La sfida tra il Pescara e il Rimini si gioca in un sabato di gennaio dal freddo pungente, mentre il litorale abruzzese รจ attraversato da una perturbazione che porta aria fredda dai Balcani. Si tratta della terza giornata del campionato di C, che vede il Pescara sempre piรน distanziato dalla capolista Entella, mentre il Rimini รจ alla ricerca di punti per mantenere la zona playoff. Al netto delle posizioni in classifica, perรฒ, ciรฒ che suscita maggiore interesse รจ quello che accadrร sugli spalti: sono trascorsi 19 anni dalla scomparsa dellโindimenticabile Bubรน, e per lโoccasione i gruppi pescaresi coloreranno la curva per onorare il suo ricordo.
Dallโaltro lato, nel settore ospiti, si presenterร una tifoseria storica della Romagna, che in questi ultimi anni si รจ fatta notare in diverse occasioni per presenze in trasferta di grande rilievo, come i 250 tifosi a Catania o gli encomiabili ragazzi che hanno attraversato buona parte della costa adriatica per la trasferta di Coppa nella lontana Altamura. Insomma, quando esco di casa sono veramente euforico, anche perchรฉ metto sempre piede a Pescara con grande piacere, trattandosi di una bellissima cittร di mare e di una delle piazze piรน importanti del calcio italiano.
Il mio ennesimo viaggio dal Tirreno allโAdriatico si svolge serenamente sotto nuvoloni che minacciano pioggia, coprendo le magnifiche vette dellโAppennino abruzzese. Arrivo a destinazione con largo anticipo e decido di effettuare un giro in centro. Pescara, adagiata tra lโazzurro del mare e il verde delle colline, con i suoi 117.000 abitanti, รจ il centro piรน dinamico della regione dal punto di vista logistico e commerciale. A un occhio poco attento, potrebbe sembrare una cittร moderna, ma chi ama la storia sa che questa รจ in realtร una cittร con un passato da non trascurare. Ci penso mentre cammino sullo scenografico ponte sul mare, proprio alla foce del fiume Pescara, che in etร antica era chiamato Aternum. Proprio lโinsediamento di Ostia Aterni, il primo nucleo di Pescara, era il porto dei Vestini e Marrucini.
LโAbruzzo, ovviamente, non รจ solo una terra di montagna, di sentieri e borghi arroccati, come si potrebbe pensare a prima vista, ma anche una regione di mare. Oltre ad Aternum, lo testimoniano gli antichi porti di Hatria, Histonium (Vasto), Ortona e Castrum Novum (Giulianova). Lโattivitร marinara abruzzese vanta antiche origini e una lunga storia, legata soprattutto al plurisecolare dominio marittimo veneziano. Pescara si รจ sempre identificata con lโAdriatico, in un universo popolato da pescatori, โsbarzocchiโ che portavano a riva il pescato, donne che vendevano il pesce, retai, cordai e tante altre figure che rappresentano lโanima marinara abruzzese.
Ma Pescara รจ anche calcio e tifo. Tornando alla partita, a circa unโora dal fischio dโinizio mi avvio verso lo stadio, sbucando dai palazzi dietro la Nord, dove decine di ragazzi trascorrono il prepartita con i propri amici e le sciarpe biancazzurre al collo. Lโatmosfera รจ distesa e, in poco tempo, guadagno lโaccesso al campo. Per me, quella odierna รจ una giornata che difficilmente dimenticherรฒ: pur essendo giร stato in questo stadio in diverse occasioni, oggi sarรฒ per la prima volta sul terreno di gioco. Entrato in campo, lโemozione รจ a mille: non mi sembra vero di trovarmi proprio sul manto verde, in un impianto che ha ospitato 7 campionati di A. Tolta la parentesi in Divisione Nazionale nellโimmediato dopoguerra, la massima Serie รจ arrivata sulle rive dellโAdriatico nel 1977-78. Non bisogna neanche dimenticare la Mitropa Cup del 1987-88 e quella Anglo-italiana del 1993-94. Quella del Delfino รจ una storia costellata di sfide contro le grandi del calcio italiano e giocatori come Insigne, Immobile, Verratti, la bandiera Bruno Nobili, Giampaolo con i suoi 68 gol, Ottavio Palladini con le sue 322 presenze o il talentuoso Massimiliano Allegri, ma anche allenatori come Zeman e Galeone. Con un passato del genere, a Pescara si tifa Pescara, anche se per ovvi motivi i tifosi del Delfino si trovano un poโ in tutto lโAbruzzo. Ma Pescara รจ rinomata anche per la sua curva e la sua anima ultras, essendo una delle piazze storiche del movimento italiano, che arrivรฒ da queste parti negli anni โ70. Nel 1976 venne fondato il gruppo dei โRangersโ, poi, proprio un anno dopo, nacque il gemellaggio con Vicenza. Le due cittร sono legate da un amore che supera decenni e generazioni, come dimostra la presenza, questโoggi, dei biancorossi scesi in terra abruzzese per ricordare Bubรน.
