Latronico: attenzione speciale alla Sanità

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Durante l’ultima seduta del Consiglio regionale della Basilicata, l’assessore regionale alla Salute e al Pnrr, Cosimo Latronico, ha tracciato un bilancio del suo operato in questo primo scorcio di legislatura e ribadito la centralità del settore sanitario e sociale nell’agenda politica regionale. Insediatosi sei mesi fa alla guida del Dipartimento della Sanità e delle Politiche Sociali, Latronico ha sottolineato la complessità del suo incarico, riconoscendo il lavoro svolto dai suoi predecessori e la necessità di uno sforzo condiviso per affrontare le sfide che questo ambito comporta. “Lavorare per la salute delle persone è una responsabilità gravosa, ma anche una priorità assoluta per il nostro territorio e per la politica regionale. Non ho perso un minuto per riorganizzare il Dipartimento, cercando di valorizzare il lavoro svolto in passato. È essenziale riconoscere che ogni fase amministrativa ha le sue contraddizioni e che il futuro dipenderà dal contributo che ciascuno di noi saprà offrire”, ha dichiarato Latronico.

APPELLO – In vista della definizione del bilancio regionale, l’assessore ha chiesto un’attenzione speciale per il settore sanitario e sociale, definendolo “la prima questione” da affrontare per garantire la cura delle persone. “La salute non è solo un tema sanitario, ma anche sociale. È un diritto costituzionale primario e deve essere trattato con il massimo rispetto e con una visione condivisa che superi le divisioni politiche”, ha aggiunto. Latronico, inoltre, ha sottolineato che il dialogo interno alla maggioranza regionale deve concentrarsi su due grandi temi: la salute e il lavoro. “Se ci focalizziamo su queste due priorità – il benessere delle persone e lo sviluppo delle attività produttive – riusciremo a dare un contributo significativo al futuro della Basilicata e all’onore delle istituzioni”.

UNITA’ – Rivolgendosi al Consiglio e al Presidente dell’assemblea Marcello Pittella, Latronico ha evidenziato l’importanza di considerare la sanità come un terreno comune, immune da strumentalizzazioni politiche. “Non possiamo piantare bandiere nel settore della sanità. Questa deve essere una garanzia per tutti i cittadini, senza divisioni o conflitti. La sanità ha una vocazione precisa: rispondere ai bisogni fondamentali delle persone. Dobbiamo preservare questo principio, mettendo al centro i diritti dei cittadini”. L’intervento di Latronico, in sostanza, rappresenta un richiamo alla collaborazione e alla responsabilità istituzionale per garantire un servizio sanitario all’altezza delle aspettative dei lucani, in un contesto segnato da sfide complesse e risorse limitate.

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EQUILIBRIO DEI CONTI – Mantenere l’equilibrio finanziario, ridurre la mobilità sanitaria passiva e definire un piano sanitario e sociale regionale dopo 12 anni di assenza. Ecco le tre priorità indicate da Latronico che è partito dalla salvaguardia dell’equilibrio finanziario “la mia principale preoccupazione – ha detto – nei primi sei mesi di mandato. La gran parte delle regioni del Sud è in commissariamento o in piano di rientro, misure che di fatto congelano l’autonomia gestionale. Per questo, abbiamo lavorato con l’obiettivo di mantenere la sostenibilità economica del sistema sanitario lucano che dispone di un fondo di 1,2 miliardi di euro”. Con la chiusura degli esercizi finanziari, l’assessore attende dati concreti e spera in risultati positivi che permettano di preservare l’autonomia economica del settore. Tuttavia, Latronico ha ribadito che le risorse regionali sono limitate e che il bilancio in preparazione dovrà allocarle in modo mirato, rispondendo alle richieste urgenti in ambito sanitario e sociale.

MOBILITA’ SANITARIA – Uno dei problemi più critici del comparto è la mobilità sanitaria passiva che porta i cittadini lucani a curarsi fuori regione, generando un’emigrazione sanitaria con un costo annuo di circa 80 milioni di euro. “Questo fenomeno – ha sottolineato Latronico – non solo penalizza economicamente il nostro sistema sanitario regionale, ma impone un peso aggiuntivo alle famiglie lucane che devono affrontare spese ulteriori per cure fuori regione”. Latronico ha evidenziato l’importanza di riorganizzare l’offerta sanitaria regionale per contenere l’emigrazione sanitaria e garantire cure di qualità in Basilicata, riducendo al contempo l’impatto economico e sociale di questo problema.

LISTE D’ATTESA – Un altro tema affrontato è quello delle liste d’attesa, una problematica che interessa non solo la Basilicata, ma l’intero sistema sanitario nazionale. “La risposta tempestiva è cruciale nel percorso terapeutico e il governo nazionale ha avviato una cabina di regia per analizzare le cause strutturali del fenomeno. Anche a livello regionale, lavoreremo per trovare soluzioni che garantiscano interventi più rapidi ed efficaci”.

PIANO SANITARIO – Tra le iniziative future, Latronico ha annunciato la predisposizione di un nuovo piano sanitario e sociale regionale, il primo dopo 12 anni. “Un piano non risolve automaticamente i problemi, ma è necessario definire obiettivi chiari e verificabili a medio termine, costruendo un’organizzazione che offra risposte più efficaci”. “Nei prossimi giorni – ha annunciato Latronico – la Giunta regionale approverà un documento programmatico in collaborazione con l’Università Cattolica, avviando un percorso di pianificazione condiviso con i cittadini e le parti interessate. Il nostro obiettivo è superare le criticità e ottimizzare le risorse disponibili, creando un sistema sanitario più efficiente e vicino ai bisogni dei cittadini”.

DIALOGO – Concludendo il suo intervento, Latronico ha offerto spunti per una riflessione collettiva, invitando il Consiglio a partecipare attivamente al dibattito per costruire insieme una sanità migliore per la Basilicata. “Occorre un dialogo costruttivo per affrontare questa sfida che non è solo politica, ma etica e morale perché ha a che fare con la vita delle persone”.



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