Nel 2025 metteremo a disposizione delle province di Padova e Rovigo 65 milioni di euro. 9 bandi, 17 progetti di Fondazione e di Network, sostegno alle richieste del territorio e 3 nuove macro-aree di intervento. Ecco le principali iniziative in arrivo.
Chiunque desideri realizzare un progetto con il contributo della Fondazione, o voglia sapere quali iniziative ha programmato in un dato momento dell’anno, deve passare da qui: dal Documento di Programmazione Annuale, o DPA.
Le sue pagine esplicitano gli obiettivi strategici, i progetti e le risorse destinate a ciascuna delle 3 nuove macro-aree che orientano la nostra attività filantropica.
Il 2025 inaugura un piano triennale da 195 milioni di euro, che incrementano le erogazioni 2025-2027 di 30 milioni (+18,2% rispetto al triennio precedente). L’attività filantropica 2025 prevede risorse per 65 milioni di euro (+8,3% rispetto ai 60 milioni del 2024).
Che cosa faremo nel 2025
La Fondazione stanzia, per il 2025, 65 milioni di euro per l’attività filantropica nelle province di Padova e Rovigo (e non solo).
Lo farà tramite 9 bandi, 14 progetti di Fondazione/di Network e contributi destinati alle richieste libere che arriveranno dal territorio.
Tutto sarà ricondotto alle 3 nuove macro-aree di intervento che guidano l’attività filantropica della Fondazione: Qualità di vita (20 milioni di euro), Sviluppo delle conoscenze (23 milioni di euro), Cultura (22 milioni di euro).
La Fondazione costruisce il proprio programma di interventi a partire da un’approfondita analisi fondata sull’ascolto del territorio. Lo fa valutando i bisogni e le opportunità delle comunità rispetto allo scenario socio-economico, in continuo mutamento. Riteniamo strategico supportare le nostre comunità nello sviluppo di visione e capacità, al fine di renderle sempre più inclusive, plurali e aperte all’innovazione.
Il programma degli interventi 2025
Molte le progettualità e le iniziative in campo, che sono state presentate in conferenza stampa a Padova.
Per quanto riguarda la macro-area Qualità di vita, sono stati programmati due bandi: Sportivamente – realizzato in collaborazione con le delegazioni provinciali di Padova e Rovigo del CONI Veneto – per sostenere le attività delle associazioni sportive e favorire una maggiore diffusione della cultura dello sport, e Sportivamente Più – in collaborazione con il CIP Veneto – dedicato alle associazioni e società sportive dilettantistiche che promuovono l’attività motoria e sportiva delle persone con disabilità. Oltre a questi due bandi “storici”, è in arrivo un nuovo bando dedicato all’adeguamento e alla riqualificazione di strutture sportive del territorio. Nel corso dell’anno verranno inoltre selezionati i progetti del Bando CER e altri progetti di transizione energetica, pubblicato a fine 2024 e che resterà aperto fino a esaurimento del plafond.
Nell’ambito della macro-area Sviluppo delle conoscenze, a breve verrà pubblicato un nuovo bando rivolto ai Comuni del territorio per l’attivazione di iniziative di doposcuola, che integrino anche azioni di prevenzione e contrasto del disagio giovanile. Nella seconda parte dell’anno partirà la nuova edizione di Attivamente, il programma di attività extradidattiche che la Fondazione mette gratuitamente a disposizione di tutte le scuole. Sempre in quest’area rientrano 3 bandi dedicati alla ricerca scientifica, ambito nel quale da sempre la Fondazione si distingue per la rilevanza delle risorse dedicate: Ricerca Scientifica di Eccellenza, Ricerca Pediatrica e Dottorati di Ricerca in Azienda. Proseguiranno poi il percorso di crescita, formazione, accompagnamento e potenziamento degli Enti del Terzo Settore del territorio e le attività del progetto Benvenido, che mira a favorire l’accesso al nido dei bambini provenienti da famiglie vulnerabili.
Importanti novità sono all’orizzonte anche per la macro-area Cultura. È in arrivo infatti un nuovo bando per le biblioteche sociali, rivolto ai Comuni del territorio in collaborazione con gli ETS per promuovere l’utilizzo sociale delle biblioteche come spazi civici di incontro e partecipazione. Ricco anche il carnet di iniziative in ambito culturale: dagli eventi espositivi a Rovigo alla rassegna di musica, teatro e danza Musikè, a cui si aggiungono bandi – in collaborazione con altre Fondazioni, nell’ambito del Fondo nazionale Repubblica Digitale – per accrescere le competenze digitali sostenendo progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale.
Da 7 linee strategiche a 3 macro-aree
Le 7 linee strategiche che fino al 2024 hanno contraddistinto l’attività filantropica della Fondazione sono state così ristrutturate:
- Qualità di vita (20 milioni di euro stanziati per il 2025): mette al centro il benessere globale delle comunità, agendo in contemporanea sulla qualità dell’ambiente sociale, urbano e naturale e sulla salute in senso esteso (prevenzione, servizi socio-sanitari, attività motoria e sport). Lo scopo è contribuire a un contesto orientato alla mitigazione delle disuguaglianze e allo sviluppo del potenziale delle persone e delle comunità.
- Sviluppo delle conoscenze (23 milioni di euro stanziati per il 2025): sostiene lo sviluppo e la diffusione delle conoscenze a tutti i livelli, partendo dai primi anni di vita, dove l’educazione rappresenta un presupposto fondamentale per la crescita dei più piccoli, fino alla ricerca scientifica e all’innovazione, finalizzate a generare valore e progresso umano ed economico per i territori.
- Cultura (22 milioni di euro stanziati per il 2025): promuove la cultura in tutte le sue forme (attività culturali e beni storico-artistici e archeologici) e sfrutta il linguaggio universale della bellezza per migliorare la vita dei singoli e delle comunità e stimolare la partecipazione e la condivisione delle diversità.
Nel triennio 2025-2027 la Fondazione opererà trasversalmente in questi tre ambiti di intervento, concentrandosi su alcune fondamentali linee guida: l’attenzione alle aree periferiche del territorio, la promozione della parità di accesso alle opportunità per combattere la disuguaglianza, la creazione di valore duraturo per il territorio e l’attenzione alle evoluzioni del contesto.
Come presentare un progetto alla Fondazione
Se hai un progetto che vuoi proporre alla Fondazione per prima cosa verifica se c’è un bando aperto o in arrivo in cui potrebbe rientrare il tuo progetto. Se tra i bandi già pubblicati o di prossima pubblicazione non trovi quello che fa per te, puoi percorrere un’altra strada. Ogni anno valutiamo e selezioniamo richieste di contributo che possono essere inviate spontaneamente alla nostra Fondazione (noi le chiamiamo richieste libere).
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