Nel prepartita, rappresentanti delle due tifoserie depongono un mazzo di fiori proprio sotto il suo striscione. Poi, dopo le note di โGente di Mareโ, accompagnate dalle sciarpe, uno striscione in Curva Nord ricorda chi ha dato lustro al tifo pescarese. Il suo testo recita: โ19 lunghissimi anni, ma ci sembra ieriโฆ sei con noi ogni giorno nelle nostre azioni e nei nostri pensieri. Bubรน viveโ, e viene accompagnato da una fumogenata azzurra. Sempre a Bubรน, nel corso della prima frazione, verrร dedicato uno striscione anche dai ragazzi del gruppo โA Sud del fiumeโ: โCome il vento con il mare continuaci a guidare. Bubรน viveโ. Dopo il saluto a Bubรน, la Nord si compatta e, con la voce, scalda questa fredda serata.
I pescaresi sono autori di una prestazione di alto livello, li ritrovo esattamente come li avevo lasciati a Terni ad agosto. La Nord รจ un mare biancoazzurro: i bandieroni, sempre al vento, creano una nota di colore non indifferente, e vengono accese varie torce. In piรน, lโapporto canoro รจ deciso e mai sottotono, spesso accompagnato da petardi. Lโimpressione รจ quella di una curva solida, legata a un tifo allโitaliana che non stanca mai, e che dimostra per lโennesima volta il suo grande valore. Dallโaltro lato, i riminesi si presentano dietro lo striscione โCurva Estโ, ma sparsi nel settore ci sono anche diversi stendardi di altri tifosi. Ottimo il blocco dei ragazzi al centro, che coordina il tifo, e che, soprattutto nella ripresa, si produce in tanti bei battimani accompagnati dalle bandiere. I biancorossi offrono davvero un buon sostegno, compatto e colorato, che si protrae fino al novantesimo.
Sul campo, la partita termina con un 0-0 che fa bene soprattutto al Rimini, che infatti festeggia sotto al settore, mentre per il Pescara รจ un risultato che serve sicuramente a poco, visto che lโEntella sembra aver ingranato la quinta marcia. Ad ogni modo, mentre gli spalti si svuotano, do unโultima occhiata a questo impianto, prima di recarmi nel vecchio borgo di Pescara, dove passo davanti alla casa natale di DโAnnunzio, il poeta che sapeva unire neologismi e lessico aulico, cantore della vita e della bellezza, emblema delle avventure e dellโardore politico.
Entro in un locale che propone piatti tipici della tradizione culinaria abruzzese, che รจ caratterizzata dallโelemento pastorale e da quello marinaro. Poi passeggio ancora un poโ tra questi magnifici vicoli, in cui si respira tutto lo spirito adriatico. ร una fredda serata e provo un grande dispiacere quando devo salire sullโauto per tornare a casa, dallโaltra parte dellโAppennino. In un attimo mi lascio alle spalle i pescherecci e, seguendo la valle del fiume Pescara, mi ritrovo nello scenario radicalmente diverso delle gole di Popoli, tra borghi appenninici e passi montani: magia dellโAbruzzo, regione di mare, regione di terra.
Testo di Andrea Calabrese
Foto di Andrea Calabrese e Simone Meloni
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