Attualità
Di Stefano: “Il settore Servizi Sociali era bloccato”
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Il sindaco di Gela Terenziano Di Stefano, con un post pubblicato su Facebook, replica, ai dirigenti provinciali di Forza Italia, Nadia Gnoffo e Vincenzo Cirignotta, che con una nota, lo hanno accusato di non garantire servizi alle persone più fragili. “Possiamo disquisire su tanti temi, possiamo avere anche vedute differenti ma – scrive il sindaco – non permetto a nessuno di usare un argomento così delicato come quello del terzo settore e delle fasce più deboli con il solo scopo di vedere le proprie foto sui giornali in particolare da coloro che non sono intervenuti quando governavano il settore servizi sociali.
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Dal nostro insediamento non è passato un solo istante senza pensare a come sistemare i conti e riavviare il settore servizi sociali, era tutto bloccato, tutti i pagamenti delle cooperative sociali bloccate, tutti i pagamenti dei professionisti esterni bloccati, tutti i servizi bloccati, questo perché negli anni dal 2019 al 2022 non hanno pensato ad applicare i principi contabili elementari, di fatto trasferendo le somme all’organismo straordinario di liquidazione, ora è tutto al suo posto e piano piano stiamo ripartendo con i servizi”. In un comunicato stampa, ecco invece cosa scrive il sindaco: “In merito alle recenti dichiarazioni rilasciate da alcuni esponenti del Partito di Forza Italia sulla gestione del settore dei Servizi Sociali a Gela, ritengo doveroso fare chiarezza e riportare il dibattito su un piano di serietà e responsabilità istituzionale.
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La mia Amministrazione, insieme all’assessore Caci, lavora senza sosta per ricostruire tutti i vincoli di bilancio e le rispettive reimputazioni con l’obiettivo unico di garantire servizi essenziali alle fasce più deboli della nostra comunità. È bene ricordare che la città di Gela è in dissesto finanziario, e questo è un dato di fatto che forse sfugge all’ex assessore Gnoffo. Proprio nel periodo dal 2019 al 2022, in cui la Gnoffo ricopriva l’incarico di assessore ai Servizi Sociali, non si è resa conto di aver completamente dimenticato ad apporre i vincoli ai decreti di finanziamento e non si è nemmeno preoccupata negli anni successivi di reimputare le somme in bilancio e il risultato è stato quello di bloccare totalmente la gestione del settore, visto che senza l’applicazione di questi principi contabili elementari le somme erano state date all’ Osl e noi le abbiamo sbloccate .
A tal proposito, l’ex consigliere Cirignotta, commercialista, dovrebbe spiegare alla sua collega di partito come funziona un bilancio pubblico e quali sono le responsabilità amministrative di chi lo gestisce. Non accetto lezioni da chi, quando ha avuto l’opportunità di amministrare, ha commesso errori così gravi, scaricando poi le conseguenze su chi oggi lavora per rimediare ai danni del passato. Il nostro impegno per le fasce più deboli è concreto e quotidiano, e continueremo a operare con trasparenza e responsabilità per garantire ai cittadini i servizi di cui hanno diritto”.
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