Una Dinamo Sassari mai doma, che nonostante Bibbins e Tambone costretti ad alzare bandiera bianca per infortunio, ha tenuto botta fino all’ultimo alla corazzata di coach Ettore Messina, ma nel finale il cuore non è bastato con l’Olimpia Milano che passa al PalaSerradimigni per 72-78. Il Banco però ha dimostrato di essere vivo e soprattutto che con il giusto spirito può dare battaglia a chiunque. Un ottimo segnale in chiave salvezza
Cronaca
Scelto Bibbins al posto di Gazi nonostante il problema accusato contro Cholet dall’americano. Coach Bulleri per il match contro Milano sceglie dalla palla a due Cappelletti, Fobbs, Veronesi, Bendzius e Halilovic. Parte bene la Dinamo che dopo un avvio di gara equilibrato, con Veronesi a sbloccare la serata del PalaSerradimigni dalla lunetta, risponde presente all’impatto di Milano. Halilovic lavora bene sotto le plance, nonostante un Gillespie ostico da affrontare, Fobbs dall’arco è chirurgico, con il Banco che mette la testa avanti nei primi 5 minuti infiammando il palazzetto e costringendo coach Messina a chiamare a rapporto i suoi per bloccare il buon momento dei sassaresi (13-8). Ricci e compagni ritornano bene dal minuto di pausa, con le Scarpette Rosse che grazie a una maggiore precisione dall’arco, con le bombe di Bolmaro e dello stesso capitano dei lombardi, rimettono la testa avanti nel tabellone a 3 minuti dalla prima sirena (15-18). Sassari ritrova la barra, difende con tanta energia e attacca con cattiveria. Prima Halilovic, poi Sokolowski dalla lunetta e infine Fobbs sullo scadere mettono la firma sul controsorpasso che fa andare la Dinamo avanti all’intervallo (22-21). Dalla pausa Milano rientra meglio sul parquet, agevolata anche dall’ingenuità di Thomas che regala tre viaggi dalla lunetta a Dimitrijevic. I biancoblù però tengono botta, portando avanti una lotta punto a punto rotta dalla tripla di LeDay che dà lo slancio ai biancorossi per allungare sul +6 alla metà del parziale (27-33). Time-out Dinamo. Rientra alla grande Sassari dal minuto di pausa con i ragazzi di Bulleri che provano a prendere in mano il pallino del gioco. Subito Veronesi dall’arco mostra la via ai compagni, mentre Halilovic sotto canestro con grinta e decisione realizza punti che danno carica ai sassaresi. Buon momento, ma allo stesso tempo brutte notizie per i sardi che sono costretti a rinunciare a Bibbins rientrato negli spogliatoi per aver perso due denti in seguito a uno scontro di gioco Alcune decisioni arbitrale fanno infuriare Bulleri che nel protestare raggiunge quasi il centro del campo. La carica e la rabbia del coach accendono il PalaSerradimigni che inizia a soffiare con ancora più forza dietro a un Banco che dalle mani del proprio capitano Bendzius trova la bomba del 40 pari. Nel finale l’ultima parola è di Ricci che con una bella penetrazione manda le due squadre negli spogliatoi sul 40-42.
Milano rientra con maggiore energia dall’intervallo lungo, con il Banco che fatica a contenere gli ospiti e i lombardi che tentano l’allungo per portare dalla propria la gara. Tanti errori in fase di possesso da parte dei ragazzi di Bulleri che Shields e compagni sfruttano a dovere portandosi sul +6 in poco più di 3 minuti e costringendo il tecnico dei biancoblù a chiamare a rapporto i suoi (42-48). Tambone rompe il digiuno da canestro biancoblù, ma Milano continua a martellare. Sassari fatica a contenere il ritmo di un’Olimpia che ha trovato la via per indirizzare dalla propria la gara con le triple di Ricci e Tonut che valgono il +13 ospite a 3 minuti dal termine del parziale (46-59). Il Banco prova a reagire, rispondendo ai lombardi con un gioco da tre di Thomas e la bomba di Sokolowski che riaccendono le speranze. Nel finale, dopo Bibbins, anche Tambone è costretto ad abbandonare il campo in seguito a un infortunio, con il terzo quarto che si chiude sul 51-61. Sassari non lascia, anzi raddoppia con Sokolowski che di ritorno dall’ultimo intervallo sale in cattedra trascinando i biancoblù a suon di triple con le sue due bombe consecutive che portano il Banco sul -4 dopo 3 minuti (61-65). La Dinamo non molla la presa e insieme ai 3.745 presenti del Palazzetto a fare da sesto uomo, continua a racimolare punti preziosi. Veronesi conquista tre viaggi dalla lunetta con Thomas che si accende e firma il -1 Sassari dal pitturato. Messina sente il fiato sul collo dei Giganti e chiama a rapporto i per correre ai ripari (64-65). Non basta un minuto per fermare l’ottimo momento del Banco con la bomba di Veronesi sullo scadere dei 24 secondi che porta in vantaggio il Banco a poco meno di 4 minuti dal termine (69-67). La maggiore profondità e qualità del roster di coach Messina in questi minuti finali fa la differenza, contro una Dinamo che nonostante i forfait forzati di Bibbins e Tambone a gara in corso, nonostante la rimonta di cuore fatta nell’ultimo parziale cede il passo nel finale a Ricci e compagni che si impongono sui sardi per 72-78.
TABELLINO
DINAMO SASSARI-OLIMPIA MILANO 72-78 (22-21; 40-42; 51-61)
(22-21; 18-21; 11-19; 21-17
Dinamo Sassari: Cappelletti 11, Bibbins, Piredda, Trucchetti, Halilovic 9, Fobbs 11, Tambone 4, Veronesi 11, Bendzius 7, Vincini 1, Sokolowski 10, Thomas 8.
Coach: Massimo Bulleri
Olimpia Milano: Dimitrijevic 15, Mannion 8, Causeur, Tonut 3, Bolmaro 14, LeDay 14, Ricci 8, Flaccadori, Diop 3, Caruso, Shields 7, Gillespie 6.
Coach: Ettore Messina
Andrea Olmeo
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