Uno studio per decidere se riportare scoiattoli ai parchi di Nervi

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


Con 17 voti a favore (maggioranza) e 11 contrari il consiglio regionale ha approvato, martedì 28 gennaio 2025, l’ordine del giorno 12, presentato da Federico Bogliolo (Vince Liguria- Noi Moderati), che impegna la giunta affinché, attraverso i competenti uffici, compia una istruttoria tecnico scientifica, che verrà valutata nella competente commissione, e ad adottare i dovuti provvedimenti per introdurre nei parchi di Nervi la specie di scoiattolo rosso riconosciuto e consentito dalla normativa nazionale ed europea: lo Sciurus Vulgaris.

Nel documento si rileva che il ministero dell’Ambiente nel 2012 emanò un decreto con il quale vietava il commercio, l’allevamento e la detenzione di scoiattoli della famiglia Sciuridae (scoiattolo grigio americano) perché considerati tra le specie alloctone invasive più pericolose e anche causa dell’estinzione dello scoiattolo comune (Sciurus vulgaris) autoctono.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

L’assessore ai parchi Alessandro Piana ha espresso parere favorevole. “Si tratta di un progetto che potrebbe valorizzare ulteriormente la biodiversità di questo straordinario patrimonio naturalistico cittadino – dichiara Alessandro Piana, vice presidente della Regione Liguria con delega ai Parchi e alla Biodiversità -. La proposta, che fa seguito al successo del progetto Life Ec-Square per l’eradicazione dello scoiattolo grigio, sarà sottoposta a un attento esame da parte di un Istituto di ricerca universitario e al parere dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra)”.

“Questo consentirà di valutare con precisione le risorse necessarie e le implicazioni ambientali e sociali di un’operazione che mira a ripristinare una specie autoctona. Come Regione – conclude Piana – ci impegniamo a promuovere iniziative innovative, che tutelino la biodiversità nel pieno rispetto delle normative nazionali ed europee”.

Bogliolo: “Proposta fatta con coscienza e nel rispetto degli animali”

“Ho avanzato questa proposta in piena coscienza: reintrodurre lo scoiattolo rosso nei parchi di Nervi – ha spiegato Bogliolo – rappresenta un’opportunità concreta per la biodiversità locale. Lo Sciurus vulgaris è una specie autoctona, il nostro intento è quello di creare un maggior equilibrio naturale, collaborando con esperti del settore per garantire un inserimento controllato e sostenibile”.

“Il mio ordine del giorno – continua Bogliolo – è stato accolto favorevolmente dalla maggioranza e dall’assessore competente Alessandro Piana. Per dissipare ogni dubbio dell’opposizione, abbiamo specificato che ogni decisione sarebbe stata presa in base all’autorevole parere di un istituto di ricerca universitario e dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra)”.

“Neppure questo ha convinto la minoranza a mettere da parte un no preconcetto, tanto da arrivare a un voto contrario. Spiace che, come al solito, il centrosinistra utilizzi qualsiasi appiglio per fare polemica. Dopo i no alle infrastrutture e alle opere siamo arrivati al no agli scoiattoli: siamo curiosi di scoprire a cosa si dirà di no la prossima volta”, conclude Bogliolo.

Gaia Animali e Ambiente: “Animali selvatici, non si può fare”

“La proposta, seppur suggestiva, non sarebbe realizzabile –  sostengono gli ambientalisti di Gaia  – poiché gli scoiattoli rossi autoctoni dovrebbero essere catturati in natura e trasportati, con molti rischi, all’interno dei Parchi di Nervi, dove peraltro non sono mai stati, in un habitat ecologico assolutamente non adatto alle loro caratteristiche e alle loro necessità alimentari. La vegetazione presente non garantirebbe la loro sopravvivenza inoltre andrebbe incontro a notevoli rischi a causa della vicinanza di strade e ferrovia”.

Lo scoiattolo comune (sciurus vulgaris) ha tutt’altri comportamenti rispetto a quello grigio eradicato. È molto meno confidente – quindi, ad esempio, si avvicinerebbe molto meno alle persone e ai bimbi, che ha rappresentato una grande soddisfazione per generazioni di bimbi genovesi e non solo -, non è abituato a un ambiente antropizzato e dall’equilibrio ecologico molto delicato, tanto che sarebbe a rischio la sua sopravvivenza.

Ma esiste un ostacolo anche normativo. Lo scoiattolo rosso autoctono, che vive tranquillamente in tutto il nostro entroterra, è animale selvatico e, come recita la legge 157/92, è patrimonio indisponibile dello Stato: come ogni selvatico non si può catturare in natura e spostare a piacimento.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

L’associazione ricorda che già nel 2017 il Comune di Genova, tramite l’allora assessore all’Ambiente Matteo Campora, che ora è cofirmatario dell’ordine del giorno, ebbe la stessa idea ma tutto naufragò proprio perché non prelevabili dal loro habitat, come ebbe a dire il professore Andrea Balduzzi del Dipartimento Scienze della Terra e dell’Ambiente.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link