Anteprime: riflettori accesi su “Amarone Opera Prima” a Verona e il Vino Nobile a Montepulciano

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 


La stagione delle anteprime del vino italiano accende i riflettori sulla Valpolicella e la nuova annata 2020 del suo vino di punta, con “Amarone Opera Prima”, firmata dal Consorzio Vini Valpolicella che. con il record di oltre 70 cantine protagoniste, dà il via alle celebrazioni del Centenario stappando anche le Vecchie Riserve, a partire dall’Amarone 1950 di Bolla (Giv-Gruppo Italiano Vini), la più antica bottiglia certificata. Ma anche sull’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano alla Fortezza di Montepulciano, un “assaggio” delle “Anteprime di Toscana” 2025per degustare le nuove annate del Nobile 2022 e della Riserva 2021 di 40 cantine del Consorzio, ammirando le bellezze ed assaporando i piatti della “città del Poliziano” e del territorio con un programma dedicato. Nella loro piazza a metà, Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” 2025, inaugurano il programma “Go!2025”, in cui anche l’enogastronomia è protagonista, con una simbolica cerimonia con i Presidenti della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e di Slovenia Nataša Pirc Musar e 11 Ministri Ue della Cultura. In Alto Adige con l’“Aperitivo in cabina” a Campo Tures, in Valle Aurina, si sorseggia un calice di Prosecco nel viaggio sulla cabinovia dello Speikboden, ammirando lo scenario mozzafiato delle Alpi al tramonto. Ad “Enozioni” a Milano i sommelier raccontano i loro vini più emoziananti con Ais Lombardia (che premia anche i protagonisti dell’enogastronomia italiana). Sempre a Milano, gli chef di alcuni dei ristoranti più cool inseriscono nei loro menù creazioni con la Fontina Dop nella rassegna “FontinaMi” firmata dal Consorzio. A Eataly Torino Lingotto vanno in scena i “Concertini” tra musica sul palco più piccolo di Torino e una drink list ad hoc. La Bagna della Merla è, invece, la più grande bagna cauda collettiva nelle piole e nei ristoranti piemontesi. A Firenze, con “Nato sotto il segno del gusto”, le costellazioni sono il tema di “Taste”, il Salone dedicato alle eccellenze del food di Pitti Immagine da un’idea del Gastronauta Davide Paolini, con un focus sui “vini da terre estreme e il “Fuori di Taste” in città. Nel cuore del Valdarno, il relais della famiglia Ferragamo lancia “Il Borro Winter Escape”, esperienze sostenibili di turismo lento e benessere per incoraggiare i flussi turistici in periodi diversi dell’anno. Ma è tutto pronto anche per il Carnevale più antico d’Italia, all’edizione n. 486, tra scherzi e dolci della tradizione, nel borgo medievale di Foiano della Chiana. Sono questi solo alcuni degli eventi segnalati nell’agenda WineNews.
Ais-Associazione Italiana Sommelier Lombardia inaugura il nuovo anno con “Enozioni”, l’1 e il 2 febbraio al The Westin Palace a Milano (evento riservato a media e addetti ai lavori), tra masterclass tra cui quella con i vini dei Vignaioli Indipendenti della Fivi, e banchi di assaggi con i vini più emozionanti per i sommelier, con il prologo con una Cena di Gala con l’assegnazione di prestigiosi riconoscimenti ai protagonisti dell’enogastronomia, di scena domani. Sul cibo Daniel Spoerri (scomparso recentemente, ndr) ha più volte incentrato la sua attenzione, e all’artista rumeno naturalizzato svizzero la Galleria Gaburro di Milano dedica la mostra collettiva “Quello che vedete non è né cibo, né arte”, curata da Matteo Scabeni, prorogata fino al 28 febbraio, e dove l’immaginario dell’artista artefice del meraviglioso “Giardino di Spoerri” a Seggiano, in Toscana, viene esplorato attraverso un percorso di 27 opere di 4 differenti artisti, oltre allo stesso Spoerri (Iain Andrews, Leda Bourgogne, Nebojsa Despotovic e Malte Zenses). Sempre a Milano, dal 10 al 12 febbraio, torna l’evento promosso dal Consorzio Dop Fontina “FontinaMi” 2025, con le creazioni di 12 chef con la Fontina Dop inserite nei menu dei loro ristoranti (Bottega Lucia, Bu:r dello chef Eugenio Boer, Ciz Cantina & Cucina, Daniel Canzian, Il Liberty, Innocenti Evasioni, Locanda alla Scala, Osteria Brunello, Ratanà dello chef Cesare Battisti, Raw Restaurant, Stendhal Milano e Testina), e dove i clienti che sceglieranno il piatto “FontinaMi” riceveranno in