A Gualdo Tadino ambientalisti sul piede di guerra per la manutenzione dei corsi d’acqua

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Carta di credito con fido

Procedura celere

 


di Ester Pascolini

Esposti e diffide. Sono questi gli strumenti scelti dall’associazione Amici della terra onlus per tentare di fermare alcuni interventi di manutenzione programmati dal Comune di Gualdo Tadino sui corsi d’acqua cittadini.  Le critiche colpiscono l’amministrazione comunale, ma anche il diretto responsabile dei Lavori pubblici dell’ente, accusato di non possedere le competenze necessarie per la valutazione dei lavori da effettuare sui circa 30 km di sponde dei fiumi della conca gualdese. 

La vicenda Era l’inizio del mese di novembre del 2024, quando il sindaco Presciutti annunciava l’avvio delle opere di ripulitura, rese possibili da un’ordinanza «contingibile e urgente» da lui stesso emessa: «Un intervento – aveva detto – che assume un’importanza ancora maggiore nell’attuale contesto di cambiamento climatico». In effetti i lavori erano iniziati subito, profilandosi come «ordinaria manutenzione». Nello stesso mese, tuttavia, il Comune ha ricevuto un esposto da parte dell’associazione Amici della Terra, cui ha fatto seguito, il 10 gennaio scorso, anche la diffida a proseguire i lavori, presentata dallo studio legale Pileggi di Roma. La scorsa settimana, poi, è arrivata anche una richiesta di immediata sospensione dei lavori. 

Le competenze Ad alimentare il dibattito, in questi giorni, arriva anche il comunicato dell’associazione Naturalistica gualdese, a firma della presidente Mara Loreti: «La diffida – si legge nella nota – evidenzia che il Rup firmatario della relazione non sia in possesso di adeguate competenze, come richieste dalla Legge 7 gennaio 1976 n.3, […], che non riconosce alla figura del geologo le competenze tecniche e legali per analizzare, valutare, stimare, progettare piani del verde, verde urbano, potature, piani di gestione forestale, piani dei tagli». Il tentativo da parte delle associazioni ambientaliste, dunque, è quello di dimostrare che il Rup non aveva l’autorità e le qualifiche necessarie per la valutazione degli interventi da effettuare e che, di conseguenza, non avrebbe potuto dare il nulla osta all’avvio dei lavori, che coinvolgerebbero, sempre secondo l’Ang, «preziosi ecosistemi fluviali, aree vincolate e classificate nella Rete ecologica (Reru) corridoi e pietre di guado».

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Il compenso Nella recente richiesta di sospensione, si legge inoltre che «a differenza di quanto erroneamente affermato dal Rup, la valutazione di incidenza ambientale era obbligatoria, come previsto dal Mase». A scatenare la polemica, infine, è anche il conferimento dell’incarico degli interventi «a titolo non oneroso», a una ditta, a cui viene riconosciuto, secondo l’Ang, «un compenso in natura», attivando, sempre secondo l’associazione, «la logica del più si taglia più si guadagna». A seguito di un sopralluogo da parte dell’Ang, questa avrebbe rilevato che «lungo il torrente Feo, oltre il 60 per cento della vegetazione arborea riparia sia stata abbattuta e che – in contrasto con quanto dichiarato dal Rup nella sua relazione – lo stato vegetativo è risultato essere ottimo».

Parla l’assessora Nonostante gli ambientalisti siano sul piede di guerra, però, i lavori procedono spediti. L’assessora all’Ambiente del Comune di Gualdo Tadino, Paola Gramaccia, raggiunta telefonicamente da Umbria24, ribadisce «quello che è stato confermato dalla Regione e dalla Forestale, cioè che trattasi di manutenzione ordinaria, non siamo in regime di straordinarietà». L’assessora spiega poi che la scelta di intervenire è sì stata decisa con carattere di urgenza, ma solo per il fatto che le esondazioni nei terreni limitrofi si sono susseguite con una certa frequenza negli anni scorsi. «Per questo – continua Gramaccia – abbiamo deciso di ripulire i fossi e i piccoli torrenti». All’accusa del mancato controllo sui lavori, risponde in questo modo: «Non è affatto vero che la ditta sta tagliando senza limiti, anzi, i carabinieri forestali e i tecnici comunali effettuano un controllo giornaliero dei lavori». Secondo l’amministrazione comunale, dunque, gli allarmi lanciati dagli Amici della Terra e dall’associazione Naturalistica gualdese sarebbero privi di fondamento e la situazione sarebbe totalmente sotto controllo. Questo non basta, tuttavia, a placare gli ambientalisti, che promettono ancora battaglia.

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link


Source link