Sui tetti della cittadina lombarda di Treviglio รจ spuntato un Gac: si tratta di un impianto fotovoltaico a servizio del Gruppo di autoconsumo collettivo installato sui tetti di un condominio concesso dallโamministrazione comunale
ร appena stato inaugurato sul condominio Galileo di Treviglio (in provincia di Bergamo) un impianto fotovoltaico con la caratteristica di essere gestito con un gruppo di autoconsumo collettivo (Gac).
Si tratta del primo esempio in Italia di Gac in ambito di edilizia pubblica residenziale. Un modello replicabile a livello nazionale per promuovere la transizione energetica inclusiva.
Sicuramente un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privato in ottica di sostenibilitร ambientale, sociale, ed economica.
Da una parte, infatti, lโamministrazione comunale ha concesso lโutilizzo della copertura dellโedificio, mentre dallโaltra la startup Ceress, azienda che opera nel settore delle comunitร energetiche rinnovabili, ha interamente finanziato e sviluppato il progetto.
Le caratteristiche dellโimpianto fotovoltaico
ร stato installato un impianto fotovoltaico di 50 kWp che consentirร a 50 famiglie di ridurre i costi della bolletta. Lโimpianto รจ composto da 117 moduli fotovoltaici (collegati a 2 inverter per la gestione e la condivisione dellโenergia prodotta) distribuiti sulle diverse falde del tetto in modo da massimizzare la produzione di energia, minimizzando le perdite dovute a ombreggiamenti e collegamenti inefficienti.
Attraverso il modello Gac, le 50 famiglie del condominio potranno condividere lโenergia prodotta dallโimpianto fotovoltaico, beneficiando di incentivi economici grazie alla condivisione dellโenergia e promuovendo un consumo piรน consapevole e sostenibile.
Positivi i risvolti anche per lโambiente e dal punto di vista sociale. Si stima che lโoperazione consentirร il risparmio di emissioni di CO2 in atmosfera pari alla piantumazione di 1.000 alberi.
Viene promossa, inoltre, la condivisione e la consapevolezza sullโuso sostenibile delle risorse tra i membri della comunitร condominiale creando partecipazione attiva alla transizione energetica e inclusione.
Ma cosโรจ un Gac?
I Gac rientrano tra i sette differenti tipi di configurazioni ammesse per lโautoconsumo diffuso previsti dal Testo integrato per lโautoconsumo diffuso (Tiad) dellโArera (Autoritร di regolazione per energia reti e ambiente) e tra le tre che accedono alla tariffa incentivante, riconosciuta dal Gse per 20 anni, insieme alle Comunitร Energetiche Rinnovabili (Cer) e allโAutoconsumatore individuale a distanza (Aid).
Per i non addetti ai lavori, questi sono i riferimenti normativi che regolano lo sviluppo delle energie rinnovabili e dellโautoconsumo nel nostro Paese.
A seguito, infatti, delle indicazioni del Green Deal europeo verso la transizione verde, anche lโItalia con il Decreto Cacer (Configurazioni di autoconsumo per la condivisione dellโenergia rinnovabile) del Mase (Ministero dellโambiente e della sicurezza energetica), entrato in vigore a gennaio dellโanno scorso, ha completato il recepimento delle direttive comunitarie e definito i meccanismi di incentivazione delle configurazioni di autoconsumo per la condivisione dellโenergia rinnovabile.
Oltre alla tariffa incentivante sullโenergia condivisa, solo i Gac e le Cer possono usufruire anche del contributo Pnrr (in scadenza il 31/03/2025), un sostegno finanziario a fondo perduto che puรฒ arrivare fino al 40% delle spese ammissibili.
Gac e Cer sono configurazioni di autoconsumo differenti
A differenza delle Cer, che si hanno quando cittadini, piccole medie imprese, enti pubblici, associazioni decidono di mettersi insieme per produrre e condividere energia da fonti rinnovabili proveniente da impianti fotovoltaici (ma non solo) nella disponibilitร della comunitร , per i Gac non รจ necessario costituire un soggetto giuridico ad hoc ma il condominio รจ sufficiente per fare da referente nella configurazione.
Questa configurazione presuppone la presenza di almeno due clienti finali, titolari di almeno un punto di consumo e un impianto di produzione di energia rinnovabile e ubicati allโinterno di un unico edificio (condominio).
Come per le Cer, impianti e punti di consumo devono essere ubicati sotto la medesima cabina primaria e la potenza massima installabile dellโimpianto รจ sempre di 1 MW.
Lโenergia condivisa allโinterno della configurazione (ovvero prodotta e consumata nel medesimo arco orario dai membri della configurazione) dร origine a un corrispettivo economico composto da una quota di valorizzazione per il minor uso della rete elettrica e da un premio per lโenergia condivisa.
Il contributo รจ calcolato con le medesime modalitร in vigore per le Cer. Gli utenti che fanno parte del Gac collettivo decidono liberamente come destinare il corrispettivo economico generato.
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