“Europa in Salute”: focus su prevenzione, innovazione e qualità dei servizi sanitari

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Roma, 4 feb. – Si è svolto questa mattina, presso il Parlamento Europeo di Bruxelles, l’evento “Europa in Salute”, organizzato dall’Osservatorio sulla salute territoriale del Centro Europeo di Studi Culturali “Osservasalute” – patrocinato dalla Regione Lazio, diretto dal Prof. Fabio Pompei e presieduto dal dott. Paolo L’Angiocola. L’incontro, ospitato dall’On. Dario Tamburrano, promotore dell’iniziativa, ha riunito autorevoli esperti del mondo della sanità, della ricerca e delle istituzioni con l’obiettivo di approfondire le sfide e le prospettive dell’assistenza sanitaria in Europa, ponendo particolare attenzione alla prevenzione, all’innovazione tecnologica e alla qualità dei servizi erogati.

Dopo i saluti istituzionali dell’On. Tamburrano, l’On. Ignazio Marino ha aperto il dibattito con una riflessione sulle liste di attesa in sanità, un tema cruciale per garantire equità di accesso alle cure. Il Dott. Giovanni Migliano, Consigliere direttivo dell’OMCeO di Roma, ha illustrato i risultati di un’indagine condotta dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri sulla qualità dei servizi erogati nei reparti di emergenza-urgenza del Lazio, evidenziando criticità e prospettive di miglioramento.

Punto centrale della giornata è stato l’approfondimento delle potenzialità offerte dalla telemedicina per la prevenzione e il monitoraggio della salute in tutte le fasce d’età, dal bambino all’anziano. In questo contesto, è stata riportata l’esperienza territoriale di Roma Capitale, illustrata da Alessandro Alongi, esperto di politiche sociali. Il progetto innovativo dell’inserimento della figura di personale medico e sanitario nei plessi educativi 0-6 anni si è rivelato un modello efficace per la prevenzione, la sensibilizzazione e la diagnosi precoce di diverse problematiche sanitarie nei più piccoli.
Successivamente, la Dr.ssa Carla Sforza, fisioterapista specializzata in terapia manuale e riabilitazione del pavimento pelvico, coadiuvata dalla Dr.ssa Anna Fulvio, ha presentato le più recenti tecniche riabilitative per migliorare la qualità della vita dei pazienti. A seguire, il Dott. Paolo L’Angiocola, cardiologo, ha sottolineato l’importanza dell’approccio multidisciplinare nella sanità moderna, evidenziando la necessità di mettere il paziente al centro del percorso di cura.

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Il tema del lavoro, nell’ambito dei servizi sanitari, è stato approfondito dal Dr. Marco Ancora, rappresentante dell’Istituto Italiano Quadri – CIU Unionquadri, Confederazione presente al CNEL e al CESE di Bruxelles. Hanno inoltre contribuito alla discussione la Dr.ssa Anna Giulia De Cagno e la Dr.ssa Ilaria Ceccarelli, in rappresentanza della FLI – Federazione Logopedisti Italiani, con un focus sull’intervento logopedico volto all’identificazione e alla gestione precoce delle difficoltà di apprendimento, riportando i dati di un progetto svolto nelle prime classi della scuola primaria.

Tra gli altri interventi: la giornalista Eleonora Selvi, esperta di politiche per la longevità, ha affrontato il tema dell’invecchiamento attivo e delle strategie per migliorare la qualità della vita nella terza età. L’Ing. Gabriele Scorzini, esperto di nuove tecnologie, ha illustrato le potenzialità e l’importanza dell’utilizzo dell’IoT e dell’Intelligenza artificiale nel mondo medico. Il Dr. Skerdi Faria ha analizzato il fenomeno del cosiddetto “turismo della bellezza” e le nuove frontiere della chirurgia estetica. La Dr.ssa Enrica Scagnetti ha esplorato l’evoluzione della psicologia a sostegno del benessere e della prevenzione seguendo l’approccio PEAC, mentre la Dr.ssa Lucia Zeppetella ha offerto un’interessante prospettiva evolutiva sul Disturbo dello Spettro Autistico secondo il modello PEIAD.

L’evento, moderato dal giornalista e docente universitario Fabio Pompei, si è concluso con una riflessione sulle politiche necessarie per garantire un sistema sanitario efficiente, innovativo e accessibile a tutti i cittadini europei. A chiudere i lavori sono stati l’On. Dario Tamburrano e l’On. Ignazio Marino, che hanno ribadito l’importanza di un impegno congiunto tra istituzioni, professionisti della sanità e cittadini per affrontare le sfide del futuro in un’ottica di salute pubblica condivisa e sostenibile, sottolineando la necessità di una particolare attenzione alla prevenzione.



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