LA CULTURA ITALIANA NEL MONDO ODIERNO

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 


Advertisement

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

LA CULTURA ITALIANA NEL MONDO ODIERNO

The Millennium Renaissance Designing the Future

Advertisement

 

di Franca Colozzo *

 

Prestito personale

Delibera veloce

 

Rivista di RRM3: The Millennium Renaissance

https://online.anyflip.com/stpj/ilro/mobile/index.html …

 

 

In qualità di CEO/Direttrice Esecutiva del Movimento culturale RRM3 – RINASCIMENTO RENAISSANCE-Millennium III, fondato dal Prof. George Onsy (Egitto), che ne è Presidente con associato alla presidenza il giornalista Goffredo Palmerini (L’Aquila, Italia) e vice-presidente la Dr. Nikki De Pina, fondatrice e leader di GPLT – GLOBAL PEACE LET’S TALK (UK), illustro di seguito le linee guida del nostro Movimento, composto da oltre 600 membri, esponenti della cultura mondiale e luminari dei media, con un incremento costante di adesioni.

L’ambizioso progetto di creare l’Accademia ETERNORAMA, già in embrione in tredici gruppi linguistici ETERNORAMA da diversi anni su Facebook, nasce di concerto con la rivista culturale “The Millennium Renaissance”, ormai prossima alla sua terza uscita, sia online che cartacea è stato presentato dal Prof. George Onsy, che ha illustrato in maniera più esaustiva l’organizzazione di cui è fondatore e che presiede, avendo ricordato in apertura l’insigne poeta italiano Sergio Camellini, scomparso un anno fa. RRM3 lavora, in particolare, per il futuro dell’Europa, affrontando il suo rapido cambiamento demografico che ne sta drammaticamente alterando l’identità, e gestendo altresì i conflitti presenti e futuri che sorgono a causa dell’inevitabile gap tra la laicità dei governi europei e i diversi livelli di comprensione e pratica delle religioni. Il termine RINASCIMENTO è stato adottato non solo per il valore intrinseco insito nel nome, ma anche per il ruolo egemone che l’Italia dovrebbe svolgere nel panorama culturale globale.

Si spera che l’Italia sia ancora il faro luminoso, così come lo fu durante l’aureo periodo umanistico-rinascimentale, per un rinnovata Rinascita al fine di una pacifica convivenza europea. In risposta all’emergenza dovuta al continuo flusso di migranti che interessa alcuni paesi europei, l’organizzazione internazionale per la pace, RINASCIMENTO RENAISSANCE-MILLENNIUM III (RRM3), insieme a GPLT – GLOBAL PEACE LET’S TALK (UK), sta cercando di fornire a tutte le nazioni europee, coinvolte dal fenomeno migratorio, nuovi approcci efficaci per soluzioni immediate e durature. Gli approcci sono cinque e coprono tutti i bisogni urgenti dell’uomo nel mondo attuale su cinque livelli:

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

1 – SPIRITUALE

2 – CULTURALE/INTELLETTUALE, tenendo conto delle sfide migratorie;

3 – ANALISI DEI MEDIA per rilevare tutte le campagne mediatiche distruttive tramite un Workshop (ToT) di 5 giorni a gruppi di migranti selezionati intensivo di formazione;

4 – PROCESSO VISUALIZZATO DI PROBLEM-SOLVING per diagnosticare, analizzare e risolvere problemi e conflitti di alto livello di complessità, in particolare, ciò che l’Europa sta affrontando allo stato attuale.

5 – SVILUPPO.

 

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Senza entrare nel merito di tutti questi punti, invito a leggere i numerosi articoli pubblicati non solo su testate internazionali a cura del giornalista e scrittore, Goffredo Palmerini, ma anche su www.academia.edu. La cultura italiana affonda le proprie radici nel fertile humus culturale del “Mare Nostrum”: dalla cultura greco-romana a Dante ed al Dolce Stil Novo (1200), fino ai successivi sviluppi, attraverso una sostanziale evoluzione lessicale, dall’originario linguaggio “vulgaris” prosaico (da “vulgus”, ossia popolo) al più raffinato linguaggio poetico con ripercussioni sostanziali sull’evoluzione lessicale a posteriori.

