“ImPelaghiamoci”, parte a Sassari il progetto per la tutela dei cetacei e dei mammiferi marini

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Il primo appuntamento è in programma per mercoledì 12 febbraio con l’evento di lancio e presentazione dell’iniziativa alla città.

SASSARI | 6 febbraio 2025. Al via il progetto “ImPelaghiamoci. Alla scoperta del Santuario Pelagos”, iniziativa del Comune di Sassari dedicata alla sensibilizzazione e formazione sulla tutela dei cetacei e dei mammiferi marini. L’obiettivo è promuovere consapevolezza nella comunità locale sull’importanza della conservazione di questi animali, offrendo opportunità educative e formative per studenti, docenti, tecnici e politici. «Vogliamo supportare la gestione e la tutela del Santuario Pelagos attraverso la collaborazione tra gli enti locali», afferma il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia. «Questo progetto – aggiunge – può rappresentare un passo significativo per la conservazione del patrimonio faunistico marino e per il rafforzamento del legame tra le nostre comunità e il Santuario Pelagos».

Il primo appuntamento è in programma per mercoledì 12 febbraio dalle 16 alle 19 nella sala Langiu del Comando di Polizia locale, in via Carlo Felice 8, con l’evento di lancio e presentazione alla città. Dopo i saluti istituzionali delle autorità locali e dei rappresentanti dell’Accordo Pelagos – tra cui il vicesindaco di Sassari Pierluigi Salis, assessore alla Transizione ecologica, e Costanza Favilli, segretario esecutivo dell’accordo – il progetto sarà illustrato da Pier Paolo Spanedda del settore Ambiente e Verde pubblico del Comune di Sassari. A seguire esperti del settore approfondiranno la conservazione della biodiversità marina e la ricerca sui cetacei nel Santuario Pelagos anche attraverso immagini e video: Francesca Frau della Fondazione Medsea presenterà le attività di conservazione in Sardegna; Aurelie Moulins della Fondazione Cima parlerà della ricerca e della valutazione dell’impatto sui cetacei delle attività umane; Laura Pintore di WWF Italia racconterà i segreti e le minacce che i cetacei affrontano nel Mediterraneo. L’evento si concluderà con una sessione di discussione aperta per favorire il confronto tra i portatori di interesse.

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L’incontro di mercoledì pomeriggio è solo una delle numerose iniziative che il Comune di Sassari metterà in campo per tutto il 2025. Già dal 10 febbraio a Sassari si potranno vedere grandi manifesti per promuovere la conoscenza dei mammiferi marini, delle loro minacce e delle buone pratiche di osservazione in mare. Sui principali canali social del Comune, la rassegna “I Mercoledì di Pelagos” consegnerà pillole di curiosità e conoscenza su balene e delfini. A maggio, dopo il successo dello scorso anno, si replica la mostra fotografica a Palazzo Ducale e, durante l’estate, è in programma un evento dedicato alle voci del mare.

Particolare attenzione sarà dedicata alle giovani generazioni. Il mondo della scuola sarà protagonista, con corsi specifici e attività di laboratorio; un gruppo di studenti delle scuole superiori esplorerà la biologia marina, mentre i docenti di tutte le scuole della città sono stati invitati a partecipare a una formazione per trasferire queste conoscenze. In primavera, poi, studenti e professori parteciperanno a una attività nelle acque del golfo dell’Asinara. Si tratterà di un’occasione durante la quale un biologo marino, operatore autorizzato whale watching del Santuario Pelagos, condurrà docenti e studenti a sperimentare in prima persona modalità e tecniche di riconoscimento dei mammiferi marini in mare aperto.

Nell’attuazione del progetto, il Comune di Sassari si avvale della consulenza scientifica della Fondazione MedSea e di altri soggetti che si occupano di ricerca e divulgazione. Il percorso nasce dall’impegno del Comune di Sassari, firmatario dell’Accordo Pelagos grazie a un finanziamento del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, proprio per promuovere la conoscenza e la protezione di un’area marina unica nel suo genere.

«Il Nord Sardegna è un’area particolarmente importante per la diffusa presenza delle diverse specie di cetacei», dichiara l’assessore Pierluigi Salis, rimarcando che tutti questi esemplari di megafauna marina «in questo tratto del Mediterraneo, proprio per una concomitanza di fattori ambientali favorevoli, trovano cibo e condizioni ideali per la loro vita».

Cos’è il Santuario Pelagos. Il Santuario Pelagos nasce da un accordo, stipulato nel 1999, tra Francia, Italia e Principato di Monaco, per la conservazione dei cetacei e della biodiversità. Copre una superficie di 87.500 kmq e include le acque del Mar Ligure, del Tirreno settentrionale e del Mar di Sardegna, è casa per otto specie di cetacei e occasionalmente per la foca monaca.

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