“Come sarà il mio Sanremo”. E tira in ballo Temptation Island

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Carlo Conti a Sanremo, otto anni dopo. Manca ormai poco all’attesissima nuova edizione del Festival della canzone italiana, la 75esima per l’esattezza, e il programma dell’evento è già ben noto al pubblico. Evento attorno al quale aleggiano, come accade ogni anno, polemiche e gossip che con il bel canto hanno poco a che vedere. Quest’anno con una “marcia in più”, dobbiamo ammettere.

Da settimane non si parla d’altro se non del “triangolo” Fedez-Ferragni-Lauro rivelato da Fabrizio Corona, prima ancora Tony Effe è stato colpito da una pioggia di critiche per via dei suoi testi considerati sessisti. Tre cantanti che, com’è noto, sono tra i Big di questa edizione. Conti ha commentato tutto questo a Cinque Minuti, intervistato da Bruno Vespa, cogliendo l’occasione per tirare in ballo (a sorpresa) Temptation Island.

Carlo Conti sul gossip Fedez-Ferragni-Lauro

“Il festival vola su queste polemiche?”, ha chiesto Bruno Vespa al suo ospite, dopo una breve premessa su quanto ha dominato (e continua a dominare) il mondo del gossip intorno a Sanremo 2025. Perché se è vero che si tratta del Festival della canzone italiana e la musica è al centro della manifestazione, d’altro canto le polemiche e il chiacchiericcio non mancano mai. È accaduto matematicamente in ogni singola edizione, ma quest’anno in modo decisamente più “intenso”.

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Tutta colpa del gossip lanciato con un incredibile tempismo che di casuale sembra aver poco da Fabrizio Corona, che da mesi punta l’ex coppia formata da Chiara Ferragni e Fedez, in gara tra i Big insieme ad Achille Lauro. A pochi giorni dall’inizio di Sanremo, Corona ha sganciato la bomba: il presunto triangolo amoroso tra l’influencer, il rapper e l’artista. Il mix perfetto per distogliere l’attenzione dal Festival, o meglio per concentrarla su di esso ma per i motivi sbagliati.

“Tu mi insegni che il Festival è anche questo – ha risposto Carlo Conti a Cinque Minuti -, è chiacchiericcio, è parlare e sparlare. È un fumo che si crea intorno, dove tutti vogliono dire la loro”. Poi ha aggiunto, tirando in ballo – in modo non proprio positivo – uno dei programmi più celebri e discussi della sua grande amica Maria De Filippi: “Non è Sanremo Island, per me è semplicemente il Festival della canzone italiana. Io mi occupo soltanto delle canzoni”.

Sempre parlando di Fedez, il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale ha ribadito sulla sua cover di Bella stronza, in duetto con Marco Masini, commentato da Vespa come “testo piuttosto pesante anche nei confronti delle donne” e “sessualmente forte”: “Dovete ascoltarlo prima, va ascoltato perché ovviamente sarà una versione 2.0, come si dice. Sarà una versione nuova di quel brano di Marco, adattata ai tempi”.

Le critiche su Tony Effe

Altro tema “caldo” di questa edizione del Festival è la partecipazione di Tony Effe, personaggio che è stato sulla bocca di tutti nelle scorse settimane per via delle accuse rivoltegli da molti. I suoi testi sono stati giudicati sessisti, misogini e incitanti alla violenza (in particolare quella sulle donne), accuse che hanno gravato sul rapper al punto tale da causarne la cacciata dall’ultimo concerto di Capodanno organizzato dall’amministrazione comunale di Roma.

“Anche in questo caso io mi sono occupato della canzone che ho scelto per Sanremo”, ha commentato Conti precisando: “Quel brano non ha niente di particolare. Personalmente c’è una parabola che mi piace molto, quella del figliol prodigo“.

Come sarà il Festival di Carlo Conti

Ma alla fine come sarà questo Sanremo 2025? Carlo Conti sembra avere le idee molto chiare: “Spero che ci sia la stessa buona musica e leggerezza, proseguendo lo straordinario lavoro che hanno fatto Baglioni prima e Amadeus dopo. Otto anni sono passati via velocemente con tanta buona musica, con il fermento della musica italiana che è migliorata con gli arrangiatori, con gli autori con i cantanti, con tante collaborazioni. Spero che ancora una volta ci sia della buona musica e uno spettacolo leggero e divertente”.

Confermata l’assenza dei monologhi – “Credo che siano un po’ passati”, ha detto – ma non mancheranno “momenti di riflessione“. Il conto alla rovescia è iniziato…

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