Nuovi robot agricoli in azione al World Fira 2025 - Agrimeccanica

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In agricoltura si parla sempre più di robotica, intelligenza artificiale e macchine autonome. Soluzioni innovative che giocano un ruolo chiave nel rendere la produzione agroalimentare sempre più efficiente dal punto di vista dell’utilizzo delle risorse.

Lo sviluppo tecnologico dei robot è ampiamente improntato all’efficientamento delle operazioni agricole, come è emerso durante la nona edizione del World Fira, il Forum Internazionale della Robotica Agricola andato in scena a Tolosa dal 4 al 6 febbraio 2025. All’evento diversi mezzi autonomi hanno mostrato al pubblico, non solo di addetti ai lavori, la loro capacità di svolgere da soli operazioni di agricoltura specializzata, orticoltura e campo aperto.

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AgroNotizie^® ha partecipato ai 3 giorni del Forum individuando le ultime tendenze e i robot agricoli più innovativi. Di seguito i 5 modelli più sorprendenti visti in campo, tra cui tre mezzi pronti per il mercato e due prototipi ancora in fase di sviluppo.

Mula 1250 U4 di Mula Autonomos Robots SL

Mula 1250 U4 è la piattaforma porta attrezzi completamente elettrica della spagnola Mula Autonomos Robots SL che automatizza differenti operazioni tra i filari, in ambito orticolo e nelle cura del verde. Le soluzioni che rendono Mula versatile sono la PTO elettrica integrata, il sollevatore posteriore di Categoria I e II e i 6 distributori idraulici posteriori, che permettono anche l’utilizzo di attrezzature in commercio con attacco a tre punti.

Mula 1250 U4 tra i filari del World Fira 2025 con un atomizzatore a ventilatore assiale

Altro punto di forza di Mula 1250 U4 è la trazione integrale elettrica, garantita da un pacco batterie a scelta tra 32, 44 o 64 kilowattora che fornisce una potenza nominale di 3 kilowatt e una potenza di picco di 6 kilowatt a ciascuno dei 4 motori elettrici in dotazione offrendo prestazioni paragonabili a un trattore di circa 50 cavalli.

Il modello spagnolo pesa 1.100 chili senza batterie, traina attrezzature fino a 2.000 chili e trasporta sull’ampio pianale fino a mille chilogrammi. Privo di carico, affronta pendenze fino al 35% e, con i suoi 3 metri di lunghezza e 1,2 metri di larghezza, assicura un raggio di sterzata di poco più di 2,5 metri. La guida autonoma sfrutta la tecnologia GPS RTK con connessione 4G.

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per le aziende

Mula 1250 U4 nella versione pronta per il commercio presentata ufficialmente a Madrid nel novembre 2024
(Fonte foto: AgroNotizie)

Dopo un periodo di sperimentazione iniziato nel 2023, Mula 1250 U4 ha debuttato a Madrid a novembre 2024 insieme a Mula Harvester, un’attrezzatura progettata dalla medesima azienda per la raccolta di piccoli frutti. I prossimi passi sono lo sviluppo di una piattaforma più grande e di ulteriori attrezzature specifiche per la raccolta. Il robot ha un prezzo intorno ai 75mila euro.

AgBot 5.1 15T2 di AgXeed

Con un nome degno della saga di Star Wars, AgBot 5.115 T2 dell’olandese AgXeed è un vero e proprio trattore autonomo senza cabina, concepito per lavorare in campo aperto con attrezzature standard. Cuore pulsante del robot è il motore diesel a quattro cilindri Deutz AG TCD 4,1 L4 da 156 cavalli che alimenta un generatore elettrico, responsabile della movimentazione e delle varie utenze, tra cui sollevatore posteriore e anteriore di Cat III e Pto.

AgBot 5.115 T2 di AgXeed lavora il terreno con un coltivatore Lemken o un erpice rotante Amazone al World Fira 2025

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Agricoltura

La trasmissione del moto ai cingoli è elettrica e permette una modulazione della velocità in un range da 0 a 14 chilometri orari, con un’ampia autonomia di lavoro garantita dal serbatoio da 350 litri. Il sollevatore posteriore è dotato di terzo punto a regolazione idraulica e ha una capacità di 8mila chilogrammi, mentre quello anteriore alza 3mila chili. Presenti 4 distributori idraulici posteriori.

AgBot – largo 3 metri, alto 2 e lungo 2,7 senza i sollevatori – pesa complessivamente 7.800 chilogrammi. Può montare cingoli di larghezza variabile tra 300 e 910 millimetri. La navigazione autonoma è assicurata dalla tecnologia GPS RTK, mentre la sicurezza operativa è garantita dall’integrazione di differenti tecnologie: un Lidar a 360 gradi, sensori radar e a ultrasuoni ai lati, una doppia camera frontale e posteriore, un bumper di arresto.

AgBot 5.115 T2 di AgXeed in azione con un coltivatore a dischi Lemken da tre metri
(Fonte foto: AgroNotizie)

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Finanziamenti e contributi

Il robot olandese è uno tra gli esemplari più avanzati sul mercato, sia a livello tecnologico che commerciale, come dimostra il premio World Fira Award vinto nella categoria “The Easiest Ag Robot”. In Italia è distribuito da Rinaldin Group con un prezzo di vendita nell’ordine dei 350mila euro a seconda delle differenti opzioni di equipaggiamento.

SoftiRob, e-K18 e attrezzature smart

Softi Rover e-K18 è il rover elettrico, autonomo e articolato della francese SoftiRob che può gestire diverse operazioni di orticoltura e agricoltura specializzata. Visto anche nelle scorse edizioni del Fira, oggi lavora e dialoga con un’attrezzatura smart per il diserbo meccanico mediante un innovativo protocollo di comunicazione.

Cambio della batteria di Softi Rover e-K18 e diserbo meccanico durante il World Fira 2025

L’azienda francese ha sviluppato, sulla base della sarchiatrice Orbis di Roll’n’Sem, un software che permette all’attrezzo di comunicare con il rover, consentendo la modulazione in tempo reale di parametri come la centratura nella fila e la velocità di avanzamento. Da segnalare che il protocollo di comunicazione di SoftiRob è una soluzione retrofit, adattabile quindi anche a trattori tradizionali.