omaggio una speciale entrée composta da un finger, anch’esso inedito, e un assaggio di Fontina Dop in purezza. “Identità Golose” compie 20 anni e festeggia con un’edizione speciale di “Identità Milano” nel nuovo Allianz MiCo North Wing di Milano (22-24 febbraio), il Congresso internazionale di alta cucina, pasticceria, mixology, hôtellerie e servizio di sala, primo in Italia e tra i più prestigiosi al mondo, fondato da Paolo Marchi e Claudio Ceroni. Un anniversario importante che vuole dare luce ad uno spaccato sul passato e ad una finestra sul futuro, chiamando a raccolta tutti gli chef protagonisti di questi 20 anni, ma anche esplorando le frontiere del settore, con il claim “Identità Future, 20 anni di nuove idee in cucina”. Sul palco saliranno i grandi nomi della cucina italiana ed internazionale, da Ferran Adrià a Massimo Bottura, da Norbert Niederkofler ad Andrés Torres, da Andreas Caminada ad Antonino Cannavacciuolo, passando per Enrico Bartolini, Carlo Cracco, Antonia Klugmann, Niko Romito, Moreno Cedroni, Massimiliano Alajmo, Cristina Bowerman, Giancarlo Perbellini e molti altri. Tra le principali novità di quest’anno anche il Salone Vino e Bollicine dedicato al mondo enoico, con una selezione di cantine italiane e internazionali. “Tuttofood” 2025, l’appuntamento internazionale per il settore agroalimentare, è in programma dal 5 all’8 maggio a Fiera Milano Rho organizzato da Fiere di Parma, e in particolare dallo staff di Cibus. E, con l’edizione n. 6, torna anche “Best Wine Stars”, l’evento, in programma al Palazzo del Ghiaccio sempre a Milano, dal 17 al 19 maggio, dedicato a vini, distillati ed alle eccellenze gastronomiche con degustazioni, masterclass curate dalla sommelier Adua Villa, e i Best Wine Stars Awards, con oltre 200 aziende nazionali e internazionali, per un pubblico professionale e per gli appassionati. L’edizione n. 9 di “Italian Taste Summit”, il 3 e il 4 febbraio a Borgo Machetto Country Club & Golf a Desenzano sul Lago di Garda (riservato agli operatori del settore), è un evento di business per le aziende vitivinicole italiane, tra incontri one-to-one e masterclass. “Formaggi & Sorrisi, cheese & friends festival”, l’evento dedicato alle eccellenze casearie italiane, dà appuntamento dal 28 al 30 marzo a Cremona, con un ricco e variegato calendario di appuntamenti dedicati ad uno tra i prodotti made in Italy più apprezzati al mondo.
Il 22 febbraio, a Torino, torna “Il Barolo a Palazzo Barolo”, con 20 produttori della Strada del Barolo e dei Grandi Vin di Langa che offriranno ai wine lovers una degustazione di alto livello negli eleganti saloni al Piano Nobile di Palazzo Barolo, che fu la residenza degli ultimi Marchesi di Barolo, Carlo Tancredi Falletti e Giulia Colbert, alla cui lungimiranza e modernità è dovuta gran parte della fama e della fortuna del Barolo. Ci saranno anche dei salotti-degustazione, condotti da Francesco Quarna, dj e vignaiolo, appassionato di viticoltura e di enogastronomia, che conduce il podcast “Deejay Wine Club” e “Summer Camp” in diretta su Radio Deejay. Intanto è partito il nuovo ciclo di appuntamenti a Eataly Torino Lingotto: i “Concertini” tra ottima musica e una drink list pensata per l’occasione, sul palco più piccolo di Torino (fino al 26 marzo). La nuova edizione del “Salone del Vermouth”, ancora a Torino, si terrà il 22 e il 23 febbraio al Museo del Risorgimento, preceduta da una settimana di Fuori Salone (17-21 febbraio) che porterà il Vermouth di piccoli e grandi produttori nei luoghi simbolo e nei migliori locali della città, per scoprirne tutte le declinazioni, la storia, gli abbinamenti con il cibo e i diversi utilizzi in miscelazione. E torna anche l’evento dedicato al patrimonio vitivinicolo del Piemonte, il “Salone del Vino di Torino”, dal 1 al 3 marzo alle Ogr-Officine Grandi Riparazioni, con oltre 500 cantine protagoniste, in degustazione – con la possibilità di acquistarne i vini – per appassionati ed operatori, e dando il via ad un ricco calendario di appuntamenti, tra talk, incontri e mostre, diffusi che proseguiranno tutto l’anno nei territori del vino coinvolgendone le aziende, ma anche “Off” in collaborazione con le numerose realtà del territorio, dalle cene nei migliori ristoranti della città alle degustazioni in location particolari. A seguire, nella