La realizzazione dell’Alta Velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria è un’opera strategica di rilevanza nazionale, destinata a ridisegnare la mobilità del Sud Italia. Tuttavia, il progetto continua a sollevare un acceso dibattito tra istituzioni, tecnici e cittadini, specialmente per quanto riguarda il tracciato da adottare. Tra le voci che si sono recentemente espresse sul tema c’è quella del consigliere comunale di Catanzaro, Vincenzo Capellupo, che sottolinea l’importanza di soluzioni sostenibili che considerino il ruolo di cerniera della città capoluogo.
Un’infrastruttura per tutti i calabresi
Capellupo, intervenendo nel dibattito politico, ha ribadito che una grande opera come l’Alta Velocità debba rispondere agli interessi dell’intera regione Calabria, evitando scelte che favoriscano solo alcuni territori. “Un’opera così strategica e rilevante deve tenere conto degli interessi di tutti i calabresi e preservare la propria sostenibilità”, ha dichiarato il consigliere, evidenziando come il trasporto pubblico ferroviario debba rispondere alla conformazione geografica della regione, evitando sprechi di risorse o percorsi poco funzionali.
Il dibattito sul tracciato e il rapporto costo-benefici
Negli ultimi giorni sono emerse proposte alternative al progetto originario, avanzate da diverse amministrazioni locali, volte a modificare il tracciato dell’Alta Velocità. Tuttavia, Capellupo preferisce evitare giudizi di merito sulle singole ipotesi, sottolineando invece la necessità di adottare criteri oggettivi di fattibilità. “L’attuale progetto finanziato dal Governo dovrebbe contemplare le migliori soluzioni possibili guardando al rapporto costo-benefici”, ha affermato, ribadendo che ogni modifica dovrebbe essere supportata da una logica di sostenibilità economica e territoriale.
Catanzaro, un punto strategico di connessione tra Tirreno e Ionio
Uno degli aspetti centrali evidenziati da Capellupo riguarda il ruolo di Catanzaro come snodo fondamentale per la mobilità regionale. La città, situata nel punto più stretto della Calabria, rappresenta il collegamento naturale tra la costa tirrenica e quella ionica. “Per la sua collocazione, Catanzaro ha una funzione di cerniera strategica nel ricongiungere la linea tirrenica con quella ionica, mantenendo un percorso più omogeneo e senza interventi invasivi che altrove sarebbero necessari”, ha sottolineato il consigliere.
Questa prospettiva mira a garantire una maggiore equità territoriale, evitando che alcune aree della regione vengano tagliate fuori dai benefici dell’Alta Velocità. L’idea è quella di favorire un’infrastruttura che colleghi efficacemente le due coste, migliorando la viabilità ferroviaria interna senza impatti eccessivi sull’ambiente e sul tessuto urbano.
Superare la logica degli interessi di parte
Capellupo ha inoltre evidenziato come la Calabria, in passato, sia stata penalizzata da decisioni infrastrutturali dettate più da dinamiche politiche che da valutazioni tecniche. Il consigliere ha espresso preoccupazione per il fatto che, anche in questo frangente, il dibattito si concentri più su contrapposizioni localistiche che su una visione d’insieme. “Mi auguro che ogni ragionamento esuli dagli interessi di parte per privilegiare il bene di tutti i calabresi”, ha dichiarato, evidenziando l’opportunità storica che l’Alta Velocità rappresenta per la regione.
Un’occasione da non perdere
L’Alta Velocità non è solo una questione di trasporti, ma una leva di sviluppo economico e sociale per la Calabria. Collegamenti più rapidi ed efficienti potrebbero favorire la mobilità dei lavoratori, incentivare il turismo e attrarre investimenti. Proprio per questo, secondo Capellupo, è fondamentale evitare ritardi e controversie inutili, concentrandosi su soluzioni condivise e sostenibili.
Il dibattito sull’Alta Velocità in Calabria resta aperto e le prossime settimane potrebbero essere decisive per definire il tracciato definitivo dell’opera. Il richiamo di Capellupo alla sostenibilità e alla funzione strategica di Catanzaro come snodo ferroviario rappresenta un contributo importante alla discussione, ponendo l’accento sulla necessità di scelte basate su criteri di efficienza, equità e lungimiranza. La sfida ora è tradurre le idee in azioni concrete, affinché l’Alta Velocità possa davvero rappresentare un’opportunità per tutta la regione.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link