street le azioni tecnologiche di peso sono rimbalzate dopo le pesanti perdite di lunedì. Tuttavia, i futures sugli indici azionari statunitensi sono poco mossi con gli investitori cauti in attesa dell’esito, scontato, della riunione della Federal Reserve che dovrebbe mantenere i tassi invariati (alle 20 l’annuncio e alle 20:30 la conferenza stampa del governatore Jerome Powell) e adottare un tono da falco. L’attenzione è anche rivolta ai risultati del quarto trimestre del 2024 di diverse grandi aziende statunitensi come Tesla Meta Platforms e Microsoft.

Microsoft indaga: un gruppo legato a DeepSeek ha utilizzato i dati di OpenAI

A proposito di quest’ultima, secondo quanto riportato mercoledì da Bloomberg, Microsoft sta indagando se un gruppo legato alla cinese DeepSeek abbia ottenuto dati dalla tecnologia OpenAI in modo non autorizzato. Gli addetti alla sicurezza del colosso Usa hanno osservato persone che ritengono legate a DeepSeek estrarre una grande quantità di dati utilizzando l’interfaccia di programmazione dell’applicazione OpenAI, o Api. Gli sviluppatori di software, infatti, possono accedere ai dati proprietari di OpenAI, in particolare ai loro modelli di intelligenza artificiale, pagando una licenza API. Microsoft è tra i maggiori investitori di OpenAI e incorpora pesantemente i suoi modelli di intelligenza artificiale nei suoi prodotti. lunedì DeepSeek ha scosso i mercati globali con il lancio del suo modello R1che è sembrato in grado di eguagliare le prestazioni di rivali più grandi come ChatGpt, pur utilizzando hardware più vecchi e una frazione dei loro budget. DeepSeek, sostenuta dall’hedge fund cinese High-Flyer, ha anche scalzato ChatGpt diventando l’applicazione gratuita più scaricata sull’app store di Apple.

Euro in calo in attesa dei dati macro Ue e Usa

L’euro cala ancora dello 0,47% a 1,044 dollari alla vigilia della riunione della Bce (dovrebbe tagliare i tassi di 25 punti base) e in attesa alle 8 dell’indice sulla fiducia dei consumatori a febbraio in Germania (precedente: -21,3 punti), alle 9 del pil del quarto trimestre del 2024 preliminare della Spagna (precedente: +0,8% trimestre su trimestre), alle 10 dell’indice sulla fiducia dei consumatori a gennaio in Italia (precedente: 96,3 punti) e dell’indice sulla fiducia delle imprese manifatturiere a gennaio (precedente: 85,8 punti). Alla stessa ora è prevista la massa monetaria M3 a dicembre dell’Eurozona (precedente: +3,8% anno su anno), mentre alle 11 è in agenda la bilancia commerciale extra Ue a dicembre (precedente: 5,9 miliardi di euro). Per poi passare alle 13 all’indice settimanale sulle richieste di mutui negli Stati Uniti (precedente: +0,1%) e alle 16:30 alle scorte settimanali di petrolio (precedente: -1 milione di barili).

Microcredito

per le aziende

 

Petrolio in leggero calo in attesa del dato sulle scorte Usa

Petrolio che vede i prezzi in lieve calo (Wti -0,05% a 73,73 dollari al barile e Brent -0,13% a 76,39 dollari al barile), dopo il ridimensionamento delle preoccupazioni sull’offerta libica. La National Oil Corp, compagnia petrolifera statale libica, ha dichiarato martedì che l’attività di esportazione sta procedendo normalmente, in seguito ai colloqui con i manifestanti che chiedevano di fermare i carichi in uno dei principali porti petroliferi del Paese. La contrazione dei prezzi è limitata dalla possibilità che gli Stati Uniti impongano dazi sulle importazioni di petrolio da Canada e Messico. «I mercati sono sotto pressione a causa dei piani di Donald Trump per aumentare la produzione di petrolio negli Stati Uniti e attendono maggior chiarezza sulle sue politiche energetiche», sottolinea Priyanka Sachdeva, analista senior di Phillip Nova. Il presidente degli Stati Uniti ha iniziato il suo mandato la scorsa settimana firmando diversi ordini esecutivi per facilitare le autorizzazioni alle infrastrutture energetiche e aumentare ulteriormente la produzione di petrolio e gas, già a livelli record. Martedì, la Casa Bianca ha dichiarato che il presidente Trump intende ancora imporre dazi del 25% su Canada e Messico a partire da sabato. Resta incerto l’impatto che questi nuovi dazi potrebbero avere sulle importazioni di petrolio negli Stati Uniti da questi due Paesi. Nel 2023, il Canada ha fornito agli Stati Uniti 3,9 milioni di barili al giorno, circa la metà delle importazioni totali dell’anno, mentre il Messico ha esportato 733.000 barili al giorno, secondo i dati dell’Eia.

