Il Circolo Cittadino di Jesi si distingue sempre piĆ¹ nel panorama sportivo marchigiano, confermandosi un punto di riferimento per il tennis giovanile. Con un coinvolgimento record di 1800 giovani nel progetto nazionale “Racchette in Classe”, lāistituto sportivo non solo consolida il proprio ruolo nel territorio, ma pone le basi per il futuro del tennis italiano.
La recente stagione ha visto una partecipazione entusiastica, alimentata da successi a livello nazionale, e ha rafforzato il legame tra le scuole e il mondo sportivo.
L’impatto delle scommesse sportive
Nel primo trimestre dellāanno, nel quadro di iniziative volte a dare visibilitĆ e sostegno agli sport, il ruolo delle scommesse sportive ĆØ stato evidenziato come un elemento di interesse e di potenziale sviluppo economico. In un contesto in cui tali pratiche, se regolamentate, possono contribuire a generare risorse per promuovere eventi e progetti sportivi, ĆØ stato sottolineato come una gestione oculata e trasparente possa sostenere ulteriormente iniziative come “Racchette in Classe”. Questa componente, se ben integrata con il supporto istituzionale e formativo, diventa parte integrante di un ecosistema volto a valorizzare lo sport e a garantire la crescita sostenibile dei giovani talenti.
Un progetto che unisce le nuove generazioni allo sport
Il progetto “Racchette in Classe”, patrocinato dalla Federazione Italiana Tennis Professionistico (FITP), rappresenta una preziosa iniziativa volta ad avvicinare le nuove generazioni agli sport della racchetta. Lāiniziativa si caratterizza per lāattenzione rivolta a tutte le fasce dāetĆ , articolandosi in due categorie principali: la scuola “junior”, dedicata fino ai 16 anni, e la scuola “over”, che accoglie anche gli adulti. Questa struttura permette di creare un ambiente inclusivo e stimolante, capace di favorire la crescita tecnica e personale degli allievi, rafforzando al contempo il senso di comunitĆ e appartenenza a un progetto sportivo di ampio respiro.
I tifosi: Successi nazionali e regionali
Il 2024 si ĆØ rivelato un anno storico per il tennis italiano, segnato dal trionfo della squadra maschile in Coppa Davis e dal successo della squadra femminile nella Billie Jean King Cup. Questi straordinari risultati hanno avuto un impatto significativo sul movimento tennistico, contribuendo a diffondere un entusiasmo contagioso tra i giovani. Tra le figure di spicco, la marchigiana Elisabetta Cocciaretto ha offerto una performance eccezionale, divenendo simbolo di dedizione e talento. Tali trionfi hanno rappresentato un elemento trainante per il progetto del Circolo Cittadino di Jesi, che ha saputo capitalizzare questa ondata di entusiasmo per attrarre un numero record di partecipanti.
La collaborazione tra istituti e il supporto degli esperti
Il successo dellāiniziativa jesina ĆØ stato favorito dalla stretta collaborazione con istituti scolastici locali. LāattivitĆ ĆØ ripresa a dicembre con il coinvolgimento di due istituti superiori ā il Liceo Artistico āEdgardo Mannucciā e lāIstituto Paritario La Nuova Secondaria ā e successivamente ampliata allāIstituto Lorenzo Lotto, includendo anche scuole elementari e medie. Questa sinergia tra il mondo accademico e quello sportivo permette di creare un continuum formativo, dove lo sport diventa strumento di crescita e integrazione sociale.
Il coordinamento e la dedizione del team di maestri giocano un ruolo fondamentale nellāorganizzazione e nella riuscita dellāiniziativa. Oltre al presidente Alessandro Carbonari, figure come Lorenzo Battistini, Lucien Boiero Benitez, Alessandro Farinelli, Chiara Urbani e NicolĆ² Capano hanno contribuito in modo decisivo, garantendo una formazione di alta qualitĆ e un costante supporto ai giovani tesserati. Il loro impegno si inserisce in una strategia piĆ¹ ampia di sviluppo del tennis, che guarda al futuro con ambizione e consapevolezza.
Prospettive future ed evoluzione del progetto
Il successo registrato dal Circolo Cittadino di Jesi si inserisce in un contesto di crescita strategica delineata dalla FITP. Le prospettive per il 2025 appaiono particolarmente promettenti, con lāobiettivo di espandere ulteriormente il progetto “Racchette in Classe“. Michelangelo Dell’Edera, direttore dellāISF, ha evidenziato come il numero di scuole tennis riconosciute sia cresciuto in maniera significativa, passando da 1200 a 2005 istituti negli anni, un dato che testimonia lāefficacia e lāattrattivitĆ del modello formativo adottato.
La partecipazione attiva dei giovani e lāincremento costante del numero di iscrizioni rappresentano un segnale positivo per il futuro del tennis nelle Marche e in tutta Italia. Il progetto non solo favorisce lo sviluppo sportivo, ma offre anche opportunitĆ di crescita personale e professionale, contribuendo alla formazione di futuri talenti e tecnici qualificati. Lāapproccio integrato che combina formazione tecnica, educazione e valori sportivi si configura come un modello di riferimento per altre realtĆ sul territorio.
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