stagione delle anteprime del vino italiana, arriva “La Prima dell’Alta Langa” 2025, la grande degustazione annuale di tutte le Cuvée del Consorzio Alta Langa Docg dedicata ai professionisti del vino, buyer, operatori Horeca ed ai media, di scena il 10 marzo alla Centrale Lavazza a Torino, luogo che coniuga design e storia, e che farà da sfondo a questa occasione unica per degustare i millesimi attualmente in commercio delle Alte Bollicine Piemontesi. E con Torino che, il 19 giugno, ospiterà la cerimonia di premiazione dei “The World’s 50 Best Restaurants”, tra gli eventi di punta della gastronomia mondiale, che, per la prima volta nella sua storia, si terrà in Italia, grazie a Regione Piemonte, e con un ricco programma che includerà il forum #50BestTalks per esplorare alcuni temi che riguardano il mondo dell’ospitalità, la serie di eventi aperti al pubblico di 50 Best Signature Sessions, che vede gli chef 50 Best cucinare insieme a rinomati talenti locali, e una Chefs’ Feast che metterà in mostra gli ingredienti e lo stile culinario del Piemonte. Il Bagna Cauda Day” è la più grande bagna cauda collettiva e contemporanea al mondo, diffusa in tutto il Piemonte, ma anche all’estero grazie ai piemontesi che lavorano oltreconfine, e si celebra in 100 locali tra ristoranti, cantine storiche ed agriturismi, promossa dall’Associazione Culturale Astigiani che ne destina gli utili a favore di concrete azioni di solidarietà, con la Bagna della Merla fino al 2 febbraio (con la formula “Buta Stupa”, che consente agli avventori di portarsi a casa le bottiglie di vino non finite). Il 20 febbraio nel Tempio dell’Enoturista del WiMu – Museo del Vino a Barolo, nel ciclo di incontri formativi “Dialoghi tra Vignaioli” per aziende e addetti ai lavori, con la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa, è prevista l’eccezionale partecipazione di Carlin Petrini, fondatore e presidente internazionale Slow Food, ideatore del Salone del Gusto di Torino, della rete di Terra Madre e dell’Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo, in dialogo aperto con i giovani produttori, Lorenzo Olivero ed Emanuela Bolla, presidente e vicepresidente della Strada del Barolo, sul tema “Langhe tra radici e futuro: come custodire la propria identità”: un confronto tra generazioni che costituisce una premessa vitale per una crescita sana e sostenibile.
L’Alto Adige offre un’infinità di esperienze uniche nella stagione invernale, dalle escursioni a piedi o con le ciaspole per scoprire valli incantate e rifugi unici, alle piste da sci di fondo per immergersi in aree poco battute alle passeggiate in notturna, e, ovviamente, tante in cui l’enogastronomia è protagonista: l’“Aperitivo in cabina” a Campo Tures, in Valle Aurina, sorseggiando un calice di Prosecco e assaggiando finger food di territorio, in collaborazione con il ristorante Paula, nel viaggio sulla cabinovia dello Speikboden, ammirando uno scenario mozzafiato alla luce del tramonto sulle Alpi (dal 2 febbraio al 20 aprile). In Alta Badia sulle Dolomiti Patrimonio Unesco, sono gli chef stellati, da Massimiliano Alajmo a Giuseppe Guida, da Viviana Varese a Valeria Piccini, da Giancarlo Morelli a Simone Padoan, tra gli altri, accanto a Simone Cantafio del ristorante La Stüa de Michil dell’Hotel La Perla di Corvara, 1 Stella Michelin, a fare gli onori di casa, ospiti nei rifugi, i protagonisti nelle piste nella stagione sciistica Dolomiti Superski 2024/2025, con “Sciare con Gusto”, evento ormai cult all’edizione n. 15, nato da un’idea dello chef tristellato Norbert Niederkofler, grazie al quale, tra una pista e l’altra è possibile degustare le loro prelibate delizie, accompagnate dalle etichette del Consorzio Vini Alto Adige. E anche quest’anno, l’iniziativa sostiene la Fondazione “La miglior vita possibile” per la realizzazione del nuovo Centro di Riferimento del Nordest per le Cure Palliative e Terapia del Dolore Pediatriche della Regione Veneto. Ma è tornato anche “Sommelier in pista”, evento amatissimo per degustare nei rifugi alcuni tra i più pregiati vini del Consorzio Alto Adige accompagnati da un maestro di sci e da un sommelier professionista Ais-Associazione Italiana Sommelier (11 febbraio, 11 e 18 marzo e 1 aprile). Dal 16 al 23 marzo ritorna la “Roda dles Saus”, una settimana dedicata