Effettua la tua ricerca
More results...
Mutuo 100% per acquisto in asta
assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta
“Siamo sul punto di fornire una soluzione energetica che possa soddisfare la crescente domanda mondiale di elettricità a basso costo, sto parlando della realizzazione del primo impianto di fusione nucleare commerciale al mondo”, lo sostiene David Kirtley, co-fondatore e amministratore delegato di Helion Energy, startup americana specializzata in tecnologia di fusione nucleare e che a fine gennaio 2024 ha ottenuto un finanziamento da 425 milioni di dollari da noti investitori tra cui Sam Altman (CEO di OpenAI), per accelerare lo sviluppo del suo ambizioso progetto: costruire il primo impianto di fusione nucleare commerciale al mondo.
La fusione nucleare sta vivendo un momento cruciale, attirando investimenti pubblici e privati in tutto il mondo. A livello privato, il sostegno alle tecnologie di fusione oggi supera i 7,3 miliardi di dollari a livello globale, si legge nel World Fusion Outlook 2024 della IAEA (International Atomic Energy Agency).
“Se possiamo avere energia in abbondanza e a basso costo e se possiamo rendere l’intelligenza artificiale disponibile per tutti il mondo progredirà”, ha dichiarato Altman in un’intervista. Altman non è l’unico, tra gli altri investitori figurano Dustin Moskovitz, cofondatore di Facebook e Reid Hoffman co-founder di Linkedin. L’obiettivo della startup Helion è fornire energia pulita, infinita e a basso costo.
La corsa verso l’energia da fusione nucleare
L’intelligenza artificiale sta accelerando lo sviluppo dell’energia da fusione in aree chiave, tra cui la selezione dei materiali e i superconduttori ad alta temperatura. Helion Energy è tra le startup in gara nella corsa verso la fusione nucleare, puntando a ridurre drasticamente le emissioni di gas serra del settore energetico. La sua tecnologia innovativa, che si distingue dalle metodologie convenzionali nel campo della fusione nucleare, è racchiusa in un reattore basato su una configurazione particolare chiamata field-reversed configuration, che utilizza una serie di campi magnetici per controllare e comprimere il plasma all’interno di una camera appositamente progettata.
“La fusione è il modo in cui il Sole, che è composto principalmente da idrogeno, produce energia. A differenza della fissione nucleare, la fusione non genera scorie di lungo periodo, come quelle delle centrali nucleari attuali, che restano radioattive anche per migliaia di anni. Pertanto, pur comprendendo che la fusione è effettivamente un processo nucleare dal punto di vista fisico, i preconcetti più diffusi sull’energia nucleare semplicemente non si applicano all’energia di fusione commerciale. Se vogliamo davvero produrre energia pulita, affidabile e abbondante che, in questo caso la fusione può fornire, dobbiamo tutti fare la nostra parte per garantire che le nostre comunità e i decisori politici affrontino la fusione con mente aperta e la valutino in base ai suoi reali meriti”, ha aggiunto il Ceo di Helion, David Kirtley.
“La nostra missione è sempre stata incentrata sullo sviluppo e l’implementazione rapida di generatori a fusione sicuri e affidabili che forniscano elettricità abbondante e conveniente. Helion sfrutta il concetto di fusione per produrre energia, proprio come il processo che usano stelle e sole. Con l’impegno che inizierà a produrre e vendere elettricità entro il 2028 ad un prezzo che si aggirerebbe intorno ai 0,01 dollari per kWh. Il tutto senza produrre rifiuti radioattivi di lunga durata, a differenza dei reattori a fissione di oggi”.
Il patto con Microsoft: 5 anni elettricità entro il 2028
In attesa che il primo impianto inizi a produrre, Helion fornirà in circa cinque anni elettricità a Microsoft. Nel dettaglio, Helion Energy ha firmato con Microsoft il primo corporate PPA (Power Purchase Agreement) da fusione nucleare al mondo, in cui si impegna a fornire alla stessa energia pulita e a basso costo entro il 2028. Si tratta di un contratto di acquisto dell’energia elettrica vincolante e a lungo termine, un tipo di accordo che sta spopolando nel settore delle rinnovabili. I PPA permettono infatti agli acquirenti di garantirsi una certa fornitura energetica, solitamente ad un importo fisso per chilowattora, su periodi di tempo molto lunghi.
Il PPA sulla fusione nucleare coinvolge quello che a regime dovrebbe essere il primo impianto commerciale a fusione collegato alla rete elettrica: una centrale da 50 MW operativa entro il 2028 a Washington. Con la possibilità di aumentare ulteriormente la potenza dopo il primo anno. La startup punta a produrre (e vendere) elettricità ad un prezzo che si aggirerebbe intorno ai 0,01 dollari per kWh, il tutto senza produrre rifiuti radioattivi di lunga durata.
Helion Energy avrà sicuramente un impatto positivo nella lotta al cambiamento climatico qualora la sua produzione di energia pulita diventasse realtà e al contempo smuoverà il mercato dell’energia visto il basso prezzo per kWh promesso.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link