La vicenda USAID, come ho già detto, potrà diventare veramente uno scandalo di proporzioni colossali, tuttavia oggi dobbiamo porci una domanda.
Quella che potremmo chiamare l’informazione alternativa è arrivata a sostenere che l’aver scoperchiato lo scandalo USAID è risultato di fatto un attacco al Deep State, un attacco che potrebbe portare proprio alla fine dello “Stato profondo”.
Certo fosse così potremmo solo esultare, oddio è vero che dovremmo esultare soltanto per essere arrivati a questo punto, USAID infatti è stato totalmente smantellato e questo è senza dubbio un risultato che potremmo definire storico, tuttavia …
La domanda che tutti dovremmo porci è: può uno Stato, ed a maggior ragione un impero, non avere uno Stato profondo?
La risposta che mi verrebbe spontanea è no!
Non può, ossia uno Stato, ed a maggior ragione un impero, deve necessariamente avere uno Stato Profondo.
E mi verrebbe anche di dimostrare questo assunto facendo una semplice considerazione.
Noi tutti, infatti, non ci scandalizziamo sentendo, ovviamente in casi eccezionali, le maggiori cariche dello Stato invocare il “Segreto di Stato”.
Il “Segreto di Stato” è segreto, quindi non conosciuto, dalla quasi totalità dei cittadini, ma qualcuno, poche persone certamente, sono a conoscenza di questo “Segreto”.
E queste persone spesso sono loro stesse sconosciute al grande pubblico, non sono stati eletti a suffragio universale.
Allora, scusate ma naturalmente devo ribadirlo, a scanso di equivoci, io sono felicissimo per lo smantellamento di USAID e non ringrazierò mai abbastanza Trump e soprattutto Musk per aver portato a conoscenza di tutti noi quale sudiciume fosse finanziato dalle amministrazioni democratiche americane.
A tal proposito, scusate di nuovo ma devo fare un’ulteriore parentesi, per evidenziare un fatto che ritengo molto importante.
Alcuni ascoltatori a margine del video nel quale ho parlato dello scandalo USAID hanno commentato sostenendo che non si poteva parlare di notizie sorprendenti perché tutti sapevamo, ad esempio, che l’Amministrazione americana democratica finanziava le associazioni che promuovono il green deal, la cultura, anzi l’incultura LGBT, le ONG e così via.
Certo, ma occorre fare una considerazione assolutamente basilare, infatti, un conto è presumere … non so come dire, un conto è avere una convinzione, anche fondata e basata sulla logica, ad esempio che siano stati effettuati finanziamenti vari, un altro è avere la prova provata di questi finanziamenti, diciamo la copia del “bonifico”.
Chiusa la parentesi torniamo a noi.
Dunque ringraziamo Trump e Musk per avere smantellato USAID e quindi per aver tagliato, anzi bloccato quei finanziamenti ad associazioni che promuovevano iniziative di dubbia moralità, su questo non ci devono essere dubbi, ma chiediamoci: l’Amministrazione Trump non promuoverà un proprio Deep State?
Difficile rispondere no a questa domanda, ciò naturalmente non significa che con la nuova Amministrazione non ci saranno cambiamenti, di sicuro almeno me lo auspico, non verranno più finanziate iniziative che si ispirano all’ideologia woke.
Mi auguro che non vengano più finanziate associazioni LGBT e sotto questo punto di vista non posso che plaudire Trump nel momento nel quale fa una affermazione che, anni fa sarebbe risultata perlomeno scontata per non dire banale, mentre oggi sembra quasi eversiva, ossia che i sessi sono due.
Non possiamo pretendere però che uno Stato come gli Stati Uniti d’America sia totalmente trasparente, che non utilizzi fondi senza che essi vengano rendicontati nel bilancio pubblico.
Però, ripeto, dato che i soldi che vengono spesi dalle varie agency provengono inevitabilmente dai contribuenti, insomma dalle tasse dei cittadini che lavorano, essi devono anche essere erogati in maniera oculata, avendo come scopo sempre e solo il bene dei cittadini.
Un’ultima considerazione, per la quale mi interessa anche la vostra opinione in merito.
Forse, paradossalmente, naturalmente visto l’esito attuale, è stato un bene per Trump che gli sia stata rubata la vittoria alle elezioni del 2020.
Ha avuto così 4 anni per riflettere, capire ciò che non aveva funzionato nel suo primo mandato, e quindi organizzare al meglio questo suo secondo mandato.
Nel primo mandato non aveva al suo fianco un Elon Musk, non aveva al suo fianco un Robert Kennedy Jr, e senza dubbio non aveva al suo fianco un vive presidente come JD Vance.
Ciò non significa che io sia sempre d’accordo con lui, anzi, come avete potuto notare, anche recentemente l’ho più volte criticato e certamente succederà ancora di criticarlo in futuro.
Ma occorre anche dire che la sua vittoria e soprattutto i suoi primi venti giorni alla Casa Bianca, rischiano di risultare quasi rivoluzionari, e questo è un bene non solo per gli Stati Uniti, ma per il mondo intero.
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