bene il turismo ma crescono i debiti delle imprese

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TRIESTE – Buoni risultati economici per i settori del turismo, dei servizi alle imprese e del commercio al dettaglio alimentare, in un quadro regionale di sostanziale stabilità. In leggero calo la capacità delle imprese di far fronte al proprio fabbisogno finanziario, con un aumento della richiesta di credito alle banche. Sono alcune delle tendenze fotografate dall’analisi dell’Osservatorio congiunturale Confcommercio Fvg sull’andamento delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi della regione nel terzo trimestre del 2024, comprensivo delle prospettive al 31 dicembre 2024. L’Osservatorio viene realizzato trimestralmente da Confcommercio Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Format Research. L’indagine trimestrale è basata su un campione statisticamente rappresentativo dell’universo delle imprese del terziario della regione: 1.536 unità statistiche, e conferma “la capacità del terziario di riassorbire le difficoltà che le imprese dell’industria e delle costruzioni stanno attraversando in questo periodo, a causa della difficile situazione geo-politica e delle complessità che stanno caratterizzando alcune grandi economie del vecchio continente”.  

I ricavi

Un dato di sostanziale stabilità si registra anche con riferimento alle aspettative delle imprese del terziario del Fvg riguardo i ricavi per l’anno che si è appena concluso. I settori che fanno registrare i risultati migliori in questo senso sono stati quelli del commercio al dettaglio alimentare, del turismo (pubblici esercizi e strutture di ricezione turistico-alberghiera) e dei servizi alle imprese.

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L’occupazione

Chiude inoltre in leggero miglioramento il quadro occupazionale delle imprese del terziario Fvg alla fine del 2024: il dato continua ad essere posizionato sulla linea del “50”, che convenzionalmente separa un mercato in crescita da un mercato in contrazione.

La fiducia

Secondo il direttore scientifico della società di ricerca Pierluigi Ascani, con la fine del 2024 si registra una leggera diminuzione della fiducia nell’andamento dell’economia italiana degli imprenditori delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi a livello nazionale. In controtendenza, il dato delle imprese del terziario del Fvg che resta sostanzialmente stabile rispetto al trimestre precedente.

Il fabbisogno finanziario

Peggiora leggermente la capacità delle imprese del terziario Fvg di fare fronte al proprio fabbisogno finanziario. Le imprese del commercio, del turismo e dei servizi del Fvg continuano tuttavia a fare registrare un andamento migliore rispetto al resto del terziario Italia. Il 21 per cento delle imprese del terziario Fvg si sono recate in banca nel 2024 per chiedere credito. Il 60 per cento ha ottenuto tutto il credito del quale aveva bisogno. Il 22 per cento ha ottenuto credito, ma in misura inferiore. Il 59,2 per cento delle imprese ha fatto richiesta di credito per esigenze di liquidità e cassa e il 7,8 per cento per la ristrutturazione del debito. Il 33 per cento del terziario Fvg ha chiesto credito per effettuare investimenti, in leggero aumento rispetto al periodo precedente (31,6 per cento). I

l costo del credito

Migliora la situazione del costo del credito (tassi di interesse) secondo l’opinione delle imprese del terziario. Il credito alle imprese costa assai meno rispetto agli ultimi dodici mesi. Rimane stabile la situazione delle garanzie richieste dalle banche alle imprese a copertura dei finanziamenti concessi. Anche in questo caso la situazione del Fvg è migliore rispetto al dato medio nazionale.

Il commento di Confcommercio

“Numeri a parte, che segnano in ogni caso un quadro di stabilità e tenuta – è il commento del presidente regionale di Confcommercio Gianluca Madriz, con i colleghi presidenti di Pordenone Fabio Pillon, di Trieste Antonio Paoletti e di Udine Giovanni Da Pozzo –, il 2025 sarà un anno chiave per i settori che rappresentiamo. Da un lato l’atteso varo della riforma del commercio, dall’altro il decollo dell’operazione Distretti, alla quale da sempre crediamo con forza. Su entrambi i fronti stiamo collaborando con la Regione per dare risposte concrete agli operatori”.

Una volta ancora è il turismo a fare emergere i risultati più incoraggianti. “Grazie all’impegno della Regione e alla professionalità delle imprese – sottolineano i presidenti di Confcommercio –, tante parti del territorio sono diventate destinazioni turistiche ricercate. Sarà fondamentale che nel 2025 riesca a fare il salto di qualità anche Gorizia, approfittando della straordinaria occasione della sinergia con Nova Gorica per Go!2025”.



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