Circolo dei Lettori di Torino: «A marzo il nuovo direttore». Il bando «rapido» e lo stipendio più povero

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di
Gabriele Guccione

Il compenso fissato a 82 mila euro lordi contro i 95 mila all’anno riconosciuti all’ex direttrice negli ultimi cinque anni. I candidati si dovranno fare avanti entro il 19 febbraio.

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L’auspicio è che tutta la trafila possa concludersi entro i primi giorni di marzo, così da non prolungare la sede vacante per più di un mese. Il bando «rapido» promesso dai vertici della fondazione per dare al Circolo dei lettori un nuovo direttore è stato pubblicato ieri sera: i contendenti — tra cui l’uscente Elena Loewenthal e lo scrittore Giuseppe Culicchia — avranno quindici giorni di tempo, fino al mezzogiorno di mercoledì 19 febbraio per presentare le loro candidature. E, a differenza del passato, il nuovo numero uno di via Bogino — chiunque sarà — dovrà accontentarsi di uno stipendio più basso: 82 mila euro lordi contro i 95 mila all’anno riconosciuti all’ex direttrice negli ultimi cinque anni.

Lo scontro politico

Pensata per sedare lo scontro politico delle ultime settimane in seno ai Fratelli d’Italia, spaccati tra i propugnatori di un rinnovo per Loewenthal (l’assessora regionale alla Cultura Marina Chiarelli) e i sostenitori di Culicchia (l’assessore alle Politiche sociali Maurizio Marrone), la selezione pubblica affiderà a una commissione la scrematura dei curriculum e al consiglio di gestione della fondazione, presieduto dal notaio Giulio Biino, la scelta «insindacabile» del nuovo direttore tra una rosa ristretta di nomi e a seguito di un colloquio in cui verrà chiesto ai candidati di presentare un elaborato per descrivere la propria «strategia di sviluppo» per il Circolo.




















































I titoli

I requisiti elencati nell’avviso per la selezione del nuovo direttore fanno pensare che la fondazione miri più a trovare un manager che un intellettuale tout court: ai candidati vengono richieste «comprovate» esperienze «manageriali» e «nell’organizzazione e nella gestione di strutture culturali pubbliche o private oppure di manifestazioni o altre iniziative culturali di rilevanza nazionale o internazionale», «nella gestione delle risorse umane», «nella collaborazione tra pubblico e privato» e «in merito alle attività di fundraising e ricerca di fondi europei», oltre alla «conoscenza scritta e parlata della lingua inglese».

Un «titolo preferenziale» sarà riservato a chi dimostrerà di aver «conseguito master o corsi di perfezionamento post-laurea» in ambito culturale e la «conoscenza di altra lingua moderna europea tra francese, tedesco e spagnolo».

I curriculum verranno esaminati, appunto, prima da una commissione. E poi, una volta arrivati a una scrematura in base ai requisiti prescritti dal bando, al giudizio del consiglio di gestione, che valuterà anche i progetti che saranno presentati dai candidati: 5 cartelle dattiloscritte o una presentazione di massimo 10 diapositive. Il tutto dovrebbe concludersi nel giro di un mese, stando alle intenzioni dei vertici di via Bogino.

«Nel frattempo — assicura il presidente Biino — la fondazione continua la sua quotidiana attività di produzione e promozione della cultura, già impostata per il resto della stagione, fino all’estate». E per cui il numero uno dell’ente ringrazia «Loewenthal per il lavoro svolto e per la dedizione dimostrata nel guidare proficuamente in questi anni la fondazione».
Non c’è nulla da temere, insomma, per la programmazione in corso. Quella della prossima stagione sarà invece a cura del futuro direttore, non appena verrà nominato. «Abbiamo pubblicato l’avviso di selezione per la nomina del nuovo direttore, alla scadenza del mandato del direttore precedente. L’avviso di selezione è finalizzato a consentire la più ampia partecipazione possibile — promette il notaio Biino —, esattamente com’è nella volontà e nell’impegno della Regione Piemonte e del consiglio di gestione della fondazione».

Da parte sua, il presidente «auspica di avere una partecipazione ampia e variegata, proprio perché il Circolo dei lettori nelle sue diverse sedi è un luogo che produce e condivide conoscenza, attraente per tanti professionisti del libro e della cultura. Come già anticipato, le successive procedure di valutazione saranno le più celeri possibile proprio per arrivare — garantisce Biino — alla nomina del nuovo direttore in tempi brevi». Si spera entro un mese.

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