ecco quando verranno accreditati i soldi. La domanda e i requisiti

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 


È partito da alcune settimane il bonus anziani da 850 euro al mese (anche detto “prestazione universale per gli anziani”) dedicato alle persone più fragili e con un reddito basso. Un sostegno utile per pagare i servizi di cura e assistenza, a partire da colf e badanti, e privilegiando le persone sole e in condizioni di salute gravissime. Le domande sono partite lo scorso 2 gennaio. Man mano che si raggiungeranno i requisiti (in particolare aver compiuto 80 anni) da qui fino alla fine del 2026, quando scadrà questa misura sperimentale, si potrà inviare la richiesta, ma solo in modalità telematica.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Bonus mamme, fino a 7mila euro di aiuti: requisiti, Isee, come ottenerli e quando arrivano

Bonus anziani, quando arrivano i soldi

Mancando il decreto attuativo del ministero del Lavoro per disciplinare il monitoraggio sulla spesa e i controlli sul riconoscimento del contributo, il bonus non è stato ancora accreditato direttamente ai beneficiari. Una volta firmato il testo (atteso a giorni dall’Inps) il ministero potrà dare il nulla osta all’Istituto, che potrà partire con l’iter dell’accreditamento. I primi pagamenti, quindi, potrebbero arrivare, con tanto di arretrati di gennaio, a fine febbraio.

Pensione a 70 anni, ecco quando: la previsione dell’Istat. Perché e cosa vuole fare il governo

Come presentare la domanda

Il periodo di sperimentazione andrà dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. Il riconoscimento della Prestazione Universale comporterà l’assorbimento dell’indennità di accompagnamento (legge 18/1980) e delle prestazioni fornite dagli Ats, negli ambiti di propria competenza.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

La domanda può ssere presentata online all’Inps, tramite la pagina “Decreto Anziani – Prestazione Universale”, sia personalmente, con la propria identità digitale, che tramite i patronati. In campo ci sono 500 milioni per il biennio 2025-2026 (250 milioni l’anno) e il contributo potrebbe essere ridotto se faranno richiesta in più di 25mila, visto che non è previsto un limite alle richieste, ma solo un tetto ai fondi a disposizione.  Per evitare che il bonus per ogni persona si riduca, però, l’Inps ha predisposto un meccanismo rigido per il riconoscimento del «bisogno assistenziale gravissimo».

Carta acquisti da 480 euro, partono le domande

I requisiti

Il riconoscimento della prestazione è subordinato al possesso dei seguenti requisiti:

  • Età pari o superiore agli 80 anni;
  • un livello di bisogno assistenziale gravissimo, valutato agli atti dalla Commissione medico-legale dell’Inps, anche in base alle indicazioni fornite dalla Commissione tecnico-scientifica nominata il 16 ottobre 2024 con Dm n. 155/2024 e approvate con decreto del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 19 dicembre 2024;
  • un valore dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria ordinario, in corso di validità, non superiore a 6.000 euro;
  • la titolarità dell’indennità di accompagnamento (art. 1, comma 1, della legge 11 febbraio 1980, n. 18) che, qualora sospesa, non consentirà di vedersi riconosciuta la prestazione.

Assegno unico 2025, come cambia e gli importi maggiorati con la rivalutazione. La guida completa

Come funzionano i pagamenti

La Prestazione Universale sarà erogata con cadenza mensile ed è composta da:

  • una quota fissa monetaria, corrispondente all’indennità di accompagnamento di cui all’articolo 1 della legge 11 febbraio 1980, n. 18;
  • una quota integrativa, definita “assegno di assistenza”, pari ad euro 850 mensili, finalizzata a remunerare o il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto da lavoratori domestici con mansioni di assistenza alla persona titolari di regolare rapporto di lavoro, o l’acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza, forniti da imprese qualificate nel settore dell’assistenza sociale non residenziale, nel rispetto delle specifiche previsioni contenute nella programmazione integrata di livello regionale e locale.

L’Inps provvederà al monitoraggio della spesa al fine di un’eventuale rideterminazione dell’importo mensile della quota integrativa, qualora si verifichi uno scostamento fra il numero di domande pervenute e le risorse finanziarie individuate dal legislatore.