L’aureo periodo rinascimentale (Umanesimo, da “Humanae Litterae” 1400, e Rinascimento, 1500, esemplificato dall’Homo Vitruvianus di Leonardo da Vinci, riportato nel logo di RRM3), ha rappresentato la punta di diamante italiana in Europa e nel mondo allora conosciuto, disseminando cultura presso le corti europee. Facendo un salto di secoli  ̶  dopo l’Ermetismo del 1900, in cui il poeta si chiuse in sé stesso, naufrago da un mondo squassato da conflitti e senza apparente redenzione  ̶  si diventò inclini a perseguire nuove forme di sperimentazioni artistiche in tutti i campi delle Arti.

Prima e dopo la Grande Guerra, c’è stata una riscossa in molti ambiti artistici, un desiderio di rinnovamento e la rottura dei preesistenti schemi. Vedo ancor più incisivo al giorno d’oggi il ruolo dell’Italia nel mezzo di tanti dilaganti conflitti, per portare attraverso il suo incredibile patrimonio artistico e culturale (circa l’80% di quello mondiale) la speranza di pace che è sinonimo di empatia, tolleranza, salvaguardia dei diritti umani ed armonia interreligiosa. Sta ai poeti e ricercatori, agli scrittori ed intellettuali in genere, riportare l’Italia ai fasti del suo glorioso passato. Sta a tutti noi credere nelle potenzialità della creatività italiana rendendola sempre più degna di ammirazione e, soprattutto, collaborando in sintonia, senza contrapposizioni di sorta, come gocce d’acqua che, all’unisono, siano in grado di diventare onde di tsunami nello sconfinato oceano dell’umanità.

Il nostro primo incontro Zoom del 25 gennaio scorso è stato un vero successo! Grazie al Prof.  George Onsy che ha condotto e organizzato l’incontro, grazie alla Dr. Nikki De Pina (Londra, UK), al coach nigeriano Joseph Akinola che ci ha aiutato nell’organizzare lo Zoom ed al prof. Omer con sua moglie Ekram (Cairo, Egitto) che ci hanno aiutati nello svolgimento dello stesso. Condivido qui di seguito due parole di sintesi per ciascuno, dopo il discorso introduttivo dell’Arch. Franca Colozzo e del Prof. Onsy.

Goffredo Palmerini, presidente Associato RRM3 per l’Italia, giornalista e scrittore di fama internazionale, dopo i ringraziamenti di apertura della seduta, ha lanciato un appello per una rinnovata spiritualità e un forte richiamo alla cultura di pace, allo scopo di affrontare le sfide del mondo odierno attraverso la comprensione delle dinamiche italiane ed europee. A lui, Presidente Associato di RRM3 dall’Italia, dobbiamo l’importanza di RRM3 nel mondo: dal Canada all’Argentina, dal Brasile all’Australia.  Massimo Massa, con la sua rivista “OCEANO Nell’Anima”, voce autorevole anche grazie al suo Festival “SENECA”, ha illustrato l’importanza della cultura e le nuove sfide tecnologiche, in particolare dell’Intelligenza artificiale che deve essere solo uno strumento al servizio dell’uomo e non viceversa.  Dorotea Matranga, nostro membro da tempo, la cui fervente azione culturale ben si sposa alla forza della fede ed all’impegno attivo nella società, ha messo in guardia contro il materialismo dilagante e ad un sistema consumistico deprivato di valori.

Orlando Simiele, ha illustrato le sfaccettature della cultura italiana e la sua capacità di dialogare con più mondi, ad esempio con la cultura francese, dal momento che vive e lavora in Francia ormai da anni. Cultura, dunque, intesa come ponte e interscambio tra popoli. Rosa Maria Chiarello, poetessa dalle radicate radici siciliane, ha illustrato il concetto della mediterraneità della sua cultura, la poesia come anticorpo ai mali del mondo attraverso un ponte interculturale, ricco di spunti artistici e letterari. La poesia è da lei vista come catarsi alla maniera greca. Marco Bruni, musicista e scrittore, che assomma in sé tante sfaccettature artistiche e poetiche, ha descritto il valore di una sapere trasversale e vivificatore del nostro retroterra artistico-culturale. Alexandra Psaropoulou, che vive ad Atene ed è d’origine greca, ci ha condotto per mano nel mondo antico. La matrice del suo essere di oggi, anche attraverso la grafica computerizzata, ci introduce all’arte visiva ed alla poesia come espressione autentica dell’anima.

