«Nascite dimezzate rispetto ai decessi»

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CIVITAVECCHIA – In occasione della Giornata per la Vita indetta dalla Chiesa italiana a partire dal 1978 e che si è celebrata ieri, il “Movimento Per la Vita di Civitavecchia”, che è parte della Federazione Nazionale che raccoglie 600 tra Movimenti, centri di aiuto e case di accoglienza, ha diffuso nella Diocesi e nella città migliaia di volantini «per ricordare il dovuto rispetto alla vita umana in ogni fase del suo sviluppo, dal concepimento alla morte naturale. Ci sono tante occasioni e tante giornate indette per ricordare le persone fragili – ha spiegato il presidente Fausto Demartis – ma la Giornata per la vita è dedicata in particolare al bambino che deve ancora nascere, che non ha voce, che non può difendersi, e rischia, in un questo momento storico più che in altri, di vedere minacciato il proprio diritto alla vita. Il servizio dei Movimenti e dei Centri di aiuto alla vita (CAV), arricchito da SOS Vita, dalle Case di Accoglienza e da Progetto Gemma, ha lo scopo di salvare il figlio non contro la madre, ma insieme alla madre. Ma la grandezza di queste realtà sta anche nel fatto che esse non svolgono soltanto un ruolo assistenziale ma anche culturale, perché con i fatti testimoniano che anche i figli prima di nascere sono esseri umani. La condizione dell’uomo prima di nascere è particolare e irripetibile. Di fatto la sua più grande difesa sta nella mente e nel cuore della madre. È a lei che è affidato il privilegio di custodire la vita; non è possibile salvare una vita nascente senza la collaborazione della madre. Perciò bisogna risvegliare nelle donne l’innato coraggio di accogliere i figli; ma il coraggio deve essere fondato sulla consapevolezza che il figlio è un essere umano».

I DATI – Il movimento per la Vita ha raccolto i dati dal 1978 al 2023 relativi a nascite, morti ed aborti a Civitavecchia. «Assistiamo ad un dimezzamento delle nascite rispetto ai decessi – ha aggiunto – nel 2023, ad esempio, sono nati 282 bambini mentre i decessi sono stati 564, con un saldo naturale negativo -282: questo vuol dire che le persone decedute sono state il doppio dei bambini nati. Nel 2012 nascevano ancora 505 bambini, ben 223 in più rispetto ad oggi. Secondo le previsioni Istat questo trend porterà tra non molto ad una forte diminuzione degli abitanti della nostra città, sicuramente sotto le 50.000 unità. Il numero degli aborti, inoltre, è incredibilmente alto a Civitavecchia: dal 1978 al 2023 abbiamo avuto, complessivamente, 22.240 bambini nati, 22.250 decessi e 9.154 aborti. Per quanto riguarda Civitavecchia, dunque, assistiamo ad una drastica diminuzione della popolazione: nel 2014 la popolazione era di 53.069 cittadini, mentre nel 2023 siamo passati a 51.697, con una diminuzione di 1372 abitanti. Il calo della popolazione italiana è generalizzato. La causa principale del calo della popolazione è il basso numero delle nascite. Infatti, se nel 2008 erano nati circa 577.000 bambini – ha aggiunto Demartis – nel 2023 questo numero è sceso a 379.000, molto inferiore al numero di morti nello stesso anno (661.000) Quindi, il saldo naturale, cioè la differenza tra numero di nati e numero di morti, nel 2023 segnala un calo di ben 282.000 unità. Negli ultimi otto anni la popolazione residente in Italia è diminuita di circa 1,8 milioni di unità (da 60.795.612 a fine 2014 a 58.997.201 a fine 2022). In questa situazione di declino demografico, il Movimento per la vita cerca di venire incontro alle donne ed alle famiglie che sono in difficoltà per la gravidanza, offrendo aiuto materiale concreto ed un ascolto capace di infondere coraggio e speranza: durante 43 anni di servizio e volontariato, a Civitavecchia, abbiamo potuto donare, a tante famiglie, la gioia di accogliere serenamente i propri figli».

Demartis ricorda quindi che soltanto con “Progetto Gemma”, in questi anni «sono nati 200 bambini, destinati ad essere abortiti, ed altre centinaia di famiglie hanno ricevuto migliaia di capi di vestiario, confezioni di latte in polvere, pannolini, omogeneizzati, centinaia di carrozzine, passeggini, lettini, e tutto quello che può servire ai neonati e alle loro mamme, offrendo a volte anche assistenza e consulenza medica. Chiediamo dunque che vengano destinate più risorse alle famiglie ed alle giovani coppie – ha sottolineato – che intendono rendersi partecipi della trasmissione della vita e coronare il loro amore con i figli. In questa situazione di declino demografico, il Movimento per la vita cerca di venire incontro alle donne ed alle famiglie che sono in difficoltà per la gravidanza, offrendo aiuto materiale concreto ed un ascolto capace di infondere coraggio e speranza: durante 43 anni di servizio e volontariato, a Civitavecchia, abbiamo potuto donare, a tante famiglie, la gioia di accogliere serenamente i propri figli».

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