A Milano occhio ai titoli del lusso di riflesso a Lvmh, a Stm in scia ad Asml, a Mediobanca, Enel, Azimut, Banca Generali, Banca Mediolanum, Piovan, De’ Longhi

Sul listino milanese attenzione ai titoli del lusso come Moncler e Ferragamo dopo che il gigante Lvmh ha detto che sta considerando seriamente di aumentare le proprie capacità produttive negli Stati Uniti. Il gruppo ha poca capacità produttiva negli Stati Uniti, a parte tre laboratori di Louis Vuitton e alcuni siti di produzione di gioielli di Tiffany. Il mercato statunitense rappresenta il 25% delle vendite della società.

Restando nel comparto, Safilo ha archiviato il 2024 con vendite nette preliminari pari a 993,2 milioni di euro, in calo del 2,3% a cambi costanti e del 3,1% a cambi correnti rispetto al 2023. 

Da monitorare poi Stm di riflesso ad Asml, il più grande fornitore di attrezzature per la creazione di chip per computer, che ha registrato un fatturato nel quarto trimestre  migliore del previsto, pari a 7,08 miliardi di euro, grazie alla forte domanda dei suoi strumenti più avanzati. Gli analisti avevano previsto un fatturato di 3,99 miliardi di euro.

Invece, Enel ha messo gli occhio su Cubico. Secondo indiscrezioni, i fondi pensione canadesi Ontario Teachers’ Pension Plan e Public Sector Pension Investment Board hanno avviato il processo di vendita di Cubico Sustainable Investments, società con sede a Londra attiva nello sviluppo di progetti rinnovabili tra eolico, fotovoltaico e storage a batteria. Il processo gestito da Bank of America e Canadian Imperial Bank of Commerce sarebbe partito con le prime manifestazioni di interesse, attirando a sé una serie di importanti player industriali, tra cui figurerebbero Enel, Iberdrola ed Equinor, ma anche grandi fondi di investimento come Kkr, Macquarie e Copenhagen Infrastructure Partners.

Tra le banche, occhio ancora a Mediobanca dopo che il patto di consultazione tra azionisti ha aumentato la sua quota del capitale sociale all’11,62% dall’11,40% grazie all’apporto di ulteriori 1,88 milioni di azioni da parte di Finprog, la holding della famiglia Doris. Il 28 gennaio il cda di Mediobanca ha bocciato l’ops di Mps: è ostile e distruttiva di valore.

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per le imprese

 

Invece, nel settore del risparmio gestito, Barclays ha tagliato il target price di Azimut da 23,5 a 22 euro (rating equal weight), quello di Banca Generali da 48,8 a 48,7 euro (rating overweight), viceversa quello di Banca Mediolanum è stato alzato da 13,2 a 13,6 euro (rating overweight). Conti, inoltre, per De’ Longhi che ha chiuso il 2024 con ricavi pari a 3,5 miliardi di euro, in crescita del 14% sul 2023, con il quarto trimestre in accelerazione al 18%, secondo quanto è emerso dai risultati preliminari del gruppo.

Infine, Automation Systems ha completato l’acquisto di una partecipazione complessiva in Piovan pari al 64,82% del capitale. A seguito di questo, lancerà un’offerta pubblica di acquisto sulle restanti azioni di Piovan al prezzo di 14 euro per azione finalizzata al delisting del titolo. (riproduzione riservata)



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