Walter Bertin: ottimismo e sfide per il futuro del territorio di Treviso

Walter Bertin, vicepresidente con delega al territorio di Treviso, è stato intervistato ai microfoni di Radio Veneto24 per parlare della situazione economica delle imprese nel territorio trevigiano, delle sfide attuali e dei progetti futuri, tra cui la città metropolitana del Veneto orientale e la transizione ambientale. 

Qual è la situazione delle imprese nell’area di Treviso, che è strategica per l’economia veneta e italiana?
“Treviso è tra le prime dieci province in Italia per numero di occupati, con un export che nel 2023 ha superato i sedici miliardi di euro, con un saldo positivo di sette virgola sei miliardi. Il territorio si sviluppa in diversi settori: macchinari, elettrodomestici, calzature, agroalimentari, sport, vinicola, materie plastiche, e altri. Alcune aziende hanno visto riduzioni, ma quelle rimaste sono più resilienti e ben consolidate.”

Ci sono settori particolarmente rilevanti o in difficoltà?
“Il settore vinicolo è ben noto, ma anche l’agroalimentare è significativo. Aziende come Electrolux e De Longhi sono molto importanti. La parte dell’arredo sta riprendendo dopo una crisi nel 2003. Tuttavia, settori come la metalmeccanica e l’automotive stanno affrontando difficoltà, in parte a causa delle politiche internazionali degli Stati Uniti.”

Come valutate la situazione internazionale, in particolare l’influenza degli Stati Uniti?
“Gli Stati Uniti sono il nostro terzo mercato di esportazione, dopo Germania e Francia, ma le politiche economiche di Trump ci preoccupano. La Germania non sta vivendo un buon momento, e finché non ci saranno chiarimenti sulle loro politiche, dobbiamo stare attenti.”

Com’è la situazione occupazionale?
“A livello occupazionale, stiamo comunque andando bene. Continuiamo a dare sicurezza ai nostri collaboratori. Le sfide aperte restano l’innovazione, la sostenibilità e il capitale umano, e il nostro territorio è molto propenso a questi temi.”

Passiamo ora alla città metropolitana del Veneto orientale. Qual è il ruolo di Treviso in questo progetto?
“La città metropolitana è un progetto a cui abbiamo sempre creduto. Confindustria Veneto Est è nata da un’iniziativa di Treviso e Padova e successivamente si è allargata a Venezia e Rovigo. Treviso ha tratto grandi vantaggi, come l’arrivo di università di Padova e Venezia, che ci permettono di avere giovani e competenze importanti. Inoltre, la collaborazione con l’amministrazione comunale e il sindaco Mario Conte ha portato a iniziative come il teatro stabile del Veneto e la Pedemontana, che ha migliorato i collegamenti.”

Come influisce il turismo in questo contesto?
“Il turismo sta crescendo e nel 2023 Treviso ha avuto un riscontro molto positivo. La città sta diventando sempre più attraente per i turisti, non solo Venezia. Il collegamento con i colli Euganei e le colline dell’Unesco arricchiscono ulteriormente il nostro territorio.”

Parliamo ora di transizione ambientale e ESG (ambiente, sociale, governance). Come gestite questi aspetti?
“La sostenibilità è un tema a cui prestiamo molta attenzione. Da oltre dieci anni, abbiamo creato un nucleo di specialisti in sostenibilità, e molte aziende del nostro territorio sono molto attive. Abbiamo anche creato un Academy che aiuta le aziende a definire il loro percorso verso obiettivi di sostenibilità. Ogni anno presentiamo i risultati con la Settimana della Sostenibilità, che quest’anno si terrà tra il 25 e il 28 marzo.”

Cosa ne pensa delle politiche ambientali degli Stati Uniti, in particolare dei dazi e della posizione di Trump?
“I dazi rappresentano un problema serio per noi, soprattutto considerando la nostra forte esportazione verso gli Stati Uniti. Speriamo che qualcuno ci supporti nelle trattative. Mi ha sorpreso l’inversione di marcia di Trump sulla sostenibilità, visto che il nostro territorio è molto sensibile a questi temi. Invito anche Trump a partecipare alla nostra Settimana della Sostenibilità.”

Walter Bertin, qual è la sua visione per il futuro?
“Siamo ottimisti. La resilienza delle imprese e il nostro impegno nella sostenibilità ci fanno guardare al futuro con fiducia. Continueremo a lavorare per un’economia sempre più forte, sostenibile e innovativa.”