Restiamo a Verona sud con il nostro viaggio nei quartieri, ma cambiamo Circoscrizione ed entriamo nella Quinta per la nona puntata seguendo il documento preliminare del nuovo Pat, il Piano di assetto territoriale che il Comune sta predisponendo per pianificare la Verona di domani. Una preziosa occasione per capire i problemi, le criticità dei rioni ma anche le possibili risorse su cui investire per migliorare la qualità della vita anche se ormai il leit motiv con cui fare i conti è un eccesso di cemento e di smog.
Entriamo quindi a Borgo Roma, Tomba /Tombetta e dintorni, quartieri che come tanti che abbiamo già incontrato vivono “un senso di abbandono da parte delle istituzioni”. E’ una zona, dice il documento del Pat che ha ascoltato i residenti, “invasa dal traffico, che è diventato insostenibile anche a causa dei forti attrattori presenti: fiera, policlinico, facoltà universitarie, casello autostradale, centro commerciale Adigeo”.
Chi abita qui? Anziani, pochi giovani “perché i prezzi delle case sono aumentati (causa anche affitti per studenti, per la presenza dell’Università)”. Da tanto tempo non c’è più alcuna agevolazione per l’edilizia popolare, quindi forse anche per questo motivo i giovani non sono più attratti dal quartiere. “C’è comunque una eccessiva concentrazione di edifici di edilizia economico-popolare, che richiama oggi una tipologia specifica di popolazione. Borgo Roma è stato considerato e usato come spazio da occupare, e proprio da questo si potrebbe partire: dal dare valore ad esempio alle piazze come punto di ritrovo sicuro”.
E’ rimasta la zona abitativa, ma si sono aggiunte aree commerciali, lo snodo autostradale, l’ospedale, l’università, diventando il quartiere stesso una città in miniatura. “Il quartiere racchiude tutti gli elementi che possiamo trovare in una città”.
Chi si muove. C’è un forte spostamento dal centro verso la ZAI, per lavoro o per area commerciale. Via San Giacomo e la Statale 12 sono i due punti nevralgici di attraversamento, sempre congestionati.
Trasporto pubblico scarso dopo mezzanotte per cui è difficile rientrare a casa dal centro la sera (sono state tagliate delle linee autobus serali). Ora c’è Scipione (bus a chiamata) e c’è chi dice che funziona bene ed è un servizio apprezzato
Servizi pubblici ci sono, “ma non sempre efficienti e non sufficienti. Per esempio la Posta non è un servizio efficiente, prima c’erano due sportelli, ma recentemente ne è stato chiuso uno, rendendo più difficile l’accesso al servizio”.
Ci sono pochi negozi di prossimità, sono scomparsi tutti e si sono concentrati all’interno dei centri commerciali. “Questo però rende complesso l’accesso a questi negozi per gli anziani, per i quali i centri commerciali sono più scomodi e caotici, oltre che più difficili da raggiungere. Manca una offerta di luoghi dove potersi incontrare, non ci sono luoghi di aggregazione. C’è un forte associazionismo ma mancano spazi in cui potersi trovare, di cui poter usufruire. Emerge anche la scarsa capacità delle organizzazioni di fare rete”. Una realtà positiva è quella dell’Ecomuseo, un luogo già in trasformazione e un percorso di rivalutazione in essere che è molto apprezzata dai cittadini.
Spazi verdi ce ne sono, ma sono sicuramente migliorabili. Alcuni, come Centro Fiorito, sono un monopolio militare (si trova a sud dell’ospedale) e se fosse aperto al pubblico sarebbe un posto molto apprezzato.
Qualche tempo fa l’area è stata aperta al pubblico e la cittadinanza ne ha usufruito con entusiasmo.
Palazzina poco verde e un po’ di ciclabile. L’aggregazione nei luoghi parrocchiali
Le richieste principali. Serve una profonda pulizia del quartiere, che è molto sporco. Ci vuole il divieto di transito a mezzi pesanti. E’ attesa da tempo la riqualificazione delle piazze per fare in modo che diventino luoghi d’incontro e la creazione di luoghi pubblici sicuri e che siano poli di aggregazione, come la sala civica. Piste ciclabili fruibili e sicure.
