Dibattito sul tema sempre caldo su come ravvivare il centro storico di Cesena e botta e risposta tra Alleanza Verdi e Sinistra e la Lega. “In questi giorni sulla stampa locale si è riacceso il dibattito sul rilancio del centro storico. In un botta e risposta tra giunta comunale, associazioni di categoria e opposizione di destra, si concorda su una soluzione comune: una rinnovata proposta di eventi di alto livello per attirare più persone tra le vie del centro e dare respiro a un commercio messo in crisi da alti costi di gestione, centri commerciali ed e-commerce”. Lo afferma in una nota Alleanza Verdi e Sinistra.
Avs “ritiene che questa sia una soluzione parziale, superficiale e inefficace, che non va a intaccare il problema alla sua radice. Come censito a fine dicembre dall’artista Freak Of Nature, a Cesena ci sono centinaia di negozi sfitti, la maggior parte dei quali in centro storico. Lo spopolamento commerciale della città è dovuto a un grande numero di fattori, tra i quali spicca una deregolamentazione degli affitti degli immobili. Non saranno giri di vite più o meno impetuosi sulla Ztl, nuovi parcheggi o altre iniziative cittadine a modificare questo trend negativo di natura meramente economica. La nostra città ha diritto a una impalcatura giuridica e istituzionale in grado di arginare questa crescente speculazione, indifferente al graduale spegnimento delle vetrine del centro. Crediamo sia necessario aprire un tavolo tematico con Unione Valle del Savio e il comune di Cesena per inaugurare una nuova stagione di scelte coraggiose in materia di politiche fiscali e incentivi per il commercio, come già avviene per contratti di locazione dei nuclei familiari”.
Prosegue ancora la nota: “Per ravvivare il centro urbano tutto l’anno bisogna creare le condizioni materiali adatte, non infiocchettarlo saltuariamente: proponiamo bonus e contributi destinati a giovani imprenditori, creativi, artisti, artigiani, che possano scegliere di avere maggiore visibilità tra le vie del centro e non solo dentro lo schermo di uno smartphone. Sanzioni a tutela del decoro economico cittadino per locatari che non affittano a fini speculativi, canoni calmierati, riduzione dell’affitto nei primi tre anni pari al 50%, 30% e 10% del prezzo di mercato. Un potenziamento della mobilità pubblica che preveda migliori e più pubblicizzati collegamenti con i parcheggi scambiatori. A creare degrado in centro storico non sono le persone senza fissa dimora, ma coloro che, perseguendo esclusivamente interessi privati, arrecano un danno di immagine ben più evidente alla nostra Cesena”.
La replica della Lega: “Si alimenta odio politico e sociale”
Replica ad Avs una nota di Enrico Sirotti Gaudenzia della Lega: “Se il Pd vive fuori dalla realtà senza accorgersi dei problemi che la gente vive quotidianamente, Avs è molto al di là, totalmente imbevuta com’è di ideologismi che scavano trincee e non aiutano a risolvere i problemi. Sarebbe eccessivo aspettarsi da Avs proposte utili a rilanciare il centro storico, oggi tuttavia non si può tacere a fronte delle dichiarazioni incendiarie”.
Dettaglia Sirotti: “L’obiettivo della sinistra radicale è quello di diffondere pregiudizi e odio politico e sociale, di criminalizzare chiunque non sia conforme al suo pensiero. Avs afferma che bisognerebbe sanzionare i proprietari di immobili definendoli meri ‘speculatori immobiliari’. Certo è difficile aspettarsi altro da un partito che propugna l’occupazione abusiva di abitazioni altrui, tuttavia è ora che anche gli esponenti locali di Avs affrontino la realtà: i proprietari di immobili cesenati non sono biechi speculatori, ma persone normali, per lo più lavoratori che hanno investito i propri risparmi in uno o più immobili che oggi cercano di mantenere dovendo fare i conti con imposte, ristrutturazioni, manutenzioni e, non ultimo, con i gravi rischi di insoluti e di danneggiamenti da parte di affittuari inaffidabili. Altro scivolone di Avs riguarda la negazione delle cause che, secondo il parere generalizzato e consolidato, hanno portato alla desertificazione del centro storico cesenate. Secondo l’estrema sinistra non c’entrano i ‘giri di vite’ sulla Ztl o la carenza di parcheggi ma la colpa sarebbe da riversare su quei soggetti che ‘perseguono esclusivamente interessi privati’. Forse Avs avrebbe dovuto far riferimento al proprio alleato Pd che da molti anni tenta di cambiare il volto della città prevedendo politiche che hanno consentito l’insediamento di centri commerciali a ridosso della città alternativi alla rete commerciale del centro storico con tutto quello che ne è conseguito. Ma Avs si guarda bene dal dichiararlo. Avs è fuori dal mondo e dalla storia, auspica addirittura una ‘impalcatura giuridica’ per arginare la lamentata crescente speculazione. Ci chiediamo con quali strumenti, forse arrogandosi il diritto di espropriare la proprietà privata nella società da loro agognata dove a vincere sarebbero l’illegalità e l’ingiustizia”.
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