Monfalcone, il Comune vara il programma 2025 per lo sviluppo e l’innovazione digitale del Muca • Il Goriziano

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Approvato dalla Giunta Comunale di Monfalcone, un articolato programma per il 2025, per il Museo della Cantieristica che propone un piano corposo coerente con l’impegno dell’Amministrazione nella valorizzazione del patrimonio cittadino, con l’obiettivo principale di potenziare l’attrattività culturale e turistica di Monfalcone.
«Il MuCa, unico museo italiano e in Europa dedicato alla cantieristica sito accanto a un’area produttiva attiva, riveste un ruolo fondamentale nella narrazione di Monfalcone e della sua storia, profondamente intrecciata con il Cantiere navale locale e le sue costruzioni pionieristiche, che hanno esercitato un’influenza significativa nel settore navale a livello mondiale, oltre che rappresentare l’identità di generazioni di lavoratori locali» rileva l’assessore alla Cultura, Luca Fasan.

In continuità con la precedente programmazione, anche per il 2025 è quindi prevista la partecipazione attiva del MuCa nel contesto di promozione regionale del Museo regionale etnografico storico, fondamento locale che preserva l’identità del museo radicata nella storia e nella cultura monfalconese, che al contempo si amplia scavalcando i confini territoriali. La collaborazione con Fondazione Ansaldo, formalizzata nel dicembre 2024, si configura come un elemento chiave per ampliare ulteriormente la visibilità della cultura cittadina e promuovere uno scambio fruttuoso di conoscenze ed esperienze nel campo della storia dell’impresa.

Parallelamente, proseguirà l’adesione a circuiti prestigiosi quali ERIH – European Route of Industrial Heritage, AMUSE e Museimpresa, consolidando così la rilevanza del MuCa nel panorama museale internazionale. «Al fine di valorizzare il patrimonio storico-industriale di Monfalcone, abbiamo adottato un approccio integrato mettendo al centro di questa strategia non solo il MuCa, ma anche il Villaggio Operaio di Panzano e la sinergia tra questi due siti offre una visione completa della storia e dell’identità cittadina, creando un collegamento tangibile tra il passato industriale e l’attuale tessuto economico. Una collaborazione che si rivela fondamentale non solo per la comprensione storica, ma anche per il sostegno e la promozione delle imprese locali» aggiunge Fasan.

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In linea con la valorizzazione del patrimonio industriale, il calendario culturale si presenta ricco e variegato, con un’offerta espositiva che fornirà un’esperienza coinvolgente e informativa per i visitatori e che in primavera aprirà le porte del museo a una mostra fotografica sviluppata in collaborazione con la Società Archeologica Friulana e il Museo Archeologico di Aquileia, in cui sarà protagonista l’antica nave romana scoperta nei pressi dell’Isola della Punta, che offrirà ai visitatori un’immersione nella storia navale antica della regione. Nel fine settimana del 12 e 13 aprile, spazio al progetto “Corpo al Confine”: una serie di performance artistiche curate dalla Compagnia Bellanda, mentre da maggio a settembre il museo presenterà un’esposizione dedicata a Tranquillo Marangoni, in collaborazione con il Gruppo di Ricerche storiche “Aghe di Poç” e l’Amministrazione Comunale di Pozzuolo del Friuli.

Il programma culturale includerà anche “La stagione della decorazione navale”, una mostra curata dall’APS Associazione Studio Psacaropulo e dal Dipartimento di studi umanistici dell’Università degli studi di Trieste. Inoltre, sono previste collaborazioni con lo Yacht Club Monfalcone e Marina Monfalcone per una mostra temporanea, e l’allestimento della 21^ edizione di “Questa volta metti in scena… Homo faber”, proposta dall’associazione Culturale Opera Viva.

L’impegno del MuCa nel campo della didattica e della divulgazione rimane un punto cardine del programma, continuando a offrire visite guidate e attività didattiche laboratoriali per le scuole di ogni ordine e grado, mantenendo la gratuità per gli istituti di Monfalcone. Proseguirà anche la collaborazione con la Fincantieri Academy e l’ITS Academy, confermando il ruolo del museo come ponte tra il mondo dell’istruzione e quello dell’industria navale. La valorizzazione del Villaggio Operaio di Panzano costituisce un altro elemento chiave della promozione culturale, con le passeggiate, con partenza dall’Europalace Hotel e arrivo al MuCa, che continueranno a proporre ai visitatori un’esperienza immersiva nella storia industriale di Monfalcone. La programmazione di queste attività sarà strutturata principalmente nelle giornate domenicali.

Rafforzate, poi, le collaborazioni esistenti in ambito turistico attraverso il rinnovo della partnership con PromoturismoFVG per la realizzazione di educational dedicati agli operatori turistici del territorio e l’adesione ai servizi FVGcard e Family Carnet. Il progetto “Turismo a km 0”, in collaborazione con il Consorzio Grado Turismo, proporrà visite gratuite alla cellula ecomuseale del MuCa per coloro che acquisteranno il pacchetto turistico. Il MuCa parteciperà anche al Festival MAREINFVG, organizzato dal Maritime Technology Cluster FVG, con visite guidate dedicate al Museo e al Cantiere in occasione della European Maritime Day.

Al fine di migliorare e potenziare ulteriormente il Museo attraverso interventi realizzati per risolvere le criticità tecniche rilevate in passato e per regalare ai visitatori un’esperienza museale all’avanguardia, nel corso del 2025 proseguiranno i lavori di efficientamento energetico attraverso un nuovo impianto di illuminazione e di rinnovamento degli allestimenti museali, resi possibili dal finanziamento regionale di 247.660,00 euro, che consentiranno l’aggiornamento delle dotazioni hardware e software e dei contenuti dell’allestimento digitale, compresa anche all’app dedicata al Villaggio Operaio.

«La programmazione 2025 del MuCa riflette il nostro impegno nel rendere la cultura accessibile e coinvolgente per tutti, dai cittadini ai turisti, dagli studenti agli appassionati di storia industriale, che si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione culturale del territorio, in sinergia con l’importante appuntamento di Gorizia e Nova Gorica Capitale Europea della Cultura 2025. Il MuCa si propone come tappa fondamentale per i visitatori che esploreranno il territorio, offrendo un’esperienza unica che collega il passato industriale al presente innovativo del Friuli Venezia Giulia. Puntiamo a intercettare i flussi turistici in aumento, creando un percorso culturale che va oltre i confini cittadini e si integra con l’offerta dell’intera regione» conclude l’assessore.

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