La sicurezza, va aggiunto, è uno dei temi più sentiti e delicati perché va ricordato che da qui sono partite le prime baby gang molto aggressive della città, in particolare la QBR che ha visto finire nei guai molti giovani anche minorenni. E si teme che ci siano i loro “fratellini” già in rampa di lancio.
Sogni per il futuro: “Potersi muovere in bici, con i mezzi, a piedi e per i disabili di potersi muovere serenamente anche sui marciapiedi.
Il desiderio è che anche di notte ci si possa muovere in sicurezza, senza temere di avere problemi”. C’è poi da tempo l’esigenza di “risanare l’area dell’ex ospedale psichiatrico, le condizioni in cui versa sono pessime. L’ Università e l’ospedale richiamano molte persone e il primo edificio che incrociano è quello, si ritiene non sia “decoroso” presentarsi con questo luogo”.
Central Park. La richiesta che emerge e comune a molti quartieri limitrofi a sud della città, è che l’ex scalo ferroviario diventi polmone verde e utile anche per la mitigazione del calore.
PESTRINO, PALAZZINA, BASSO ACQUAR, CRISTO LAVORATORE.
Il Pestrino è caratterizzato da Forte Santa Caterina e dal monastero.
Palazzina si distingue per Corte Santa Caterina e la ciclabile del Parco dell’Adige. Cristo lavoratore ha gli orti degli anziani, il parco San Giacomo, Ospedale, Caserma San Matteo, università e centro sportivo le Grazie, Vigili del fuoco e Croce verde
Il Pestrino è una zona in espansione ed è abitata da molti giovani. Palazzina vede la presenza di famiglie e lavoratori. Al Cristo Lavoratore abitano famiglie, lavoratori, extracomunitari ed è una zona eterogenea, ci sono anche alcune case affittate a studenti. San Matteo vede la presenza di molti studenti che frequentano l’ università.
Servizi: a livello di presenza di servizi il quartiere è ben fornito, ci sono scuole, sanità/presidi sanitari, posta. La presenza dei supermercati ha limitato lo sviluppo piccoli negozi, che sono costretti a chiudere.
I luoghi di aggregazione sono limitati a luoghi d’incontro parrocchiali, ci sono poi gli alpini e il centro sportivo Consolini in Basso Acquar.
Verde: Palazzina non ha verde e la ciclabile è ancora da sviluppare. Il Pestrino ha molto verde ma anche qui le ciclabili sono da migliorare perché tutte frammentate e non c’è un percorso che colleghi i vari pezzi. Dopo tanti anni è stato finalmente ottenuto il parco.
Chi si muove. Si tratta di quartieri di transito e attraversamento: studenti, lavoratori, persone che gravitano su ospedale. Il problema è il traffico soprattutto al mattino (ingorghi e blocchi). Le persone si muovono per l’80% in auto e il 20% in bus/bici.
Tra le necessità spicca l’introduzione di una casa di riposo centrale, perché al momento bisogna uscire da Verona per trovarle. E poi le aree verdi sono da potenziare. Essendo luogo di passaggio per turisti potrebbero essere potenziati/aggiunti servizi per questo target come parcheggi per i camper. si chiede inoltre che le ciclabili siano connesse e in comunicazione tra di loro. Autobus più frequenti, marciapiedi da manutenere perché sconnessi e in alcune strade mancano.
Traffico: viabilità da migliorare perché nelle ore di punta è tutto bloccato, in entrata e uscita. Nel progetto di rivalutazione del Forte Santa Caterina non sono previste strade/collegamenti/viabilità.
Inoltre le opere di compensazione dei supermercati vengono realizzate senza alcun interesse per i cittadini del quartiere e per la vivibilità. Per esempio è stato approvato nuovo supermercato in via Legnago che prevede la costruzione di una nuova rotonda che però non serve perché porterebbe il traffico verso il quartiere. (Ndr: il progetto è stato solo presentato,
ma non ancora approvato. L’amministrazione lo prenderà in esame). Già in altre occasioni la circoscrizione aveva protestato per l’apertura di supermercati o strutture commerciali grandi (come Brico), senza risultati.
Sogni per il futuro. “Ridurre il traffico e potenziare gli altri mezzi di trasporto. Ridurre l’inquinamento e aumentare le aree verdi. Un Centro aggregazione per giovani. Fermare nuove costruzioni e il consumo di suolo”.
MB
(nona puntata)
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link