Ennesimo valzer di politici in Alto Adige, con personaggi che usano i partiti come autobus personali facendo piroette e valzer le varie forze politiche. L’ex sindaco di Laives e attuale assessore provinciale, Christian Bianchi, molla la Lega Salvini per diventare il nuovo coordinatore di Forza Italia in Alto Adige.
Quello di Bianchi costituisce nel giro di pochi mesi il terzo acquisto degli Azzurri in Alto Adige in danno ai leghisti. Bianchi, nel 2015, suscitò l’interesse della stampa nazionale quando fu eletto primo cittadino con il cosiddetto “modello Laives”’, la prima giunta della Svp con il centrodestra, formula che è stata trasferita anche in seno alla Provincia di Bolzano, con l’ingresso in giunta dopo la sua elezione in Consiglio provinciale nel 2023 superando in termini di consensi e di supporto del partito di Salvini i due consiglieri provinciali uscenti, militanti di lungo corso.
Nonostante la sua elezione tra le fila della Lega Salvini, Bianchi non ha mai preso la tessera dei salviniani, nonostante fosse l’unico degli eletti del partito che anche in Alto Adige ha centrato alle Regionali una dolorosa sconfitta.
Nonostante l’elezione e l’ingresso in giunta, con la Lega i rapporti sono stati da subito tiepidi, tanto che ora è stato lo stesso Maurizio Gasparri, responsabile nazionale Enti locali di Forza Italia, ad ufficializzarne il passaggio con tanto di nomina a nuovo commissario provinciale di Forza Italia, subentrando ad un altro ex Lega ed ex eurodeputato subentrato al friulano Marco Dreosto eletto al Parlamento nazionale, Matteo Gazzini, premiato da Gasparri con la nomina a nuovo vice responsabile nazionale del Dipartimento Attività Produttive di Forza Italia.
Per Gasparri che nei prossimi giorni sarà a Bolzano, «proseguiremo il lavoro sin qui svolto e lo porteremo verso ulteriori traguardi, anche attraverso un confronto con le realtà civiche e locali di cui Christian Bianchi è stato rappresentante. Forza Italia si rafforza e si allarga e svolgerà un ruolo decisivo nell’ambito del centrodestra in vista delle consultazioni delle prossime settimane. Abbiamo obiettivi ambiziosi e sicuramente anche in Alto Adige Forza Italia tornerà a livelli di consenso significativi».
Anche per la Svp il passaggio di Bianchi dalla Lega Salvini a Forza Italia è all’insegna di una migliore collaborazione, visto che entrambe le forze politiche appartengono in Europa al Ppe.
Intanto, sulla gestione fallimentare delle candidature del 2023 e della gestione complessiva della Lega Salvini arriva il commento critico di Massimo Bessone, ex consigliere della Lega superato in preferenze proprio da Bianchi. «Ad un solo anno dalle elezioni si compie la disfatta definitiva, in Alto Adige, di un partito che ha come motto “Padroni a casa nostra”, ma che, dopo essere riuscito per la prima volta, grazie proprio al lavoro degli storici militanti locali, ad andare in maggioranza nella nostra provincia è stato distrutto da continue scelte e imposizioni giunte periodicamente da, “fuori casa”, ovvero da Milano e da Roma – chiosa Bessone -. Agli occhi non solo degli addetti politici, ma di qualsiasi altoatesino parrebbe quasi un disegno voluto per eliminare un partito politico e le persone più rappresentative e più amate in un suicidio politico mai visto prima in questa terra. Da Milano qualcuno dovrebbe chiedere scusa all’Alto Adige e ai militanti che hanno sempre lavorato con tanto amore e sacrificio per il proprio credo. Urge una richiesta di perdono agli altoatesini, agli elettori che hanno votato un ideale e si sono trovati senza più nessuno a rappresentarli».
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