20:33
Trump vuole parlare con Putin e Xi di tagli alla spesa militare
Donald Trump intende incontrarsi con la Cina e la Russia non appena le cose si sistemeranno per parlare delle spese della difesa: “voglio dire ai presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin” che dovremmo dimezzare il budget militare, ha detto Donald Trump secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg.Â
20:27
Trump: credo a Putin sulla pace, mi piacerebbe che tornasse al G7
“Credo a Putin quando si tratta della pace in Ucraina. Mi piacerebbe riaverlo al G7: la Russia dovrebbe sedersi al tavolo”. Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg.Â
19:09
Cremlino: se gli europei vogliono ruolo ne parlino con Trump
Donald Trump e Vladimir Putin non hanno discusso di una partecipazione degli europei alle trattative sull’Ucraina, e se vogliono un ruolo, i Paesi della Ue farebbero meglio a parlarne con il presidente americano. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Le questioni europee non sono state in alcun modo affrontate nella conversazione di ieri” e “gli europei dovranno probabilmente parlare con Washington per chiedere un posto” al tavolo delle trattative, ha affermato Peskov in un’intervista alla televisione di Stato ripresa dall’agenzia Tass.Â
18:41
Zelensky: non accetteremo alcun accordo senza di noi
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky afferma che Kiev non accetterà “alcun negoziato bilaterale sull’Ucraina senza di noi”. Il leader ucraino ha parlato durante la visita alla centrale nucleare di Khmelnytskyi, come riporta Ukrainska Pravda.
“Come paese indipendente, semplicemente non saremo in grado di accettare alcun accordo senza di noi. Lo sto dicendo molto chiaramente ai nostri partner. Qualsiasi negoziato bilaterale sull’Ucraina – non sto parlando di altri argomenti, qui sono liberi – non accetteremo alcun negoziato bilaterale sull’Ucraina senza di noi”, ha detto Zelensky.Â
18:27
Kiev ammette di aver perso due terzi di territorio conquistato nel Kursk
L’Ucraina ha ammesso di detenere a malapena un terzo del territorio nella regione occidentale russa di Kursk che aveva inizialmente catturato durante un’offensiva scattata lo scorso agosto. “Oggi abbiamo la nostra zona di sicurezza sul territorio della Federazione Russa, lungo il confine con l’Ucraina, che detiene circa 500 chilometri quadrati”, ha scritto sui social media il comandante in capo dell’Ucraina Oleksandr Syrsky. In precedenza gli ucraini avevano rivendicato di controllare fino a 1.400 chilometri quadrati di territorio.Â
18:14
Cremlino: l’Ucraina parteciperà ai colloqui pace in un modo o nell’altro
L’Ucraina “in un modo o nell’altro, ovviamente, parteciperà ai negoziati” sulla fine del conflitto, ma la Russia considera gli Usa “il suo principale interlocutore”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, il giorno dopo che il presidente americano Trump ha avuto colloqui telefonici separati con i leader di Russia e Ucraina. “In un modo o nell’altro, ovviamente, l’Ucraina parteciperà ai negoziati. Ci sarà sia un percorso di dialogo bilaterale russo-americano, sia un percorso che, ovviamente, sarà collegato al coinvolgimento dell’Ucraina”, ha detto Peskov in un’intervista alla TV di Stato, ripresa dall’agenzia Tass.Â
13:48
Kallas: ‘Quali garanzie per Kiev se non entra nella Nato?’
“Se stiamo dicendo che l’Ucraina non avrà l’adesione alla Nato, ma qualche altra garanzia di sicurezza, allora la domanda che deve trovare una risposta da parte di tutti è: quali sono queste garanzie di sicurezza?”. Se lo chiede l’alto rappresentante Ue, Kaja Kallas, parlando alla Nato. “Un accordo fatto alle nostre spalle semplicemente non funzionerà perché per qualsiasi tipo di accordo deve essere attuato dagli europei e dagli ucraini”, ha aggiunto.
