Attesa per Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia. La neve di febbraio per un meteo gelido

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Il mese di febbraio ha iniziato il suo percorso nel segno del freddo e delle temperature sottomedia, e l’attenzione di molti appassionati di meteorologia è puntata sulle regioni del Centro-Sud, in particolare su Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia, dove l’inverno potrebbe ancora riservare sorprese bianche.




La domanda che tutti si pongono è sempre la stessa: quando arriverà la neve fino in pianura? Gli ultimi aggiornamenti dei modelli numerici hanno smorzato le possibilità immediate per nevicate significative a bassa quota, ma questo non significa affatto che l’inverno abbia esaurito le sue cartucce. Febbraio è ancora lungo e gli ingredienti per un affondo gelido con la neve ci sono tutti, bisognerà solo attendere il momento giusto.

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Giorni freddi e sottomedia, ma ancora nessuna grande irruzione gelida


Non c’è dubbio che il contesto atmosferico di questi primi giorni di febbraio sia marcatamente invernale. Le temperature restano sotto la media, soprattutto sulle regioni adriatiche e meridionali, con un flusso d’aria continentale che mantiene il clima rigido e che di tanto in tanto riesce a portare qualche precipitazione nevosa in collina.


Tuttavia, la vera svolta gelida, quella capace di portare nevicate in pianura fino alle coste, sembra tardare rispetto a quanto inizialmente ipotizzato dai modelli. La causa principale è la difficoltà nel trovare la configurazione perfetta, con un anticiclone delle Azzorre ancora troppo invadente e un flusso freddo che per ora si limita a interessare i Balcani e le regioni europee orientali.


Quando la neve in pianura? Ancora nessuna data precisa, ma attenzione alle sorprese

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L’analisi delle ultime emissioni modellistiche ci dice chiaramente che nei prossimi giorni non ci saranno condizioni ideali per nevicate diffuse fino a bassa quota sulle regioni menzionate. Ma questo non significa che la possibilità sia tramontata. Anzi, il mese di febbraio potrebbe ancora riservare importanti sorprese.


Molti scenari modellistici indicano che dopo la metà del mese potrebbe aprirsi una nuova fase favorevole per il freddo e la neve, con il rischio di nevicate anche sulle pianure di Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia. Non è un caso che alcuni dei più importanti modelli matematici abbiano iniziato a rivalutare alcune dinamiche, lasciando aperta la porta a un possibile colpo di scena.


Occhi puntati sullo Stratwarming: un alleato per il freddo?


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Uno degli elementi che potrebbe fare la differenza nelle prossime settimane è l’intenso riscaldamento stratosferico previsto per metà febbraio. Questo fenomeno, chiamato Stratwarming, può portare alla rottura del Vortice Polare, innescando una serie di eventi a catena che spesso si traducono in irruzioni gelide anche sul Mediterraneo.


Non è una regola assoluta, ma sappiamo che i grandi eventi nevosi del passato in Italia (compreso il famoso febbraio 1956) sono stati spesso preceduti da un riscaldamento stratosferico. Se anche questa volta la storia dovesse ripetersi, allora la seconda metà di febbraio potrebbe rivelarsi molto più dinamica e invernale della prima.


L’equilibrio è sottile: basta poco per cambiare tutto


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In meteorologia, soprattutto quando si parla di irruzioni gelide e nevicate fino in pianura, basta davvero un piccolo spostamento dei centri di alta e bassa pressione per cambiare completamente lo scenario.


Ad oggi, il grande gelo resta ai margini dell’Italia, ma potrebbe irrompere da un momento all’altro, magari con un aggiornamento improvviso dei modelli numerici che, fino a pochi giorni prima, non vedevano nulla di rilevante. È già accaduto più volte in passato, ed è per questo che non possiamo escludere nulla fino all’ultimo momento.


La data chiave per il ritorno della neve in pianura


Anche se al momento è impossibile stabilire con certezza il giorno in cui la neve tornerà in pianura, le ultime tendenze indicano che dopo il 12-15 febbraio qualcosa potrebbe cambiare.

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Se il freddo russo-siberiano riuscirà a scendere con più decisione verso il Mediterraneo e se si formerà un’area di bassa pressione favorevole, allora le possibilità di vedere la neve fino alle coste e alle pianure di Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia aumenteranno sensibilmente.


Conclusioni: l’inverno è tutt’altro che finito


Per ora, la neve fino in pianura non è imminente, ma le condizioni generali restano favorevoli per nuove occasioni invernali nel corso di febbraio.


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L’inverno non ha ancora detto l’ultima parola e le dinamiche atmosferiche sono in continua evoluzione. Seguite gli aggiornamenti perché le sorprese, in meteorologia, sono sempre dietro l’angolo.


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