alla cucina ed alla cultura ladina nell’area sciistica Skitour La Crusc, abbinata ai migliori vini dell’Alto Adige. Il 23 marzo, infine, per gli amanti del vino ritorna anche quest’anno il “Wine Skisafari”, l’evento che porta le migliori etichette del Consorzio Vini Alto Adige in quota per una degustazione esclusiva nei rifugi. Tra sapori e panorami mozzafiato prende vita anche la “Full Moon Dinner” (15 febbraio e 15 marzo) con l’Alpe di Rodengo e Luson, nell’Area Vacanze Sci & Malghe Rio Pusteria, che si trasformano in un luogo da sogno per una cena gourmet itinerante accompagnati da una guida esperta attraverso sentieri innevati fino al rifugio Oberhauser, a 1.730 metri di altitudine, e al Naturhotel Runa, a 1.832 metri dove, ad attendere i partecipanti, ci sono la cucina ed i vini altoatesini e la magia delle Dolomiti. Anche in Val d’Ega, sempre sulle Dolomiti, tra una discesa e l’altra ci si immerge anche nel gusto, accompagnati dalla vista del Catinaccio e del maestoso Latemar che si specchia nelle acque leggendarie del Lago di Carezza, e dove, dall’8 al 30 marzo, la passione per la neve incontra le prelibatezze e le specialità tipiche dell’Alto Adige, con “Beef & Snow” con la carne di manzo di alta qualità del territorio protagonista nei rifugi e ristoranti a Carezza e Obereggen. Il 22 e il 23 marzo a TrentoExpo a Trento, dopo un periodo di assenza, ritorna “Vinifera” 2025, l’evento che riunisce oltre cento vignaioli provenienti da tutte le regioni alpine e transalpine (Francia, Svizzera, Austria e Slovenia), con fianco anche una selezione di produttori delle isole minori del Mediterraneo, presenti con i loro vini ai banchi dopo aver attraversato i mari di Pantelleria, Capraia, Ischia, Isola del Giglio, Ustica, Isola d’Elba, Salina, e tanti altri, nei calici anche di masterclass guidate da Jacopo Cossater e Matteo Gallello. E, in collaborazione con Slow Food Trentino, sarà possibile assaggiare le diverse sfumature che offrono i mieli alpini e farsi incuriosire con la sezione dedicata ai grani antichi e allo scambio semi, realizzata in sinergia con Coltivare Condividendo e con Rete Semi Rurali.
Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” nel 2025, apriranno ufficialmente il programma di eventi “Go!2025” l’8 febbraio con una spettacolare e simbolica cerimonia, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, e della Presidente della Repubblica di Slovenia Nataša Pirc Musar, accanto ad 11 Ministri europei della cultura e che avrà il suo cuore nell’iconica piazza Transalpina/Tgr Erope, a metà tra i due Stati. Tra gli eventi da non perdere, “Gusti senza confini” per visitare tutta la regione attraverso la gastronomia (26-28 settembre), ma anche le mostre “McCurry. Sguardi Sul Mondo” dedicata a Steve McCurry a Trieste (Salone degli Incanti, fino al 4 maggio), e “Andy Warhol. Beyond Borders (Oltre i confini)” a Gorizia (Palazzo Attems, sempre fino al 4 maggio), accanto ai concerti di big del calibro di Alanis Morissette, Sting e Robbie Williams. Nel mezzo, il racconto della ricchezza enogastronomica del Friuli Venezia Giulia con Io Sono Friuli Venezia Giulia.
Rotta sulla Valpolicella, per “Amarone Opera Prima”, l’evento del Consorzio Vini Valpolicella dedicato al vino più blasonato del territorio, che al Palazzo della Gran Guardia a Verona, all’ombra dell’Arena, da domani al 2 febbraio, riunisce 78 aziende – un record: da Albino Armani a Marilisa Allegrini – Villa Della Torre (al debutto nella “vetrina consortile”), da Bottega a Farina, da La Giuva (famiglia Veronesi) a Monte Del Frà, da Montezovo a Rocca Sveva (Gruppo Cadis 1898), da Santi a Sartori, da Secondo Marco a Tinazzi, per citarne solo alcune – pronte a incontrare 106 giornalisti, di cui 73 provenienti da 26 Paesi (Argentina, Australia, Austria, Canada, Cina, Corea del Sud, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Israele, Kazakistan, Lettonia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Singapore, Svezia, Ucraina, Uk e Usa), dando il via anche alle celebrazioni per i 100 anni del Consorzio, guidato da Christian Marchesini. Protagonista ai banchi di assaggio e nelle sessioni di degustazioni tecniche, l’Amarone 2020 che debutta ufficialmente sul mercato. In programma, domani, due masterclass (riservate esclusivamente alla stampa