AGIPRESS – FIRENZE – Ferragamo ha collaborato, negli ultimi tre anni, con Ethical Fashion Initiative (EFI), programma del Centro del Commercio Internazionale (ITC) e agenzia delle Nazioni Unite dedicata al rafforzamento della filiera del cotone artigianale in Africa occidentale, che impiega prevalentemente comunità artigiane di donne. L’obiettivo della partnership pluriennale, che include il supporto dell’Unione Europea e del suo programma OACPS Business Friendly, è stato la costruzione della prima fabbrica di tintura del cotone in Africa occidentale, a Ouagadougou, in Burkina Faso. La fabbrica, che sarà operativa nel 2026, rafforzerà le capacità produttive degli artigiani nella tintura, nella produzione tessile e nel commercio del Faso Dan Fani, il tradizionale tessuto di cotone del Burkina Faso. Ne consegue che l’aumento della disponibilità di filati tinti di alta qualità, certificati e tracciabili contribuirà a favorire l’accesso ai mercati internazionali, con particolare beneficio per le comunità artigiane femminili del paese.
Il cotone ha un ruolo strategico nelle economie di diversi paesi dell’Africa occidentale, in particolare in Burkina Faso, e le donne svolgono un ruolo fondamentale per l’agricoltura, soprattutto nella coltivazione del cotone. Tuttavia, il loro lavoro è ampiamente sottovalutato. Pamela Coke-Hamilton, Direttrice Esecutiva dell’ITC, dichiara: “La nostra collaborazione con Ferragamo per realizzare il primo stabilimento di tintura del cotone di questo tipo in Africa occidentale – un progetto che genera occupazione e opportunità economiche per le donne, valorizzando al contempo la cultura tradizionale – è un chiaro esempio di sviluppo sostenibile sostenuto dal settore privato. Non si tratta solo di un approccio socialmente responsabile per il futuro, ma anche economicamente sostenibile.” Secondo il Global Gender Gap Report del World Economic Forum, che misura le disparità di genere in ambito sanitario, educativo, economico e politico, il Burkina Faso si è classificato al 120° posto su 146 paesi nel 2024.
La donazione di Ferragamo è stata destinata al partner europeo di EFI, MANUSA Cooperativa Sociale, un’impresa sociale italiana che impiega 14 donne, di cui 12 migranti e richiedenti asilo di varie nazionalità, principalmente africane, appartenenti a gruppi vulnerabili. MANUSA fornisce supporto a CABES GIE (Commerce et Artisanat Pour le Bien-Etre Social – Groupement d’Intérêt Économique), un’impresa sociale fondata da EFI che riunisce 91 realtà produttive e 2400 artigiani, per lo più donne, in Burkina Faso, specializzati nella produzione artigianale del Faso Dan Fani tessuto a mano. Farida Ballo, responsabile della tintura per CABES, sottolinea: “Attualmente lavoriamo con tre piccole unità di tintura, utilizzando coloranti certificati GOTS e metodi tradizionali. Tuttavia, i filati prodotti presentano problemi di qualità come grovigli, mancanza di uniformità e scolorimento, portando a numerosi scarti. Il nuovo stabilimento risolverà queste problematiche, permettendoci di superare i test di controllo qualità richiesti dai laboratori dei nostri clienti internazionali.”
I principali servizi resi possibili grazie alla donazione di Ferragamo sono stati la fornitura di macchinari importati dall’Italia, consulenze di ingegneria tessile e attrezzature supplementari per il nuovo stabilimento di tintura tessile di 1.350 metri quadri, equivalenti quasi alle dimensioni di sei campi da tennis. L’impianto produrrà circa 24 tonnellate di filati tinti all’anno e creerà circa 80 posti di lavoro, sia diretti che indiretti, per tessitori, rivenditori di filati tinti, raccoglitori di biomassa, trasportatori e operatori, tecnici e ingegneri tessili, tra gli altri. Inoltre, sono in corso lavori per migliorare l’efficienza ambientale dell’impianto. Un’altra attività gestita da MANUSA, grazie al contributo di Ferragamo, è stata la produzione di circa 400 cuscini per decorazione di interni utilizzando i tessuti di cotone prodotti da CABES, che saranno venduti online con il marchio degli artigiani della rete EFI ‘Hands of Fashion’, che sarà lanciato nel 2025.
Leonardo Ferragamo, Presidente di Ferragamo, dichiara: “Il nostro supporto al progetto di EFI in Burkina Faso nasce da una profonda convinzione nell’importanza di valorizzare le donne, favorire la loro indipendenza e creare opportunità per ridurre la povertà e le disuguaglianze di genere. Questa iniziativa riflette l’impegno costante di Ferragamo nella promozione dei diritti delle donne e nella responsabilità sociale all’interno delle comunità.” Questo impegno si lega profondamente all’eredità di Wanda Ferragamo, il cui spirito visionario e la cui resilienza hanno trasformato l’azienda dopo la prematura scomparsa del marito Salvatore. Il suo esempio ha consolidato un valore fondamentale per il brand: la ferma convinzione nel potenziale trasformativo delle donne per costruire un futuro migliore. Oggi, questa eredità si riflette nell’attenzione di Ferragamo sui temi di Diversità, Equità, Inclusione e Appartenenza (DEI&B), che rappresentano un pilastro fondamentale del suo piano strategico di sostenibilità.
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