PERDONANZA: PD, “SECRETATI NOMI 884 BENEFICIARI POSTI RISERVATI, FAREMO LUCE SU PALCHI E COSTI” | Notizie di cronaca

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L’AQUILA – “Ringraziamo il Comitato Perdonanza per la cordiale risposta che non fa altro che confermare quanto da noi denunciato nella conferenza stampa del 3 febbraio scorso. Più che precisazioni, sono arrivate delle conferme. Viene confermato che per la serata inaugurale del 23 agosto scorso, sono state ben 884 le ‘personalità’ che hanno beneficiato di posti a sedere appositamente riservati dal gabinetto del sindaco e dal Comitato stesso”.

Così, in una nota il Pd dell’Aquila in merito alla polemica, sollevata dagli stessi dem ieri, in conferenza stampa, sui posti assegnati e i costi per l’ultima edizione della Perdonanza Celestiniana. Il Pd risponde alle precisazioni arrivate dal Comitato Perdonanza, presieduto dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi (Qui il link)

Nei vari passaggi della nota si legge, tra le altre cose, “abbiamo chiesto al Comune di fornirci l’elenco delle 884 ‘autorità’ ma il Dirigente del settore cultura si è trincerato dietro la Privacy, trasferendoci la nota di un studio legale di Firenze che addirittura ha scomodato il concetto di ‘dati sensibili’”.

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Di seguito il comunicato integrale.

“Una informazione che non era mai stata resa nota dal Comitato e dal Comune, neanche dinanzi alle legittime proteste di cittadini e cittadine che non erano riusciti ad assistere allo spettacolo, perché chiuso in un recinto e perché ben 884 persone avevano avuto il posto riservato.

Il Comune, solo dopo un accesso agli atti, ha reso noti questi numeri che, vogliamo ribadirlo, sono sconcertanti.

884 posti riservati: un numero che non ha paragoni con nessun evento simile.

Il Comitato ribadisce che era l’unico spettacolo gratuito e ciò rende ancora più paradossale, e censurabile, aver riservato un numero così elevato di poltrone.

Abbiamo chiesto al Comune di fornirci l’elenco delle 884 “autorità” ma il Dirigente del settore cultura si è trincerato dietro la Privacy, trasferendoci la nota di un studio legale di Firenze che addirittura ha scomodato il concetto di “dati sensibili”.

Non abbiamo quindi i nomi delle 884 persone: secretati; tuttavia, il Comitato si spinge a deliberare dei profili e specifica anche che alcuni “si sono alzati prima”.

“Su 6288 posti disponibili sono stati riservati 884 posti, non tutti occupati, per autorità (giunta e consiglio comunale con accompagnatore, partecipate comunali, ex sindaci dell’Aquila, sindaci della provincia dell’Aquila, giunta e consiglio regionale dell’Abruzzo, forze dell’ordine, uffici giudiziari, università ed enti scientifici e di formazione, deputati e senatori della Repubblica, parlamentari europei, derivazioni degli uffici statali sul territorio provinciale e regionale, ordini professionali, associazioni di categoria, istituzioni culturali, ambasciate, ministri e sottosegretari, province abruzzesi, Anci Abruzzo, intellettuali e personalità di spicco del territorio, Comune di Roma, Comune di Rieti, personaggi principali del corteo storico della Bolla, vertici di grandi aziende del territorio, municipalità celestiniane) sponsor, giornalisti, arcidiocesi, familiari dei musicisti del Conservatorio “A. Casella” – impegnati sul palco sotto la direzione del Maestro Leonardo De Amicis – ospiti degli artisti, Movimento Celestiniano” .

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Pur volendo sforzarci a dare senso a questo forbito elenco, non arriviamo a contare 884 persone.

Per il futuro, chiediamo al Gabinetto del Sindaco di ridurre all’essenziale il numero di poltrone riservate e di dare possibilità alle cittadine e ai cittadini di assistere almeno al concerto gratuito.

Saremo comunque felici di incontrare in consiglio comunale e nelle apposite commissioni, la cui convocazione è stata appena richiesta, il Comitato Perdonanza, per ulteriori approfondimenti e per conoscere le loro intenzioni sulla edizione giubilare del 2025.

Resta il rammarico per l’atteggiamento del Comitato che non ha ritenuto, fino ad oggi, di doversi confrontare con il Consiglio comunale. Non era così prima dell’era Biondi, quando la massima assise civica era parte attiva della organizzazione.

La Perdonanza non è del sindaco e nemmeno, del Comitato, ma delle aquilane e degli aquilani tutti: in questo senso, intendiamo fare piena luce su quanto sta accadendo su palchi, procedure e costi.

Infausti paragoni con il concerto degli Who e con Festival ed eventi che non sono di diretta emanazione di un ente pubblico, come il Comune per la Perdonanza, che hanno ben altro ritorno economico e che sono capaci di sostenersi senza ingentissimi finanziamenti pubblici avendo raggiunto un riconoscimento nazionale e internazionale, la dice lunga su qualche cedimento alla megalomania che fa crescere sì la Perdonanza, ma soprattutto nei costi e nel numero dei palchi che occupano le piazze estive della città”.

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