nazionale e internazionale specializzata, su invito), “Amarone: iconic of fine dining in the world’s 50”, guidata dall’esperto Jc Viens e che racconta l’Amarone come icona del fine dining con la degustazione di una selezione di Amarone presenti nella carta vini dei migliori 50 ristoranti al mondo secondo la classifica annuale stilata dal mensile britannico “Restaurant”, da Meroni Il Velluto 2011 (nella lista vini del Mountain Beak St, Londra) a Ca La Bionda Vigneti di Ravazzol 2012 (Sezanne, Tokyo), da Monte dall’Ora Stropa 2013 (Le Calandre, Italia) a Zymé 2013 (Cenci, Kyoto, Asia), da Buglioni Il Lussurioso 2016 (SingleThread, Sonoma Valley) a Tezza Brolo delle Giare 2016 (Fat Duck, Londra) e Quintarelli 2017 (Eleven Madison Avenue, New York); e “La memoria del tempo, un viaggio tra le annate storiche di Amarone”, guidata dal Master of Wine e vice presidente del Consorzio, Andrea Lonardi, in un viaggio tra annate storiche tra cui spicca la bottiglia più antica certificata di Amarone, frutto della vendemmia 1950 uscita sul mercato nel 1953, di Bolla (oggi di proprietà del Giv-Gruppo Italiano Vini), accanto agli Amarone Montresor 1969, Bertani 1975, Santa Sofia 1983, Cecilia Beretta 1985 di Pasqua Vigneti e Cantine (che celebra 100 anni proprio come il Consorzio), Mazzi 1997, Bussola 2000, Marion 2007 e Cesari 2010. E con il piacevole intermezzo “gourmet”, con il pranzo firmato dallo chef veronese Giancarlo Perbellini, fresco di terza stella Michelin con il suo Casa Perbellini – 12 Apostoli, apparecchiato al Teatro Filarmonico di Verona. Il 1 febbraio, sotto, i riflettori ci sarà il focus “Valpolicella: 100 anni tra passato e futuro della denominazione”, con gli interventi di Christian Marchesini, presidente del Consorzio, e Carlo Flamini, responsabile dell’Osservatorio del Vino di Unione Italiana Vini – Uiv. A seguire, l’inedito spettacolo “Amarone, epopea in Valpolicella”, ideato dall’attore, drammaturgo e regista teatrale Andrea Pennacchi per il centenario del Consorzio. Poi, via agli assaggi, riservati agli addetti ai lavori, e, quindi, aperti anche agli appassionati (anche il 2 febbraio), con l’aperitivo di chiusura “Valpolicella: freschezza e creatività nel calice” a cura del Gruppo Giovani del Consorzio. Si resta a Verona, dove, dal 6 al 9 aprile, va in scena Vinitaly 2025 a Veronafiere, l’evento di riferimento mondiale del vino italiano, con il tradizionale prologo di “Opera Wine” 2025, la grande degustazione firmata dal magazine Usa “Wine Spectator” con 131 cantine italiane. E Veronafiere dove, prima, va in scena “Sol2Expo – Full Olive Experience”, dal 2 al 4 marzo, nuovo evento che raccoglie il testimone dal Salone internazionale dell’olio di oliva contemporaneo con Vinitaly, debuttando da solista nel calendario fieristico con un progetto che fa dell’innovazione la chiave di sviluppo strategico di un comparto simbolo del made in Italy come l’olivicoltura. Compie 20 anni “VinNatur Tasting”, appuntamento di riferimento per gli amanti del vino naturale e i professionisti del settore, che si terrà dal 5 al 7 aprile allo showroom Margraf di Gambellara, organizzato dall’Associazione VinNatur, e che accoglierà 180 vignaioli dall’Italia e da diversi Paesi europei, pronti a raccontarsi con assaggi e incontri dedicati al bere naturale. Tra le novità, la possibilità per i visitatori di comperare direttamente le etichette in degustazione. Il food offrirà una selezione di prodotti di qualità di piccole realtà italiane, per esplorare la cultura gastronomica del Belpaese e supportare artigiani locali. ​
Un nuovo dibattito per ragionare di innovazioni e alleanze possibili per alleggerire il costo, economico e ambientale, del vino, e riflettere su cosa voglia dire che un vino è, oltre che “buono”, anche “pulito”, come racconteranno 1.000 cantine dall’Italia e dal mondo: lo “accenderà” Slow Wine Fair 2025, all’edizione n. 4 a BolognaFiere (23-25 febbraio), il più importante evento dedicato al vino buono, pulito e giusto (che ha un suo Manifesto), con la direzione artistica di Slow Food e l’incontro mondiale della Slow Wine Coalition. E che, con la novità della contemporaneità con l’edizione n. 36 del Sana nella nuova veste di “Sana Food”, dedicata alla sana alimentazione fuori casa, sarà evento di riferimento mondiale sul biologico.