13:42
Trump: ‘Buone possibilità di mettere fine alla guerra in Ucraina’
12:58
Kiev: ‘Continuiamo la lotta, siamo forti, ce la faremo’
 “Noi continuiamo la lotta, siamo forti, siamo capaci, ce la faremo”. Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov alla Nato, ringraziando i partner per l’assistenza.Â
11:32
Kallas: ‘L’Europa continuerà a sostenere la lotta ucraina
“Questa mattina ho incontrato il Ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov. Il Ministro Umerov mi ha assicurato che gli ucraini sono fermi e non rinunceranno alla loro libertà e al loro territorio. Anche l’Europa sarà ferma e continuerà a sostenere l’Ucraina nella sua lotta”. Lo scrive sui social l’alto rappresentante Ue Kaja Kallas.Â
11:18
Orban contro l’Europa: ”Bisogna guadagnarsi un posto al tavolo dei negoziati’
“Questa dichiarazione è una triste testimonianza della cattiva leadership brussellese. Mentre Trump e Putin negoziano sulla pace, i funzionari dell’Ue rilasciano dichiarazioni prive di valore. Non si può chiedere un posto al tavolo dei negoziati. Bisogna guadagnarselo! Con la forza, buona leadership e diplomazia intelligente”. Lo scrive in un tweet il premier ungherese, Viktor Orban, commentando il comunicato finale della riunione a Parigi dei ministri degli Esteri dei Paesi del gruppo “Weimar” plus (allargato). “La posizione di Bruxelles – sostenere l’uccisione finché è necessario – è moralmente e politicamente inaccettabile”.
11:04
Mosca: ‘Cina ai colloqui sull’ Ucraina? Presto per parlarne’
 Il Cremlino ritiene prematuro parlare di un eventuale coinvolgimento della Cina nei colloqui sul conflitto russo-ucraino. Lo riporta l’agenzia Interfax.
“Per ora non è possibile dire nulla sulla configurazione delle parti, perché, ancora una volta, non ci sono stati ancora contatti sostanziali a livello operativo”, ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, rispondendo a una domanda su un’ eventuale partecipazione di Pechino alle trattative.Â
11:00
Scholz respinge una ‘pace imposta’ all’Ucraina
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz respinge una “pace imposta” all’Ucraina. “Non è ancora chiaro a quali condizioni l’Ucraina sarà pronta ad accettare un accordo di pace”, ha affermato parlando a Politico, dopo l’annuncio di Donald Trump dell’avvio immediato di negoziati con Vladimir Putin.Â
10:05
Appello del ministro degli Esteri spagnolo a non firmare ‘una pace affrettata’
“Una guerra ingiusta non può terminare con una pace ingiusta” e “non si può fare nulla né decidere nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina”, allo stesso modo che non si può decidere “nulla che abbia impatto diretto sulla sicurezza e stabilità dell’Europa senza di noi”. Lo ha ribadito il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares, in un’intervista a Radio France Internationale, ripresa sul suo account su X. Albares ha fatto appello a “non porre fine in maniera frettolosa” al conflitto aperto dalla Russia con l’invasione in Ucraina “con una pace che non rispetti alcuni principi minimi” della Carta delle Nazioni Unite e, soprattutto, senza ascoltare Kiev.
In relazione al colloquio avuto ieri fra il presidente statunitense Donald Trump con Vladimir Putin, in cui hanno concordato di avviare negoziati per porre fine al conflitto, il capo della diplomazia spagnola ha segnalato: “Ci sono discussioni che possono essere fatte su un tavolo bilaterale e per questo sono due Stati sovrani. Altro sono i colloqui che ci portano a un piano definitivo, un piano di pace. Non vedo come questo piano di pace possa farsi senza i Paesi sovrani che stanno combattendo attualmente una guerra di aggressione”, ha rilevato.
Albares ha insistito nel chiedere che la voce dell’Europa sia ascoltata perché “è stata al fianco dell’Ucraina assieme agli Stati Uniti”, dall’inizio della guerra che, pertanto, non può essere “conclusa in maniera affrettata” con una pace “che non rispetti i principi minimi” della Carta delle Nazioni Unite.
