Capoterra, incubo ganasce e ipoteche: richieste di pagamenti a decine di famiglie

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Capoterra, il fisco non proprio amico toglie il sonno a decine di famiglie che, da un giorno all’altro, si sono viste recapitare ingiunzioni di pagamento risalenti anche al 2018. Ganasce alle auto o ipoteche su immobili sono le conseguenze se non viene dimostrato di essere in regola, parte la richiesta del Capogruppo “Capoterra Civica” Stefano Piano: “Consiglio al Sindaco Garau di sospendere immediatamente tutte le cartelle dei tributi emesse, di avviare una seria verifica sulla reale situazione e di porre fine alla pratica di vessare i cittadini con il fermo amministrativo”. Non si parla d’altro in città, da qualche giorno le cartelle pazze irrompono nella cittadina che, in subbuglio, lamenta la procedura adottata, ossia quella di una applicazione severa contro i contribuenti raggiunti da avviso. Le tasse si pagano, certo, nessuno ostacola questo ragionamento, quel che fa gonfiare il fegato è il fatto di aver saldato acqua, imu e tari a suo tempo e di dover dimostrare, ricercando ricevute oramai ingiallite in fondo al cassetto, la veridicità della propria buona condotta verso le casse comunali. Una missione difficile, in tanti, trascorso il tempo, si liberano delle scartoffie oppure, in seguito a traslochi e cambi di mobili, hanno perso le ricevute. “Chissà quanti cittadini, specie se anziani, saranno costretti a pagare due volte la stessa tassa, se non hanno avuto l’accortezza di conservare le ricevute. È un modus operandi che si ripete spesso. Infatti non è la prima volta che ricevo solleciti per pagamenti non dovuti. Se ci sono tanti altri nella mia situazione, suggerisco di riunirci per fare una denuncia congiunta agli enti competenti” esprime pubblicamente un residente. “Ho ricevuto dall’ufficio tributi di Capoterra una lettera firmata dalla responsabile che mi chiedeva perentoriamente il pagamento in unica soluzione delle tasse su acque reflue e varie relative al 2018 più mora. Purtroppo, per loro, ho pagato tutto sette anni fa e conservo gelosamente tutte le ricevute dei pagamenti”. E ancora: “L’ufficio tributi non ha inserito a suo tempo i pagamenti”. “Stessa cosa anche a me – spiegano altri cittadini – anche di fronte alle ricevute di pagamento insistevano perché a loro non risultava, ma hanno comunque cancellato il provvedimento e inserito i pagamenti”.
Insomma, un grattacapo non indifferente che tiene banco e che mette in subbuglio anche i componenti politici che compongono l’amministrazione. Sul caso infatti è intervenuto piano che spiega: “Negli ultimi tempi, ho più volte sottolineato l’incoerenza e la confusione generata dalle dichiarazioni del primo cittadino di Capoterra, Beniamino Garau, tra le quali spiccano quelle di dubbia veridicità. I suoi annunci, sempre più roboanti, non riescono più a ingannare i cittadini capoterresi. Il sindaco si è distinto per un continuo e paradossale contrasto tra ciò che proclama e ciò che poi si traduce in azioni concrete, generando incertezza e sfiducia.
Un caso emblematico di questa incoerenza è l’annuncio del 20 agosto 2024, quando Garau, con toni trionfali, dichiarava: “Capoterra, il Comune lancia il ‘Fisco Amico’ per venire incontro ai cittadini morosi.” A poco più di un anno e cinque mesi da quelle parole, la realtà è ben diversa: oggi i cittadini si trovano a fare i conti con bollette che arrivano anche a 50.000 euro. Tra le parole rassicuranti del sindaco e le azioni della sua prepotente gestione c’è un abisso. La domanda sorge spontanea: come possono i capoterresi continuare a fidarsi di un sindaco che, a distanza di pochi mesi, fa esattamente il contrario di quanto promesso? Se il “Fisco Amico” è davvero uno strumento per aiutare i cittadini in difficoltà, qual è il suo reale effetto, se non quello di generare un ulteriore spreco di denaro pubblico?  La realtà è sotto gli occhi di tutti: gli effetti delle sue politiche sono solo deludenti, vanno in direzione opposta a quanto annunciato. Il risultato di questa incoerenza è ormai visibile e, purtroppo, tangibile per molti cittadini, lontano da quel programma che aveva convinto le forze politiche a sostenerlo”.

Le parole del sindaco: “In questi giorni numerosissimi cittadini ed attività produttive hanno ricevuto e stanno ricevendo la notifica di atti impositivi amministrativi, che talvolta comprendono l’avvio di procedure di fermo amministrativo di autovetture ed anche preavviso di ipoteca su beni immobili.

L’invio rappresentava un atto dovuto da parte degli uffici comunali, che si sono trovati a gestire un disallineamento di dati forniti dai precedenti concessionari, tutto ciò ha comportato l’emissione di migliaia di atti, alcuni dei quali potrebbero risultare prescritti o non dovuti.

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Ricordo a tutti che l’eventuale prescrizione del tributo, ancorché esistente, deve necessariamente essere chiesta dal cittadino, con conseguente obbligo del Comune di accoglierla.

L’amministrazione comunale sta incessantemente lavorando al fine di assicurare la risposta più rapida alle istanze di revisione, molte delle quali sono già state accolte.

Si invitano pertanto tutti i cittadini e le attività produttive che avessero riscontrato quanto sopra, a contattare la società di supporto Step, inoltrando l’istanza di verifica dell’eventuale intervenuta prescrizione, ovvero l’avvenuto pagamento degli stessi o di qualsivoglia ulteriore vizio.

Desidero inoltre informare tutte le attività produttive che in base al D.L. n. 69/2013 non è sottoponibile a fermo amministrativo il bene strumentale utilizzato per l’esercizio dell’attività professionale o di impresa, ma che tale circostanza va comunicata agli uffici attraverso la modulistica disponibile sul sito del Comune. Anche le autovetture destinate al trasporto disabili non possono essere sottoposte a fermo amministrativo, ed i relativi moduli sono presenti nel sito del Comune.

A nome dell’amministrazione comunale desidero scusarmi per i disagi di questi giorni, abbiamo dato disposizione di potenziare l’attività degli uffici. La nostra priorità è riallineare la banca dati, così da evitare che simili disagi si ripetano in futuro. Stiamo facendo tutto il possibile per garantire che la situazione si risolva in tempi brevi e per fare in modo che ogni cittadino riceva solo ciò che è dovuto.

Inoltre, desidero informavi che, qualora il Governo, come previsto, dovesse approvare la “rottamazione”, il nostro Comune si adeguerà immediatamente a questa misura, consentendo di alleggerire ulteriormente il gravame su cittadini ed imprese, rendendo la situazione più sostenibile per tutti”.



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