A Firenze, con “Nato sotto il segno del gusto”, le costellazioni diventano il tema di “Taste” n. 18, il Salone dedicato alle eccellenze del food di Pitti Immagine da un’idea del Gastronauta Davide Paolini, che torna alla Fortezza da Basso, dall’8 al 10 febbraio. Nei Taste Ring, con Paolini, si parlerà di “L’Italia è un paese importatore di olio. Sono gli alti consumi interni a creare il deficit o l’olio finisce in bottiglie Made in Italy all’estero?” con, tra gli altri, Nicola Di Noia, dg Unaprol, i produttori Savino Muraglia e Giorgio Franci, e “L’astrologia, il cibo e il vino quali affinità?” (8 febbraio), ma anche de “La stella Michelin: quale rapporto costo-benefici crea in un ristorante?” con il tristellato chef Raffaele Alajmo de Le Calandre di Rubano (10 febbraio). Spazio anche alla viticoltura eroica con Alvaro De Anna, fondatore del progetto Vini da Terre Estreme, nelle masterclass “Il coraggio di essere unici: i vini eroici che guardano il mare” con il wine critic Zozimo (8 febbraio), e “Il coraggio di essere unici: i vini eroici” (9 febbraio) e “Il coraggio di essere unici: le bolle delle terre eroiche” (10 febbraio) con il sommelier Paolo Lauciani. Le cantine? Da Casale Del Giglio (Isola di Ponza, Le Ferriere Latina) a Cembra Cantina di Montagna (Lavis, Trento) da Destro Vini (Randazzo, Catania) a Giovanni Dri Il Roncat (Ramandolo, Nimis, Udine), da Marisa Cuomo (Furore, Costiera Amalfitana, Salerno) a Tenute Lombardo (Caltanissetta), da Toscani (Casale Marittimo, Pisa) a Vigne Muzanu (Mamoiada, Nuoro). E, ancora, dal caffè ai formaggi e salumi, dal cioccolato al miele, dal caviale al tartufo, dall’olio agli spirits, e con tanti eventi come da tradizioni “Fuori di Taste” che invadono i locali di tutta la città. Le “Anteprime di Toscana” 2025, saranno, quindi, di scena dal 14 al 21 febbraio, con le degustazioni delle ultime annate dei vini del Nobile di Montepulciano, il 15 ed il 16 febbraio nell’Anteprima alla Fortezza di Montepulciano riservata alla stampa, con focus sulle Pievi ed il rating dell’annata 2022, mentre, prima, il 2 e il 3 febbraio l’evento del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, guidato da Andrea Rossi, è dedicato ad appassionati ed operatori che potranno degustare le nuove annate del Nobile 2022 e della Riserva 2021 di 40 cantine, ma anche ammirare le bellezze ed assaporare i piatti della “città del Poliziano” con eventi dedicati, accanto alle iniziative per visitare il territorio della Strada del Vino Nobile e dei Sapori della Valdichiana; del Chianti Classico, il 17 e il 18 febbraio, nella Chianti Classico Collection alla Stazione Leopolda a Firenze, con la regia del Consorzio del Chianti Classico, guidato da Giovanni Manetti, che il 18 febbraio apre le porte ai wine lovers con la possibilità di incontrare 218 produttori (ma anche di fare tour guidati tra le aziende e approfondimenti); di Chianti e Morellino, il 19 febbraio, a Chianti Lovers & Rosso Morellino alla Fortezza da Basso sempre a Firenze, evento congiunto del Consorzio Vino Chianti, guidato da Giovanni Busi, e del Consorzio del Morellino di Scansano, guidato da Bernardo Guicciardini Calamai, riservato ai media, e dedicato alle nuove annate del Chianti Docg 2024, Superiore 2023 e Riserva 2022, in uscita nel 2025, e Morellino di Scansano Docg 2024 e Riserva 2022, in uscita sempre nel 2025; de “L’Altra Toscana”, il 20 febbraio, al Palazzo degli Affari ancora a Firenze (per media ed operatori); e del Valdarno di Sopra, il 21 febbraio, nel “Valdarno di Sopra Day” (per media ed operatori), promosso dal Consorzio della Denominazione, guidato da Luca Sanjust, ed ospitato a Il Borro, il Relais & Châteaux della famiglia Ferragamo a San Giustino Valdarno, con gli interventi degli esperti Daniele Cernilli, Alessandra Biondi Bartolini ed Armando Castagno. Ad inaugurarle, come da tradizione, sarà “PrimAnteprima” a Palazzo Medici Riccardi a Firenze (14 febbraio, su invito), con la “regia” della Regione Toscana. In particolare, “L’Altra Toscana”, all’edizione n. 4 voluta dall’Associazione L’Altra Toscana guidata da Francesco Mazzei, presidente del Consorzio Vini della Maremma Toscana, e firmata Scaramuzzi Team, racconterà un volto diverso della Toscana enologica, presentando