09:53
Cina, ‘soddisfatti da comunicazioni rafforzate Usa-Russia’
La Cina ha dichiarato di essere “soddisfatta” nel vedere gli Stati Uniti e la Russia “rafforzare la comunicazione”, dopo che il presidente americano Donald Trump ha detto di aspettarsi un incontro con la controparte russa Vladimir Putin per i colloqui di pace in Ucraina. “Russia e Stati Uniti sono molto influenti. La Cina è soddisfatta di vedere rafforzare la comunicazione e il dialogo su una serie di questioni internazionali”, ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun.
09:43
Rutte: ‘Kiev deve essere coinvolta nei negoziati di pace’
“Vediamo come la situazione ora evolve passo dopo passo, l’Ucraina deve essere coinvolta nei negoziati di pace”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Mark Rutte.Â
08:39
Hegseth: ‘Non stiamo tradendo l’Ucraina’
“Non è un tradimento”. Lo ha detto il capo del Pentagono, Pete Hegseth, al quartier generale della Nato a Bruxelles rispondendo a una domanda sulla posizione espressa da Donald Trump. “È il miglior negoziatore del pianeta, solo lui può portare le potenze al tavolo”, ha detto aggiungendo che gli Usa “riconoscono gli sforzi” compiuti dagli europei nel conflitto. Â
08:16
Mosca vuole continuare dialogo con Vaticano sull’Ucraina
La Russia è aperta a continuare il “dialogo costruttivo” con il Vaticano sull’Ucraina. Lo ha detto Artyom Studennikov, direttore del primo Dipartimento europeo del ministero degli Esteri, all’agenzia Ria Novosti. Dall’inizio del conflitto, ha sottolineato Studennikov, la Santa Sede “ha seguito coerentemente una linea di giustizia ed equilibrio, facendo appello a una soluzione pacifica e dichiarando la sua disponibilità a contribuire a questo in ogni modo possibile”. Secondo il diplomatico russo, “l’approccio costruttivo” del Vaticano è “in aperto contrasto con il fine dichiarato dall’Occidente collettivo di infliggere una sconfitta strategica alla Russia, l’infinito pompaggio di armi sempre più letali verso l’Ucraina e la prosecuzione del conflitto”.
Studennikov ha ricordato le due missioni a Mosca, nel giugno del 2023 e nell’ottobre del 2024, dell’inviato del Papa, il cardinale Matteo Zuppi, che hanno portato a “risultati concreti nella cooperazione russo-vaticana su aspetti umanitari”. Tra questi, “il lavoro per riunire ai loro familiari i bambini evacuati dalle zone di combattimento”.Â
08:15
Rutte, ‘in Ucraina non ci sia Minsk 3, tutti d’accordo’
“Chiaramente ieri sono successe molte cose e si discuterà molto nei prossimi giorni e settimane. Ma c’è una convergenza: tutti vogliamo la pace e che Kiev sia nella migliore posizione possibile quando i negoziati inizieranno”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte. “C’è anche accordo sul fatto che non ci debba essere una Minsk 3, che l’accordo sia sostenibile, che Putin non possa prendere altra terra in Ucraina”.Â
05:49
Wsj, la Cina spinge per un ruolo di pacificatore in Ucraina
Mentre i presidenti Usa Donald Trump e il russo Vladimir Putin segnalano di essere pronti per i negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina, la Cina spinge per avere un suo ruolo di pacificatore. Nelle ultime settimane, riporta il Wall Street Journal, i funzionari cinesi hanno lanciato la proposta al team del tycoon tramite intermediari di tenere un vertice tra i due leader per facilitare “gli sforzi di mantenimento della pace dopo un’eventuale tregua”, secondo fonti vicine al dossier a Pechino e a Washington. Tuttavia, Usa ed Europa guarderebbero alla mossa con scetticismo, dati gli stretti legami vantati dal Dragone con Mosca.Â
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link