“La Cisl non è appiattita sul Governo“. Lo ha ribadito la Segretaria generale della Cisl, neoeletta, Daniela Fumarola, intervenendo a Coffee Break su La7. “Non abbiamo posizioni appiattite nei confronti né di questo né di tutti gli altri governi che ci sono stati. Valutiamo nel merito le risposte che il Governo ci dà. Facciamo proposte, non facciamo una critica sterile“.
“Abbiamo ottenuto importanti risultati, -ha sottolineato- se penso alla manovra di bilancio. Si tratta di riconoscere se ci sono dei risultati positivi e laddove non ci sono di cercare di portarli a casa. Manteniamo il nostro approccio: molto autonomo, molto pragmatico e molto riformista”.
Ed in merito al crollo della produzione industriale Fumarola commenta: “E’ necessario attivare tutti gli investimenti che sono a disposizione. Noi abbiamo tante vertenze in atto, anche importanti, di attività fondamentali per il Paese, quindi chiediamo che si realizzino investimenti per dare stabilità alle imprese che sono in sofferenza, tutelare l’occupazione e la stessa impresa e far crescere il Paese. Chiediamo allo stesso tempo al Governo, cosa che peraltro già sta facendo con i tavoli sono aperti, di intervenire sull’Europa -ha aggiunto – perché non è irrilevante l’atteggiamento rigorista dell’Ue nei confronti delle transizioni, soprattutto il green deal che di patto non ha assolutamente nulla. Questo ci crea grandissimi problemi. Chiediamo che venga istituito un fondo sovrano che possa sostenere l’industria, anche perché Trump sta dimostrando che ha idee sicuramente non rassicuranti né per il nostro Paese, tantomeno per l’Europa”.
Per la Cisl l’obiettivo nei prossimi mesi in materia fiscale “è sicuramente la riduzione delle tasse al ceto medio” ha proseguito Fumarola. “Si comincia con la lotta all’evasione, con il recuperare le risorse lì per abbassare le tasse al ceto medio. Abbiamo fatto la proposta di ridurre la seconda aliquota al 32%. Si comincia col rispettare chi le tasse le paga: lavoratori e pensionati che hanno le trattenute alla fonte. Per cui più cartelle esattoriali e meno tasse per tutti, perché se tutti pagano ognuno ne può trarre un beneficio”.
“Non abbiamo abbandonato il conflitto, laddove i risultati non venissero il conflitto è uno degli strumenti che abbiamo a disposizione per portare a casa i risultati. Il conflitto sì, quando serve e quando non ci sono risposte – ha precisato – diverso è l’antagonismo che secondo noi nel ruolo che il sindacato deve svolgere non ci deve mai essere”. Per quanto riguarda il rapporto con Cisl e Uil ha poi spiegato di “non avere nessun pregiudizio. Abbiamo modelli e metodi diversi, è questo che ci ha separato in questi quattro lunghi anni, ha detto, siamo pronti a ragionare sui contenuti e non sugli slogan, a valutare quello che ci viene proposto ai tavoli di confronto dopo, e non prima. Ma non a dichiarare scioperi preventivi perché non è nel nostro stile. Guardiamo al merito”.
La Cisl rivendica l’applicazione dell’articolo 46 della Costituzione e si augura che presto arrivi la legge sulla partecipazione dei lavoratori all’impresa. “Il percorso è avviato – ha detto Fumarola – e sta dando i suoi frutti. Abbiamo fatto un invito a tutte le forze politiche perché si possa arrivare a una approvazione bipartisan perché crediamo sia la legge che serva a questo Paese. Dove si è realizzata ci sono stati risultati importanti in termini di salario, tutele e di sicurezza nei luoghi di lavoro Sarebbe sbagliato perdere questa opportunità. E’ una legge che va nella direzione di dare protagonismo al lavoro, ai lavoratori e alle imprese”. La Cisl resta contraria all’introduzione di una legge sul salario minimo “una legge sul salario minimo significa appiattire verso il basso quello che abbiamo conquistato attraverso la contrattazione. Per noi il contratto resta lo strumento principe”, ha aggiunto. Fumarola ha sottolineato inoltre che “spesso il basso salario dipende dal fatto che non vengano rinnovati i contratti”.
”Noi abbiamo condiviso tutto, le scelte organizzative che il Segretario Sbarra ha proposto. Noi abbiamo solo fatto la Cisl e continueremo a farlo”.
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