in degustazione le nuove annate di 13 Dop e Igp, con i rispettivi Consorzi, tutti assieme: Maremma Toscana, Montecucco e Montecucco Sangiovese, Cortona, Chianti Rufina, Terre di Casole, Suvereto, Val di Cornia e Rosso della Val di Cornia, Carmignano, Barco Reale di Carmignano e Vin Santo di Carmignano e Igt Toscana. Denominazioni piccole o ancora poco conosciute che arricchiscono, con punte di qualità sempre più alte, l’offerta vinicola della regione, di cui rappresentano il 40% della produzione, in territori, dalle colline al mare, dove la vite si coltiva da secoli e dove, accanto agli storici produttori locali, nomi blasonati dell’enologia italiana portano nei calici tutta la forza e l’identità degli stessi terroir. Bella di Cerignola, Uovo di Piccione, Leccio del Corno, Ogliarola Garganica, Rasara, Casaliva: sono alcuni dei termini di cui fare tesoro per comprendere e addentrarsi nell’universo dell’olio extravergine ultrapremium, che, dal 22 al 24 febbraio, sarà protagonista al Centro Rogers di Scandicci, alle porte di Firenze, di “Leonexpo” 2025, fiera dedicata esclusivamente agli “Champagne dell’olio”, gli oli monovarietali di eccellenza selezionati dalla EvoNerd Maria Paola Gabusi, anima del più antico e selettivo Concorso internazionale dedicato all’olio d’oliva, il “Leone d’Oro”. E fino al 1 marzo, Il Borro, tenuta vitivinicola toscana e albergo diffuso nel cuore del Valdarno Superiore, di proprietà della famiglia Ferragamom, nei weekend invernali lancia “Il Borro Winter Escape”, esperienze sostenibili che incoraggia il flusso turistico su periodi diversi e più lunghi dell’anno, promuovendo una villeggiatura più lenta, che rispetta il ritmo della natura e valorizza le bellezze del territorio, e il benessere. Castel Monastero, incantevole Resort a 5 stelle che sorge tra le mura di un antico monastero medievale immerso nel Chianti Classico a Castelnuovo Berardenga, di proprietà della famiglia Marcegaglia, lancia Longevity Camp “la dolce vita toscana”, un percorso dedicato al benessere e alla longevità che, dal 1 al 6 aprile, unisce la bellezza del territorio toscano a insegnamenti innovativi sulla salute, un tributo al piacere di vivere in connessione con la natura. Nell’attesa, tutto pronto per il Carnevale più antico d’Italia, nel borgo medievale di Foiano della Chiana, dove, dal 9 febbraio al 9 marzo, si svolge l’edizione n. 486, tra carri allegorici costruiti in cartapesta da maestri veri e propri, musica e colori con street band, parate di gruppi in maschera provenienti da tutta Italia, ma anche cooking show per degustare piatti della tradizione toscana e non solo. Nuova edizione anche per “Terre di Toscana”, evento-degustazione organizzato dalla testata “L’Acquabuona”, che, il 23 e il 24 marzo, riunirà all’Hotel Una Esperienze Versilia Lido a Lido Di Camaiore in Versilia 140 vignaioli dei più grandi vini di Toscana, da tutti i territori della regione, da Bolgheri alla Val di Cornia, da Carmignano al Chianti, dal Chianti Classico alle Colline Lucchesi e Pisane, da Candia e Lunigiana alla Maremma, dal Montecucco a Montalcino, da Montepulciano alla Val d’Orcia, da San Gimignano ad Arezzo – da Argiano a Banfi, da Canalicchio di Sopra a Castello del Terriccio, da Castello di Albola-Zonin1821 a Castello di Volpaia, da ColleMassari a Dei, da Fabio Motta a Giodo, da Grattamacco a Il Marroneto, da Isole e Olena a Lamole di Lamole, da Le Chiuse a Le Ragnaie, da Mazzei a Petra, da Petrolo a Ridolfi, da Rocca delle Macìe – Famiglia Zingarelli a Salcheto, dalla Tenuta San Guido alla Tenuta Sette Ponti e Tua Rita, per citarne solo alcune – con una proposta anche di vecchie annate in grado di raccontare più di mille parole le potenzialità evolutive di alcune etichette iconiche. A seguire, il 30 e il 31 marzo, si terrà al Real Collegio di Lucca l’evento “Vini delle Coste”, dedicato alla promozione dei vini delle territori bagnati dal mare, dalla Toscana alla vicina Liguria, passando per le novità enologiche nazionali e internazionali del Mediterraneo e non solo, e con una rinnovata attenzione alla viticoltura eroica, sociale e alle aziende che hanno scelto di conservare ed investire nella storia vitivinicola dei territori e nelle produzioni della tradizione.
