a Perugia inaugurata la prima Casa di Comunità

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È stata ufficialmente inaugurata a Ponte San Giovanni la prima Casa della Comunità di Perugia, un nuovo presidio sanitario pensato per garantire un’assistenza più capillare e integrata sul territorio. La struttura si trova al primo piano del centro Apogeo, dove già erano attivi il Centro di Salute e il Poliambulatorio. Grazie a un intervento di ristrutturazione e potenziamento, gli spazi sono stati ampliati e i servizi implementati, con un’attenzione particolare alla presa in carico dei pazienti affetti da patologie croniche.

La Casa della Comunità, già operativa, offre ambulatori diagnostici clinico-strumentali, fondamentali anche per lo sviluppo della telemedicina, e una gamma di servizi essenziali che spaziano dall’assistenza infermieristica alle attività consultoriali e riabilitative. Inoltre, la struttura rappresenta un punto di riferimento per le Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e le Unità di Continuità Assistenziale (UCA), rafforzando la rete di cure primarie e garantendo un supporto sanitario più efficiente e accessibile alla popolazione.

Le nuove opportunità e servizi offerti dalla Casa della Comunità

Tra le principali novità introdotte con l’apertura della Casa della Comunità di Ponte San Giovanni, si segnala l’attivazione di un punto unico di accesso, una struttura pensata per “indirizzare l’utenza in base alle specifiche necessità”. Un servizio reso possibile grazie alla collaborazione tra diverse figure professionali con competenze mirate, come sottolineato da Nicola Nardella, direttore generale di Usl Umbria 1. L’inaugurazione della struttura ha visto la partecipazione della presidente della Regione, Stefania Proietti, del vice presidente Tommaso Bori, della sindaca Vittoria Ferdinandi, dell’assessore comunale Costanza Spera, responsabile per il sociale, e della direttrice del Distretto del Perugino, Barbara Blasi.

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Un altro elemento di spicco della nuova Casa della Comunità è la sala riunioni polifunzionale, pensata per ospitare le attività delle numerose associazioni del territorio che operano nel settore del volontariato e del terzo settore. La ristrutturazione e l’ampliamento della struttura sono stati finanziati grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per un importo complessivo di 100.000 euro. Un investimento che punta a potenziare l’accesso e la qualità dei servizi sanitari e sociali per la cittadinanza, segnando un passo importante verso un modello più inclusivo e funzionale di assistenza sul territorio.

Stefania Proietti: “Un momento bello per la comunità”

Anche la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha preso parte all’inaugurazione della Casa della Comunità di Ponte San Giovanni, esprimendo la sua soddisfazione per il significato che questa nuova struttura avrà nel panorama della sanità pubblica regionale. La presidente ha sottolineato l’importanza di un’iniziativa che segna un passo significativo verso una riorganizzazione dei servizi sanitari sul territorio, avvicinando sempre di più i cittadini alle risorse sanitarie di cui necessitano.

“Questo è un momento bello per la comunità”, ha dichiarato la presidente Proietti, sottolineando il valore simbolico di una struttura che nasce proprio in un luogo di forte legame con i cittadini. “Il decreto dal quale prendono le mosse queste riorganizzazioni, il D.M. 77”, ha spiegato, “ha centrato anche i termini, Casa di comunità, che qua nasce in un luogo caro alla comunità”. Per la presidente, infatti, con l’istituzione di queste case la sanità pubblica si riavvicina in modo tangibile ai cittadini, offrendo servizi e risposte concrete alle loro necessità quotidiane: “Con questo modello, la sanità pubblica si riavvicina ai suoi cittadini con servizi che qua trovano un’ampia risposta”.

Anche Nicola Nardella, direttore generale di Usl Umbria 1, ha voluto sottolineare l’importanza di questo nuovo passo per la sanità territoriale. Durante il suo intervento, Nardella ha ribadito l’obiettivo fondamentale della Casa della Comunità: “Creare servizi di prossimità per i cittadini, in maniera tale da garantire l’accesso alle prestazioni sanitarie il più vicino possibile”, ha detto, evidenziando come questo modello di assistenza favorisca la “deospedalizzazione”, spostando i servizi dal contesto ospedaliero verso il territorio. Un cambiamento che non solo facilita l’accesso alle cure, ma che rende più efficace e sostenibile l’intero sistema sanitario.

Le dichiarazioni della sindaca Vittoria Ferdinandi: “Un bellissimo traguardo”

La sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, ha espresso grande soddisfazione durante l’inaugurazione della Casa della Comunità, definendo l’evento “un bellissimo traguardo” per la comunità locale, ma anche “un grande punto di partenza” per il futuro della sanità territoriale. “Il tema della salute – ha dichiarato la sindaca – è centrale per il benessere della nostra collettività, e come sindaca non posso che guardare con grande plauso a questo importante risultato. La salute dei cittadini si tutela, infatti, non solo attraverso interventi medici diretti, ma anche rafforzando le strutture socio-sanitarie, che devono essere sempre più vicine alle esigenze della popolazione”.



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