Economia ungherese al 5 febbraio 2025: crescita energetica, digitalizzazione delle PMI e sfide per l’industria automobilistica

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Ungheria verso l’indipendenza energetica: crescita record nella produzione di petrolio e gas.
L’anno scorso, la produzione di petrolio in Ungheria ha superato 1 milione di tonnellate, un record che non si vedeva da vent’anni, mentre l’estrazione di gas naturale ha raggiunto quasi 1,9 miliardi di metri cubi. Questi risultati rispondono all’obiettivo del Primo Ministro Viktor Orbán di rafforzare la sovranità energetica del paese, riducendo la dipendenza dalle importazioni. Il consumo interno di gas è stato ridotto da 10-11 miliardi a 8,5 miliardi di metri cubi negli ultimi anni. Il Ministro dell’Energia, Csaba Lantos, ha annunciato la costruzione di una nuova centrale elettrica, la prima dopo quasi quindici anni, che contribuirà alla transizione verde del settore energetico e all’integrazione delle fonti rinnovabili. Questi sviluppi mirano a rafforzare la sicurezza energetica dell’Ungheria e a garantire un approvvigionamento stabile per le famiglie e le imprese ungheresi.

Digitalizzazione delle PMI ungheresi: il programma “Imprese Moderne 2.0” sostiene l’innovazione.
La Camera di Commercio e dell’Industria di Budapest (BKIK), in collaborazione con il Ministero dell’Economia Nazionale e la Neumann János Nonprofit Közhasznú Kft., ha organizzato il 4 febbraio 2025 una giornata professionale per promuovere la digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese ungheresi. L’evento, parte del Programma “Imprese Moderne 2.0” finanziato dall’Unione Europea con 2 miliardi di fiorini, ha evidenziato l’importanza della trasformazione digitale e della presenza online per le aziende. Durante l’incontro, è stato presentato il programma “Ogni impresa abbia il proprio sito web”, che offre supporto gratuito alle imprese per sviluppare la loro presenza online. I rappresentanti governativi hanno sottolineato le misure adottate per migliorare la digitalizzazione delle PMI, mentre gli esperti hanno fornito informazioni pratiche e orientamenti per aiutare le aziende a navigare nel mondo digitale. L’obiettivo principale era rafforzare la competitività delle imprese ungheresi attraverso l’adozione di soluzioni digitali.

Budapest con le tariffe energetiche più basse d’Europa: l’impatto delle politiche governative.
Secondo la Magyar Energetikai és Közmű-szabályozási Hivatal (MEKH), a gennaio Budapest ha registrato le tariffe lorde più basse per l’elettricità e il gas residenziali nell’Unione Europea. Le tariffe dell’elettricità, sia per i consumi entro la soglia della riduzione dei costi energetici che per quelli eccedenti, sono risultate le più economiche tra le capitali europee. Per il gas, la tariffa ridotta di Budapest è stata la più bassa, mentre quella per i consumi superiori alla soglia si è posizionata al quarto posto. Németh Szilárd, commissario governativo per il mantenimento della riduzione dei costi energetici, ha sottolineato che i cittadini ungheresi beneficiano delle tariffe energetiche domestiche più basse in Europa e che il governo continuerà a difendere queste misure dalle critiche interne ed europee. Dal 2014, il governo ha congelato e successivamente ridotto le tariffe energetiche, mentre in altri paesi europei queste hanno seguito le fluttuazioni del mercato, portando a un aumento dei prezzi. La MEKH ha inoltre evidenziato che, in termini di parità di potere d’acquisto, una famiglia media a Budapest spende circa l’1,9% del proprio reddito per le bollette di elettricità e gas, una delle percentuali più basse in Europa.

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Toyota investe in Cina: nuova fabbrica per veicoli elettrici e batterie Lexus.
La Toyota ha annunciato l’intenzione di costruire una nuova fabbrica a Shanghai dedicata alla produzione di veicoli elettrici (EV) e batterie per il marchio Lexus, con l’inizio della produzione previsto per il 2027. Questa mossa mira a rafforzare la presenza dell’azienda nel mercato cinese, il più grande al mondo per l’industria automobilistica, e a competere con produttori locali come BYD, Chery e Geely. La nuova struttura sarà interamente di proprietà della Toyota, seguendo l’esempio di Tesla e Volkswagen, che hanno già stabilito impianti simili in Cina. Inoltre, la Toyota ha rivisto al rialzo le previsioni di profitto per l’anno fiscale in corso, grazie a strategie di riduzione dei costi e al miglioramento della competitività dei prodotti. Questi sviluppi sottolineano l’impegno dell’azienda nel soddisfare le esigenze dei consumatori cinesi e nel rafforzare la propria posizione nel mercato globale dei veicoli elettrici.

Magyar Suzuki e il futuro dell’automotive: tra veicoli elettrici, ibridi e concorrenza cinese.
Krisztián Róbert, vicepresidente della Magyar Suzuki e presidente dell’Associazione Ungherese dell’Industria Automobilistica, ha evidenziato una discrepanza tra i piani di decarbonizzazione dell’Unione Europea e le esigenze del mercato. Mentre l’UE promuove una rapida transizione verso i veicoli elettrici, molti consumatori preferiscono ancora i modelli ibridi, considerati più economici e pratici. Krisztián ha sottolineato che il mercato sta assimilando lentamente il passaggio all’elettrico, con una domanda inferiore alle aspettative normative. Nel 2024, per la prima volta, si è registrata una diminuzione dell’1% nella quota di auto elettriche in Europa. Tra le principali barriere all’adozione dei veicoli elettrici vi sono i costi elevati e le infrastrutture di ricarica insufficienti. In Ungheria, solo il 7,5% delle auto vendute nel 2024 era elettrico, rispetto alla media europea del 13,5-14%. Krisztián ha annunciato che il primo modello completamente elettrico di Suzuki, l’e-Vitara, sarà lanciato sul mercato ungherese nell’estate del 2025. Ha inoltre espresso preoccupazione riguardo alla concorrenza dei produttori cinesi e alle politiche tariffarie dell’UE, sottolineando la necessità per l’industria automobilistica europea di migliorare la propria competitività. Nonostante queste sfide, la Magyar Suzuki rimane stabile, con una produzione focalizzata su modelli ibridi come la Vitara e la S-Cross, che rispondono alle attuali esigenze del mercato.



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