Erich Priebke: storia, processo e memoria

Introduzione

Erich Priebke è stato un ufficiale tedesco delle SS durante la Seconda Guerra Mondiale, noto per il suo coinvolgimento nell’eccidio delle Fosse Ardeatine a Roma.

Dopo la guerra, fuggì in Argentina, ma fu successivamente estradato in Italia grazie agli sforzi di persone come Giulia Spizzichino. Questo articolo esplora la sua vita, le sue azioni e le persone a lui collegate.

Giulia Spizzichino e il suo legame con Priebke

Giulia Spizzichino era un’ebrea romana che perse 26 familiari durante l’Olocausto, molti dei quali uccisi alle Fosse Ardeatine. Negli anni ’90, scoprì che Erich Priebke, uno dei responsabili dell’eccidio, viveva liberamente in Argentina.

Determinata a ottenere giustizia, Giulia si impegnò per la sua estradizione in Italia, fornendo testimonianze fondamentali che portarono alla condanna di Priebke.

Paolo Giachini: Il difensore di Priebke

Paolo Giachini è stato l’avvocato difensore di Erich Priebke durante il processo in Italia. Nonostante le prove schiaccianti contro il suo assistito, Giachini sostenne la sua innocenza e cercò di giustificare le sue azioni durante la guerra.

La sua difesa suscitò molte polemiche e dibattiti sull’etica professionale e sulla memoria storica.

Le Fosse Ardeatine e la tomba di Priebke

Le Fosse Ardeatine sono un sito commemorativo a Roma dove, il 24 marzo 1944, 335 persone furono massacrate dalle forze naziste come rappresaglia per un attacco partigiano.

Erich Priebke fu uno dei principali responsabili di questo eccidio.

Dopo la sua morte nel 2013, sorse una controversia riguardo alla sua sepoltura. Le autorità argentine hanno rifiutato la richiesta di Priebke di essere sepolto accanto alla moglie in Argentina. Anche la Diocesi di Roma ha vietato lo svolgimento del funerale in qualsiasi chiesa cattolica romana, e la sua città natale in Germania ha rifiutato di accogliere il corpo, temendo che la tomba potesse diventare un luogo di pellegrinaggio per neonazisti.

Dopo vari rifiuti, i familiari si sono rivolti alla Società di San Pio X, un gruppo cattolico tradizionalista non in piena comunione con la Santa Sede, che ha accettato di celebrare il funerale nella loro chiesa ad Albano Laziale. Tuttavia, la cerimonia è stata interrotta a causa di scontri tra simpatizzanti fascisti e manifestanti antifascisti. Alla fine, le autorità italiane hanno sequestrato la salma e l’hanno sepolta in un luogo segreto. Secondo alcune fonti, Priebke sarebbe stato sepolto nel cimitero di un’ex prigione su un’isola italiana, forse Pianosa o Capraia.

La decisione di mantenere segreta la posizione della tomba è stata presa per evitare che diventasse un luogo di culto per gruppi neonazisti o che fosse oggetto di atti vandalici. Ad oggi, il luogo esatto della sepoltura di Erich Priebke rimane sconosciuto al pubblico.

I figli di Erich Priebke

Erich Priebke ebbe due figli, Jorge e Ingo.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la famiglia si stabilì a San Carlos de Bariloche, in Argentina, dove i figli crebbero.

Jorge Priebke risiede ancora a Bariloche, mentre Ingo vive a New York. Entrambi hanno mantenuto un profilo discreto, ma sono intervenuti pubblicamente in alcune occasioni, soprattutto in relazione alle vicende giudiziarie e alla sepoltura del padre.

Dopo la morte di Erich Priebke nel 2013, i figli hanno espresso il loro disappunto riferendosi alle polemiche sorte riguardo ai funerali e alla sepoltura.

In una lettera al Prefetto di Roma, hanno chiesto che sulla vicenda calasse il silenzio, sottolineando di essere rimasti colpiti dagli eventi successivi alla morte del genitore.

Le interviste a Erich Priebke

Durante gli anni ’90, dopo la sua estradizione in Italia, Erich Priebke rilasciò diverse interviste in cui cercò di giustificare le sue azioni durante la guerra.

In queste interviste, mostrò poca o nessuna contrizione, affermando di aver agito sotto ordini superiori.

Le sue dichiarazioni suscitarono indignazione e rafforzarono la determinazione di molti a garantire che i crimini dell’Olocausto non fossero dimenticati.

Come è stato scoperto Erich?

Nel marzo 1994, una squadra investigativa dell’emittente statunitense ABC News, guidata dal giornalista Sam Donaldson, rintracciò Priebke a Bariloche. Dopo aver scoperto riferimenti al suo coinvolgimento nell’eccidio delle Fosse Ardeatine in un libro locale, “El pintor de la Suiza argentina” di Esteban Buch, il team condusse ricerche approfondite, trovando documenti che confermavano il ruolo di Priebke nel massacro.

Donaldson lo intervistò, e Priebke ammise la sua identità e il coinvolgimento nell’eccidio, giustificando le sue azioni come esecuzione di ordini superiori.

La trasmissione dell’intervista suscitò indignazione internazionale, portando all’arresto di Priebke da parte delle autorità argentine.

Dopo un lungo processo di estradizione, nel 1996 Priebke fu consegnato all’Italia, dove fu processato e condannato all’ergastolo per crimini contro l’umanità.