La quota fissa e la quota integrativa sono liquidate mediante due pagamenti separati:

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

  • la quota fissa viene erogata secondo le modalità già in uso per il pagamento dell’indennità di accompagnamento;
  • la quota integrativa viene erogata tramite specifico pagamento predisposto dalla procedura automatizzata tramite la piattaforma “Prestazione Universale”.

Bonus anziani 2025, come fare domanda dal 2 gennaio: requisiti, Isee e documenti da presentare

L’iter per le domande

La Prestazione Universale è erogata dall’Inps, su espressa richiesta da parte della persona anziana non autosufficiente in possesso dei requisiti richiesti.

La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica dal 1° giorno del mese in cui viene perfezionato il requisito anagrafico previsto dalla disposizione normativa (80 anni), direttamente, attraverso il portale dedicato “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” presente sul sito istituzionale www.inps.it, al seguente percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione Strumenti, una volta autenticati tramite la propria identità digitale (Spid almeno di livello 2, Cie 3.0, Cns o Eidas) è necessario selezionare “Decreto Anziani – Prestazione Universale (art 34. e ss Dlgs 29/2024)” o per il tramite degli Istituti di patronato di cui alla legge n. 152/2001.

La presentazione della domanda può essere effettuata per tutto il periodo della sperimentazione, ovvero dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. In caso di accoglimento della domanda la prestazione verrà erogata dal mese di presentazione della stessa fino alla scadenza del periodo della sperimentazione, se presenti tutti i requisiti per l’intero periodo. La lavorazione viene avviata dalla data di presentazione della domanda, se il requisito anagrafico è già perfezionato, o al suo perfezionamento, se successivo. La procedura non consente l’inoltro della domanda a coloro che non hanno compiuto 80 anni di età, se il raggiungimento dell’età non si verifica all’interno del mese di inoltro della domanda.

Badanti con documenti falsi, 19 arresti e 17 denunce: così le georgiane ottenevano il “lasciapassare”

I dati necessari

La procedura per l’inoltro della domanda prevede la precompilazione di alcuni dati, sulla base delle risultanze presenti negli archivi dell’Inps, e l’inserimento di altri a cura del richiedente la prestazione. In particolare, una volta inserito il codice fiscale, vengono compilati in modo automatico, nella “Sezione del richiedente”, i seguenti dati:

Microcredito

per le aziende

 

  • cittadinanza;
  • residenza;
  • contatti.

Nelle ipotesi in cui il richiedente sia un cittadino extracomunitario o un apolide, titolare di permesso di soggiorno utile per accedere alle prestazioni di invalidità civile, il medesimo deve inserire gli estremi del relativo documento. Nell’eventualità in cui il permesso di soggiorno sia scaduto, il soggetto deve dichiarare di avere richiesto il rinnovo dello stesso, allegando la ricevuta attestante la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno scaduto.

I dati che devono essere dichiarati dall’interessato sono:

  • valore dell’Isee sociosanitario non superiore a 6.000 euro;
  • titolarità del diritto all’indennità di accompagnamento.

In merito all’indennità di accompagnamento, in fase di domanda, il cittadino deve dichiarare, inoltre, se la titolarità di tale indennità sia stata riconosciuta a seguito di:

  • verbale sanitario ante 2010 non in possesso dell’Istituto;
  • decreto di omologa, emesso dal giudice, a seguito dell’accertamento sanitario per mezzo del consulente tecnico d’ufficio, ai sensi dell’articolo 445-bis del codice di procedura civile;
  • verbale sanitario di riconoscimento dell’indennità di accompagnamento rilasciato dalle Province autonome di Trento e Bolzano-Alto Adige o dalla Regione Valle d’Aosta;
  • verbale con le risultanze della valutazione multidimensionale unificata di cui all’articolo 27, comma 11, del decreto legislativo n. 29/2024.

Pensioni a 67 anni e 3 mesi nel 2027 e a 70 nel 2051, le proiezioni sull’età di uscita dal lavoro (in base alle stime Istat)





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link