Isabella Sordi, dalla sua terra di Udine ricca di storia e di memorie del passato, ci induce a riflessioni profonde sull’Italia e i suoi fermenti interculturali. Mette l’accento sulla Cultura della pace che nasce appunto dagli scambi tra popoli e civiltà diverse. Maria Pellino punta l’indice sulla disumanità di questo nostro mondo imbevuto di eccessivo materialismo e consumismo laddove i veri valori sembrano essere sommersi dall’indifferenza generale. La cultura e la nostra funzione come membri di RRM3 devono rappresentare un autentico veicolo di valori culturali, protesi anche alla salvaguardia dell’ambiente. Letizia Caiazzo, dal canto suo, ha sottolineato il ruolo egemone dell’educazione e dell’armonizzazione tra modelli vecchi e nuovi, laddove l’individuo deve essere, soprattutto nella fase evolutiva, posto al centro del processo di integrazione e socializzazione. Teresa Riccobono, per finire, ci ha illustrato l’importanza della politica nei processi concreti di salvaguardia dell’immenso patrimonio artistico italiano che assomma a quasi l’80% del patrimonio mondiale. Mi sembra di vedere affiorare dal suo discorso la “Politica” di Aristotele e l’Homo Politicus che è l’attore della vita nella Polis, teso alla tutela dell’ambiente e della sua architettura.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Nel giorno successivo, domenica 26 gennaio, abbiamo assistito ad altri interventi che hanno portato nuova linfa vitale alle conclusioni del precedente incontro. Nel presentare la sessione come la volta precedente e congratularmi con i partecipanti alla seconda sessione dello Zoom in italiano rivolto ai nostri membri italiani, riporto di seguito in sintesi i punti salienti dei vari interventi.   Cinzia Baravini, dal suo punto di vista di organizzatrice di Festival, quali “La Ritmica dell’Anima”, è una cittadina umbra, nata e cresciuta a Lussemburgo, molto attenta alla diffusione letteraria non mercificata, ma sentita e vissuta come esperienza volta soprattutto alle nuove generazioni quando sembrano vacillare le relazioni interpersonali.

Cinzia Rota, artista, poeta e scrittrice, ha focalizzato il suo intervento sulla cultura, in particolare di quella italiana, come tramite di scambi interculturali soprattutto nelle dinamiche sempre più complesse del mondo d’oggi.  Stralcio del suo discorso: “La cultura italiana ha sempre avuto un impatto profondo e duraturo sul mondo. Dai capolavori del Rinascimento alle innovazioni contemporanee, l’Italia viene vista come la culla di arte, della letteratura e del sapere. Questo patrimonio culturale non solo arricchisce la nostra identità nazionale, ma è un contributo nel dialogo interculturale, elemento essenziale nel mondo d’oggi. Viviamo in un’epoca di globalizzazione dove le connessioni tra i popoli sono fondamentali. La cultura è un ponte che ci permette di superare le barriere linguistiche e territoriali, favorendo la comprensione reciproca e la collaborazione. I valori, le tradizioni e le idee ci avvicinano e ci rendono più consapevoli della nostra comune umanità. Il dialogo empatico è quella connessione fondamentale che unisce e ci distingue al tempo stesso.”

Agron Shele (Belgio), poeta ed editore di prestigio di ATUNIS ed antologie cin poesie multilingue, ha celebrato la cultura italiana ed il suo ruolo egemone, soprattutto nel Rinascimento, nei confronti della cultura europea. Lilly De Siati, poetessa e scrittrice pugliese, ha parlato di equa distribuzione delle risorse del pianeta tra i popoli, di diplomazia politica per ottenere la pace e di dare voce sempre più incisiva ai poeti per oltrepassare i confini, e le frontiere. Cettina La Placa Tumminelli, poetessa e scrittrice, un’altra siciliana doc, ha parlato del suo ruolo di giornalista e di esponente della cultura italiana anche in ambito europeo (Parlamento Europeo) e all’ONU. Ha illustrato la situazione delle donne nel mondo d’oggi il loro ruolo apicale in una società in continua trasformazione. Incisivo è stato il suo intervento soprattutto per quanto concerne le dinamiche interne a situazioni in costante metamorfosi relativamente al ruolo emergente delle donne in ambito internazionale. Marika Cefalù, un’altra siciliana doc, ha parlato del suo ruolo di giornalista e di esponente della cultura italiana in ambito europeo (Parlamento Europeo) e nell’ONU, parlando delle donne e del loro ruolo apicale in una società, quale quella odierna, in continua trasformazione.

