Avignone: 30 anni di marchio Unesco e una raffica di eventi per godersi l’antica città nel 2025 da moderni viaggiatori

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Giovanni Bosi, Avignone / Francia

Il marchio Unesco campeggia da trenta anni sull’antica città, che incentra i tanti motivi di richiamo in questo 2025 anche sulla celebrazione di questo suggello che la indica al mondo come Patrimonio dell’Umanità. Nei secoli ha saputo conservare il suo eccezionale patrimonio storico, dal Palazzo dei Papi e il Pont d’Avignon, alla Place du Palais con la facciata barocca dell’Hôtel des Monnaies, il museo del Petit Palais e la Cattedrale dei Doms, fino agli imponenti bastioni del Jardin des Doms. Avignone, capitale della cristianità nel Medioevo, è oggi in Francia una delle destinazioni più amate. Ed ecco perché quest’anno ci sono tanti motivi in più per andarci…


 

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(TurismoItaliaNews) Basta dire che siamo in Provenza per dare un valore aggiunto alla destinazione. Perché in questa città e nei villaggi della Grande Avignone, l’arte di vivere in Provenza assume il suo pieno significato. “Posare qui le valigie significa regalarsi notti tranquille, tavole dai sapori mediterranei, riposini al canto delle cicale, scene culturali piene di vita, visite al patrimonio abbagliante, incontri indimenticabili… Prendetevi il tempo di scoprire, osate cambiare ritmo, abbiate l’audacia di reinventare il vostro viaggio in Provenza!” ci spiega con entusiasmo Laureline Lucas di Avignon Tourisme.

Avignone: 30 anni di marchio Unesco e una raffica di eventi per godersi l’antica città nel 2025 da moderni viaggiatori

Avignone: 30 anni di marchio Unesco e una raffica di eventi per godersi l’antica città nel 2025 da moderni viaggiatori

Adagiata sulle sponde del Rodano, nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Avignone è conosciuta universalmente come la città dei Papi e il suo centro storico è uno straordinario esempio di architettura medievale. La sua inconfondibile silhouette svetta non appena ci si avvicina alla città: “Non si può non notare l’imponente Palazzo dei Papi, e per una buona ragione: è il più grande palazzo gotico del mondo. Dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, racchiude tante storie e tesori!” chiosa Laureline Lucas. E’ la cosiddetta “Avignone dentro le Mura”, classificata tra i “Sites Patrimoniaux Remarquables”.

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Anche i musei offrono un’incredibile varietà di collezioni: dall’Antichità faraonica del Museo Lapidaire, alla pittura medievale del Petit Palais, alle belle arti del Museo Calvet, agli impressionisti di Angladon con l’unico dipinto di Van Gogh in Provenza, alle arti decorative di Vouland e all’arte contemporanea della Collection Lambert.

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Ecco allora 4 buoni motivi per visitare la città nel 2025.

1. La grande mostra al Palazzo dei Papi
Da quando il monumento è stato aperto al pubblico, la grande cappella ha ospitato ogni anno importanti mostre d’arte contemporanea. Lo scorso anno il Palais ha ospitato la prima monografica postuma della stencil artist Miss.Tic. Quest’anno è di scena Othoniel Cosmo o “Il fantasma dell’amore”, dal 28 giugno al 4 gennaio 2026. Avignone, “Terra di cultura 2025”, ha scelto di invitare Jean-Michel Othoniel a creare un progetto artistico di ampio respiro modellato sulla città e il suo patrimonio. Sono previste 220 opere, di cui 160 completamente nuove. Un progetto straordinario che sarà accompagnato da un film documentario, dalla pubblicazione di un libro dedicato e da una performance multidisciplinare da scoprire al termine della prossima edizione del Festival di Avignone nella Corte d’Onore del Palazzo dei Papi.
www.palais-des-papes.com

2. Les Bains Pommer
Classificato monumento storico dal 1992, la struttura degli ex Bagni, di 520 mq, attualmente in fase di ristrutturazione, riacquisterà il suo splendore e riaprirà le sue porte ai visitatori in primavera nell’ambito dell’anno Terra di Cultura 2025.
3. Kouk, i piaceri del gusto
Una “cantine” di quartiere al n.1 di rue Henri Fabre aperta tutto il giorno per gustare un dolce fatto in casa, un matcha selezionato preparato con cura, un piatto gourmet del giorno, piatti vari con proposte veg e senza glutine in un’atmosfera accogliente.
instagram.com/kouk.avignon

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4. Le Quai des Saveurs
Gestito dalla Cci del Vaucluse, aperto nel dicembre scorso sulla piazza di fronte alla stazione centrale, Le Quai des Saveurs è una vera vetrina della scuola alberghiera di Avignone e propone un concept ibrido, aperto ininterrottamente: colazioni, snack da asporto, formule pranzo, sala da tè, afterworks.
www.paca.cci.fr

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Da vedere c’è anche la Cattedrale di Notre-Dame des Doms, che risale al 1150. Le cappelle gotiche sono state aggiunte tra il XIV e il XVII secolo: l’abside fu demolita e ricostruita in una forma ampliata nel 1671-72, lavori che portarono alla distruzione del chiostro medievale. Il Petit Palais (Piccolo Palazzo), iniziato nel 1317, era originariamente la residenza dei vescovi di Avignone. Fu poi ampliato durante il XIV e il XV secolo. Ai piedi del lato nord del Rocher des Doms, i bastioni, la Tour des Chiens (Torre dei Cani), Châtelet (Cortile del Porticciolo) costituiscono le difese della città. Solo quattro dei ventidue archi originali che comprendevano il Ponte Saint Bénézet sono sopravvissuti. La Cappella di San Nicola, in parte romanica e in parte del XV secolo, occupa parte del secondo pilastro.

Come si arriva ad Avignone
In treno
-a meno di 40 minuti da Marsiglia
-1 ora da Lione
-2 ore e 45 minuti da Parigi
In bici
-attraverso la ViaRhôna
In auto
-a 1h15 da Marsiglia
-a 2h30 da Lione
-a 7 ore da Parigi

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