“joyn! Un viaggio nel mondo Nutella per i suoi 60 anni” è l’omaggio del Maxxi, il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma, ad uno dei simboli del made in Italy, con la mostra a cura di Chiara Bertini e realizzata in collaborazione con Ferrero, che è un viaggio nella storia della crema spalmabile più famosa del mondo attraverso un percorso espositivo dalle forme avvolgenti, che invita i visitatori a interagire e creare un momento di gioia condivisa (fino al 20 aprile). Si resta nella Capitale, il 2 marzo all’A.Roma Lifestyle Hotel, dove arriva “Esperienze di Vitae 2025 – Centro Italia”, l’evento che unisce le eccellenze vinicole delle regioni del Centro Italia premiate dalla Guida “Vitae Ais” 2025 dell’Associazione Italiana Sommelier, un grande banco d’assaggio con oltre 350 aziende da Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Molise, Toscana e Umbria, e masterclass di approfondimento. Anche “Vini Selvaggi” è in programma a Roma, il 9 e il 10 marzo, con i vini artigianali e naturali di 100 aziende italiane e straniere in degustazione nella nuova location del San Paolo District, dove saranno accompagnate da un’offerta food che pone l’accento su sostenibilità e inclusività, tra talk e tavole rotonde che favoriranno il confronto tra ristoratori e professionisti del settore. Ancora nella Capitale, “Io Vino” 2025 è l’evento dedicato alla selezione dei vitigni autoctoni Marche e Campania, di scena il 16 marzo al Courtyard by Marriott Roma Central Park, rivolto agli operatori specializzati e ai più qualificati esperti e comunicatori del mondo del vino, ma anche agli eno-appassionati, per promuovere la storia, l’ampelografia e le varietà territoriali della dorsale Appenninica centrale. Protagonisti nelle masterclass, l’Asprinio d’Aversa con Alessandro Marra, curatore della guida Slow Wine Campania, e la Ribona con Pierpaolo Rastelli, responsabile guida per le Marche del Gambero Rosso. Il “World Trophy of Pastry Gelato e Ice Cream”, uno dei concorsi più prestigiosi a livello internazionale nel settore della pasticceria e del gelato edito dalla Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc) torna nel 2025 il 6 e 7 novembre a Roma, all’Hotel Roma.
Anche il “Paestum Wine Fest” ha annunciato le date dell’edizione n. 14, dal 4 al 6 maggio al Next – Nuova Esposizione Ex Tabacchificio a Capaccio Paestum di Salerno, dove riunirà personalità del mondo del vino e della comunicazione per fare business con le migliori cantine italiane nel più grande Salone del Centro e del Sud Italia, e per farle conoscere anche ai wine lovers. Già all’opera anche Matteo Zappile, Official Brand Ambassador Paestum Wine Fest, con la selezione di alcuni dei più importanti sommelier del panorama dell’alta ristorazione per il Pwf Limited Edition, ed è stato rinnovato l’accordo per la borsa di studio con Intrecci – Scuola di Alta Formazione e Accoglienza delle sorelle Dominga, Marta ed Enrica Cotarella.
Sarà la rinnovata ex Distilleria Paolo Cassano di Gioia del Colle ad ospitare, dal 4 al 9 giugno, l’edizione n. 20 di “Radici del Sud” 2025, appuntamento annuale che punta i riflettori internazionali sulla produzione di vino e olio delle Regioni meridionali italiane, dall’Abruzzo al Molise, dalla Basilicata alla Campania, dalla Calabria alla Puglia, dalla Sardegna alla Sicilia, promuovendone qualità e valore attraverso il concorso dedicato ai vini da vitigni autoctoni (le cui iscrizioni sono già aperte), tour sui territori, incontri b2b, banchi d’assaggio e approfondimenti culturali con porte aperte ai wine lovers il 9 giugno.
Infine, con partenza il 9 maggio, in Albania, con tre tappe, la prima da Durazzo a Tirana, le crono nella capitale del Paese e a Valona, per poi arrivare in Italia, con un percorso che, partendo dalla Puglia, il 13 maggio, attraverserà il Belpaese fino alle Dolomiti, con l’ultima tappa a Roma, tra le bellezze della Città Eterna, il 1 giugno, lungo 3.413,3 chilometri, cresce l’attesa per il “Giro d’Italia” 2025, tra le gare di ciclismo più amate e seguite a livello internazionale, e che, oltre alle imprese dei campioni dei pedali, racconterà a 700 milioni di persone in tutto il mondo, le bellezze, l’enogastronomia, l’agricoltura ed il vino italiano. Perché se non c’è più, da qualche anno, una “Wine Stage” vera e propria, tanti saranno i territori vinicoli toccati o lambiti dalla carovana, tra fughe e sprint in volata, cronometro e scalate epiche: dalla tappa tra Alberobello e Lecce (13 maggio), all’Irpinia (15 maggio), dalle colline del Montepulciano d’Abruzzo e del Verdicchio di Matelica (16-17 maggio) alla tappa Gubbio-Siena, che attraverserà sugli sterrati i territori in cui il Sangiovese la fa da padrone (il 18 maggio, attraversando le colline del Chianti e del Chianti Classico, e lambendo quelle del Vino Nobile di Montepulciano, e di Montalcino e del suo Brunello), da Soave e la Valpolicella (23 maggio) alla tappa con partenza da Treviso, attraverso i territori del Prosecco Doc e Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, e arrivo a Gorizia/Nova Gorica, tra Friuli e Slovenia, che racconta il Collio, ma anche gli Orange Wine (24 maggio), fino ai vigneti di montagna del Trentodoc, con la partenza dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (28 maggio).


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall’archivio di WineNews – Tutti i diritti riservati – Copyright © 2000/2025

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link