Sistema offshore per i suoi super yacht: Roman Abramovich accusato di evasione fiscale

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 


La Bbc e il Bureau of Investigative Journalism (supportato da un pool di media internazionali, tra cui anche il settimanale L’Espresso) hanno portato alla luce un elaborato schema decennale secondo il quale l’oligarca russo Roman Abramovich avrebbe evaso decine di milioni di tasse relative all’acquisto e ai costi di gestione della sua flotta di superyacht.

Il sistema avrebbe coinvolto cinque yacht acquistati da Abramovich negli anni 2000, tra cui Eclipse di 162,5 metri, Pelorus di 114,5 metri, Ecstasea di 86 metri, Luna di 115 metri e Le Grand Bleu di 112,8 metri. Ci sarebbero 400mila file e 72mile e-mail trapelate dal fornitore di servizi aziendali cipriota MeritServus, che dimostrerebbero che ognuna di queste imbarcazioni è stata affittata a una società cipriota chiamata Blue Ocean Yacht Management, che le ha noleggiate ad alcune società controllate da Abramovich.

Tra i documenti scoperti dalla Bbc, molti riguardano il super yacht Le Grand Bleu, costruito per il barone delle telecomunicazioni statunitense John McCaw e poi venduto ad Abramovich. In un memorandum del 2005 di Jonathan Holloway, all’epoca direttore di Blue Ocean, viene proposta una struttura operativa per la gestione della flotta di Abramovich: “Vogliamo evitare di pagare l’Iva sul prezzo di acquisto degli yacht – si legge nel documento – e, ove possibile, evitare di pagare l’Iva sui beni e i servizi forniti agli yacht”, sottolineando la necessità di far apparire Blue Ocean e le società che noleggiavano gli yacht come separate, in modo che i potenziali investigatori la considerassero una “struttura legittima”. “Ma dobbiamo tutti riconoscere – continua la nota – che un investigatore determinato potrebbe alla fine scoprire che si tratta di una struttura interna, con le possibili conseguenze che ciò comporterebbe”.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Eclipse era il più grande yacht privato del mondo al momento della sua consegna.

Con la scusa di un’operazione commerciale, i documenti dimostrano che Abramovich è riuscito a evitare di pagare ingenti tasse sui costi di gestione degli yacht nelle acque dell’UE, mentre li utilizzava per uso personale. Ulteriori prove dimostrano che alcuni contratti di noleggio sono stati retrodatati, tra cui un caso in cui un direttore della Blue Ocean ha richiesto un noleggio a tempo firmato retrodatato (un accordo tra un proprietario e un noleggiatore per noleggiare un’imbarcazione per un determinato periodo) per ottenere carburante esente da dazi per Ecstasea. Secondo la Bbc, ciò avrebbe permesso di risparmiare circa 35mila sterline di tasse.

Andres Knobel, ricercatore capo sulla proprietà effettiva presso il gruppo per la trasparenza fiscale Tax Justice Network, ha dichiarato al Bureau of Investigative Journalism: “Quando si ha l’intenzione di sfuggire alla tassazione e si crea uno schema per creare un inganno, sembra una frode fiscale”. Parlando con la Bbc, l’avvocato tributarista e professore italiano Tommaso Di Tanno ha suggerito che la natura della “struttura artificiale” messa in atto all’interno dello schema potrebbe addirittura essere considerata un reato. “La mia conclusione è che in questo caso c’è stata un’evasione fiscale… perché tutte le parti sanno esattamente cosa fare per nascondere la realtà”.

Altro caso è lo yacht Pelorus, consegnato da Lurssen nel 2003. Secondo quanto riportato, questa non è la prima volta che gli yacht di Abramovich finiscono sotto indagine. I procuratori italiani hanno avviato un procedimento contro tre dei comandanti di Abramovich per “accise non pagate” sul rifornimento di carburante e per evasione fiscale, ma il caso è stato poi archiviato. Nel frattempo, i funzionari del fisco di Cipro hanno aperto un’indagine separata nei confronti di Blue Ocean per un importo di 14,3 milioni di sterline di Iva non pagata, contestando la pretesa della società di essere “a tasso zero” perché si trattava di un’operazione commerciale. In entrambi i casi, Blue Ocean ha sostenuto che gli yacht venivano noleggiati a clienti che ora sono stati rivelati essere società legate ad Abramovich.

Blue Ocean ha contestato i risultati dell’indagine cipriota e la questione è arrivata fino alla Corte Suprema di Cipro. Tuttavia, l’ultimo appello della società è stato respinto nel marzo 2024, dopo che il suo avvocato ha dichiarato di aver “perso i contatti” con l’azienda e ha chiesto il permesso di ritirare il caso, secondo i documenti del tribunale ottenuti dalla rete investigativa cipriota CIReN. Blue Ocean è stata ufficialmente sciolta quattro mesi dopo, anche se non è chiaro se abbia mai pagato il denaro dovuto all’autorità fiscale di Cipro.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPER YACHT 24

SUPER YACHT 24 È ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI

Microcredito

per le aziende

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link