Ada Rizzo, scrittrice e poetessa, attualmente in Kenya con una sua ONG, illustra le difficoltà che incontrano le donne, per quanto apparentemente liberatesi da tabù e preconcetti appartenenti ad una società patriarcale, sono ancora schiave di stereotipi e comunque soggette a violenza di genere. In sintesi, il suo discorso vuole essere un grido di protesta alla ricerca delle pari opportunità nel rispetto dei diritti umani e della fratellanza tra i popoli. Le vie della Pace passano attraverso armonia interreligiosa e accettazione dell’altro. In fondo, ognuno rispecchia in sé l’altro. Barbara Di Sacco riversa nel suo mondo poetico la schiettezza tipica dei toscani, riverberando nella sua poesia tutta la ricchezza della italianità più autentica. Riallacciandosi alla grandezza della sua terra, celebra la forza espressiva di Dante e il fluire dei versi del Dolce Stil Novo, fino ai nostri giorni tecnologici ed alla necessità di interconnettersi e confrontarsi.

Stefano Della Chiesa, giovane poeta e scrittore, reduce dalla sua esperienza parigina presso l’università “La Sorbonne”, adduce ulteriori punti di confronto che affondano le radici nella nostra cultura mediterranea, nel mondo greco-romano, su cui troneggia la figura del mitico Ulisse che si spinge fino alle Colonne di Ercole. Conclude il suo intervento sulla cultura odierna, additando come esempio l’immagine della nostra rivista Millennium Renaissance con le due figure di Platone ed Aristotele per sottolineare come la cultura sia un ponte tra idealismo e ambiti socio-politici. Lucilla Trapazzo ha centrato il suo intervento sulle dinamiche artistiche all’avanguardia e sulle contraddizioni culturali dell’Italia odierna, spesso ibrida e legata a schemi contrapposti: da un lato il ricorso ad un passato classicismo e dall’altra un mondo sommerso di artisti, spesso incompresi, che vivono nell’ombra o sono costretti ad espatriare. La dicotomia consiste nella difficoltà a comprendere i nuovi linguaggi: la “Body Art”, la performance, la parola che s’invera nel movimento del corpo, la Computer Art, etc., unitamente ad espressioni che trovano riscontro in altre realtà straniere, spesso non capite o dispregiate, in un’Italia che sembra essersi chiusa in una sorta di provincialismo non proteso a fronteggiare le sfide contemporanee.

Tina Ferreri ha centrato il nucleo principale del suo discorso sulla complessità del mondo in cui viviamo, difficoltà ad intessere relazioni interpersonali, e preoccupazione per il futuro dei giovani. Pasqualina Alfieri ha espresso il suo apprezzamento per siffatte iniziative di zoom, all’insegna della cultura, che dovrebbero essere ripetute prossimamente, non solo in lingue diverse, secondo lo spirito dell’Accademia ETERNORAMA, ma anche in italiano con cadenza mensile. Fioralba Focardi, fiorentina, dal canto suo, non potendo essere sempre attiva e presente per motivi lavorativi, si è congratulata con il Prof. George Onsy per l’iniziativa che fa seguito ad un periodo di brillanti traduzioni poetiche che l’hanno vista partecipe ed entusiasta. Alla fine dei vari interventi e, in chiusura, con la sintesi tratteggiata dal Prof. George Onsy, si è conclusa la riunione online con il saluto di Teresa Riccobono e di Letizia Caiazzo, con un veloce cenno alle tematiche da loro abbozzate durante la serata precedente. Il saluto della Presidente Dr. Nikki De Pina ha coronato l’ultima serata ricca di spunti e di riflessioni sul ruolo della Cultura nel mondo odierno.

*Architetto, docente, scrittrice, Ceo di RRM3

Conto e carta

difficile da pignorare

 

 

https://www.academia.edu/…/ZOOM_2025_THE_ITALIAN

 

https://www.academia.edu/…/LA_CULTURA_ITALIANA_NEL_MONDO

 

https://www.youtube.com/watch?v=04mt7PKDnuA

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link