Alcuni diritti, senza esplicita richiesta, rischiano di restare sulla carta; meglio un controllo al Patronato INCA. E’ così che anche nel 2024 sono state corrisposte o restituite in provincia di Rimini importanti somme a lavoratori e pensionati
Infortuni e malattie professionali | Nel 2024 l’Ufficio infortuni del Patronato INCA CGIL Rimini ha fatto ottenere 30 malattie professionali (erano state 28 nel 2023) oltre a 3 aggravate ad altrettante persone che si erano rivolte alla Camera del Lavoro. Come conseguenza di tali riconoscimenti sono stati erogati complessivamente agli assistiti € 154.500 a titolo di indennizzo da parte di INAIL (€ 110.000 nel 2023).
Queste somme naturalmente si riferiscono solo alle malattie professionali e non agli infortuni; infatti va ricordato che mentre l’infortunio è caratterizzato dall’automaticità della prestazione, queste malattie professionali sono state riconosciute grazie all’iniziativa del Patronato INCA CGIL Rimini in collaborazione con la rete di professionisti convenzionati.
Oltre agli indennizzi citati sono state costituite nel 2024, grazie ad INCA CGIL Rimini, 16 nuove rendite da parte di INAIL; di queste, 3 sono state erogate dopo il riconoscimento di malattia professionale.
In aggiunta a queste, purtroppo, sono state riconosciute nel 2024 anche 4 rendite ai superstiti di lavoratori deceduti a seguito di gravi malattie professionali. Nel 2023 uno di questi decessi aveva riguardato un lavoratore deceduto per mesotelioma, a seguito di esposizione ad amianto. A tal proposito, all’interno della Camera del Lavoro CGIL, è possibile avere informazioni e fare segnalazioni in relazione all’esposizione o alla presenza di amianto sul territorio: basta contattare lo Sportello AFEVA (associazione familiari e vittime amianto), al 0541779912 oppure scrivere a rimini.afeva@er.cgil.it .
Danno differenziale: un diritto spesso ignorato | Il 70% degli infortuni e delle malattie professionali denunciate producono conseguenze gravi che vengono indennizzate da INAIL e che possono anche essere legittimamente risarcite dal datore di lavoro. Questo è il caso del danno differenziale: la legge prevede la possibilità di avviare un’azione ulteriore oltre all’apertura dell’infortunio, anche per via giudiziaria, nei confronti del datore di lavoro, per ottenere ciò che l’Inail non ha riconosciuto con gli indennizzi, appunto il cosiddetto danno differenziale. Per ottenerlo e per condurre tutte le verifiche del caso è fondamentale denunciare immediatamente l’eventuale infortunio. Il patronato INCA CGIL, attraverso la propria rete di esperti, legali e medici convenzionati, è in grado di assicurare la massima cura nella presa in carico di ciascun infortunio, verificando altresì l’esistenza delle condizioni per ottenere un risarcimento ulteriore rispetto a quanto previsto da INAIL.
In tema pensionistico alcuni errori rilevanti individuati da INCA, con successivi recuperi riconosciuti nel 2024:
Liquidazione di una pensione di reversibilità con accredito di oltre € 25.000 di arretrati: a conferma del fatto che non tutti conoscono il diritto alla pensione di reversibilità.
Riliquidazione di una pensione con riconoscimento di indennità aggiuntive: quasi € 10.000 di arretrati, per il fatto che la pensione era stata riconosciuta nel 2022 senza maggiorazioni;
Ricalcolo di una pensione con riconoscimento di arretrati per € 60.000;
Ricalcolo di una pensione con riconoscimento di € 1.734,64 di pensione invece di € 1.195 lordi mensili;
Pensione di vecchiaia: anche in questo caso non tutti sanno di averne diritto, e grazie all’intervento del Patronato INCA un lavoratore l’ha ottenuta oltre agli arretrati pari ad oltre € 18.000;
Si tratta ovviamente di alcuni dei casi più significativi. È importante sapere che quando la posizione assicurativa è articolata (ad esempio con più tipi di contributi) va fatta un’analisi molto seria rispetto alle operazioni da condurre prima o dopo aver richiesto la pensione; una valutazione non approfondita può portare a risultati sfavorevoli per il pensionato. In tutti i casi, sia legati ad infortuni/malattie professionali che a pensioni, si tratta di somme che difficilmente sarebbero state pagate senza l’intervento del Patronato INCA CGIL; l’invito è pertanto quello di far sempre controllare tutto e rivolgersi con fiducia ad una delle 13 sedi della Camera del Lavoro Territoriale in provincia di Rimini. Per informazioni è possibile scrivere a info@cgil.it o visitare il sito Internet www.cgilrimini.it

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Comunicato stampa
Francesca Lilla Parco
Segretaria generale CGIL Rimini

Claudia Cicchetti
Direttrice Patronato Inca CGIL Rimini


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