semplificato il passaggio da rotazione a diversificazione nel 2025

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A fine novembre 2024, su richiesta di Coldiretti, il MASAF ha inviato alla Commissione europea una richiesta di chiarimenti riguardo gli impegni di condizionalità della rotazione delle colture sui seminativi, a seguito della possibilità di rispettarla dal 2024 anche con la diversificazione.

Il 30 gennaio, la Commissione europea ha confermato che gli agricoltori potranno passare alla diversificazione nel 2025 anche senza aver chiuso la rotazione nel 2024.

Differenza tra rotazione e diversificazione. Si ricorda che la rotazione consiste in un cambio di coltura a livello di parcella (eccetto nel caso di colture pluriennali, erbe e altre piante erbacee da foraggio e terreni lasciati a riposo); il cambio di coltura può avvenire:

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  • nel corso dello stesso anno, ad esempio mais (coltura principale) seguito da senape (coltura secondaria mantenuta in campo per almeno 90 giorni e portata al completamento del ciclo produttivo) nello stesso anno;
  • oppure nell’arco di due anni, impiegando due colture di diverso genere botanico; ad esempio, frumento nel primo anno e orzo nel secondo.

A differenza della rotazione, la diversificazione è un impegno esclusivamente annuale, visto che presuppone la presenza di più colture nello stesso anno. Considerato che il suo controllo non riguarda né l’anno precedente né il successivo, la diversificazione è molto più semplice da gestire per l’agricoltore, in quanto le scelte di un anno non generano conseguenze nell’anno successivo. Per adempiere alla BCAA 7 mediante la diversificazione, gli agricoltori sono tenuti a rispettare i seguenti requisiti minimi (già previsti dal “greening” della vecchia PAC):

  • se la superficie aziendale a seminativo è superiore a 10 ettari fino a 30 ettari, la diversificazione consiste nella coltivazione di almeno due colture diverse sui seminativi; la coltura principale non supera il 75% di tali seminativi;
  • se la superficie aziendale a seminativo è superiore a 30 ettari, la diversificazione consiste nella coltivazione di almeno tre colture diverse sui seminativi; la coltura principale non occupa più del 75% e le due colture principali non occupano insieme più del 95% di tali seminativi.

Ai fini della diversificazione, la coltura principale è la più importante rispetto all’ordinamento produttivo aziendale, da intendersi come la coltura che risulta più estesa (e per più tempo) nel periodo 9 aprile – 30 giugno.

Le superfici condotte in agricoltura biologica e produzione integrata sono già conformi alla norma, come specificato anche nel Reg. (UE) 2024/1468, sia ai fini della rotazione che a quelli della diversificazione. Tali superfici non sono, pertanto, computate ai fini della superficie aziendale a seminativo complessiva per quanto riguarda la scelta dell’opzione della diversificazione.

Sono esenti da qualsiasi obbligo le aziende:

  1. i cui seminativi sono utilizzati per più del 75% per la produzione di erba o altre piante erbacee da foraggio, costituiti da terreni lasciati a riposo, investiti a colture di leguminose o sottoposti a una combinazione di tali tipi di impieghi;
  2. la cui superficie agricola ammissibile è costituita per più del 75% da prato permanente, utilizzata per la produzione di erba o altre piante erbacee da foraggio o investita a colture sommerse per una parte significativa dell’anno o per una parte significativa del ciclo colturale o sottoposta a una combinazione di tali tipi di impieghi;
  3. con una superficie di seminativi fino ai 10 ettari.

Di seguito si riportano due esempi pratici resi possibili dalla recente semplificazione.

Esempio 1: chi inizialmente aveva programmato di coltivare grano (coltura principale) nel 2024 e orzo (coltura principale) nel 2025, può ora decidere di non chiudere la rotazione biennale, optando invece per la diversificazione.

 

ESEMPIO 1

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2024 2025
1° anno BCAA 7

(rotazione non chiusa)

2° anno BCAA 7

(diversificazione)

FRUMENTO DURO 100 ha FRUMENTO DURO 75 ha

ORZO 20 ha

AVENA 5 ha

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Esempio 2: chi nel 2024 ha chiuso la rotazione con mais (coltura principale) e senape (coltura secondaria), nel 2025 può optare per una diversificazione il cui assetto è indipendente dalle scelte effettuate nel 2024.

ESEMPIO 2

2024 2025
1° anno BCAA 7

(rotazione chiusa)

2° anno BCAA 7

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(diversificazione)

MAIS 100 ha

(principale)

 

seguita da

 

SENAPE 100 ha

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(secondaria)

MAIS 75 ha

SOIA 20 ha

ERBA MEDICA 5 ha

Attenzione all’eco-schema 4. Va sottolineato che questa semplificazione della norma è valida solo negli appezzamenti per i quali non si è aderito all’eco-schema 4 (Sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento). Infatti, la BCAA 7 applicata con la rotazione rappresenta un prerequisito (baseline) per il rispetto dell’ECO 4. Pertanto, negli appezzamenti per cui si aderisce all’ECO 4, la rotazione deve essere chiusa, visto che l’impegno previsto dall’eco-schema è biennale.



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