“Gli amici del pellegrino”: a Roma fedeli al ristorante con i buoni pasto

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Con il progetto “Gli amici del pellegrino” la città di Roma conferma il suo impegno per l’accoglienza di oltre 30 milioni di pellegrini con una grande iniziativa di sostenibilità e valorizzazione delle realtà territoriali della ristorazione. Un’ampia rete di pubblici esercizi – tra ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, gelaterie, street food, market, banchi alimentari nei mercati rionali e altri punti di ristoro convenzionati –  metterà infatti a disposizione dei pellegrini un’offerta alimentare e gastronomica di qualità a condizioni agevolate, fruibile attraverso i Buoni Pasto digitali emessi dal Welfare dell’azienda “Ernesto Pellegrini”, attiva dal 1965 nel sociale e nei servizi ad aziende, enti scolastici e ospedali. 

A Roma per il Giubileo sono attesi oltre 30 milioni di pellegrini

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Amici del pellegrino, l’iniziativa 

L’iniziativa rappresenta un vero e proprio network dell’accoglienza, frutto della collaborazione tra Fipe-Confcommercio Roma (la Federazione italiana pubblici esercizi)  il Dicastero Vaticano per l’Evangelizzazione presieduto da Monsignor Rino Fisichella  incaricato dell’organizzazione dell’Anno Santo, e dalla Fondazione Onlus “Ernesto Pellegrini”. Il progetto, presentato a Roma al Caffè Palombini dell’Eur, è stato illustrato nei dettagli da Monsignor Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, da Monica Lucarelli, assessore alle Attività Produttive e alle Pari Opportunità di Roma Capitale, da Giuseppe Orsi, addella Fondazione Ernesto Pellegrini Onlus insieme al direttore Davide Scaramuzza,  e da Sergio Paolantoni (Presidente Fipe Roma).

Amici del pellegrini, come funziona

La giornalista e docente di Food Confidential Nerina di Nunzio ha introdotto gli interventi. Il servizio è già fruibile per tutti i 400 pubblici esercizi che hanno aderito al progetto uniti con il claim “Roma accoglie con gusto”. Nel corso dell’anno saranno annunciate altre iniziative in collaborazione con le maggiori realtà del settore food per far vivere ai pellegrini l’esperienza di cittadini anche se temporanei. Nello stesso tempo potrà essere promossa la visibilità delle eccellenze locali.

“Gli amici del pellegrino”: a Roma fedeli al ristorante con i buoni pasto

I pellegrini avranno un’offerta alimentare e gastronomica di qualità a condizioni agevolate

Altri ristoratori potranno aderire a “Gli Amici del Pellegrino” attraverso una convenzione attiva per il ritiro dei Buoni Pasto del Welfare Pellegrini (non è richiesto un Pos aggiuntivo, ma è sufficiente scaricare un’app per la lettura dei barcode riportati sui buoni digitali), e la commissione applicata è agevolata al 5%. Dovranno anche mettere a disposizione un menu dedicato e vantaggioso a seconda della propria proposta gastronomica e target di clientela (menu street da 10 euro, menu turistico entro i 20 euro o un menu gourmet oltre i 20 euro).

“Gli amici del pellegrino”: a Roma fedeli al ristorante con i buoni pasto

Il servizio è già fruibile per 400 pubblici esercizi

I pellegrini invece che arriveranno tramite tour organizzati, una volta accolti dalla rete parrocchiale, potranno riceveranno nei loro kit di accoglienza dei buoni pasto digitali. Sono previsti dei pacchetti weekend (da 4 buoni) e settimanali (da 10 buoni). I buoni, dal valore di 10 euro l’uno, posso essere utilizzati presso gli esercizi del network “Gli Amici del Pellegrino” e negli 85.000 partner convenzionati Welfare Pellegrini. Una vetrofania segnalerà i locali esercizi aderenti. 

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Amici del pellegrino, la presentazione

«È stato grande l’entusiasmo degli esercizi della città – ha detto Mons. Rino Fisichella – al progetto che interessa in particolare i giovani che potranno accedere con facilità agli sconti e ai buoni pasto previsti all’interno dei kit a loro dedicati. Penso in particolare alle migliaia di giovani che verranno in due eventi importanti: Il Giubileo dei Giovani e quello degli Adolescenti. Sarà anche un vantaggio e un investimento per il futuro per le aziende perchè tornati a casa racconteranno il buon trattamento innescando altri flussi turistici».

Per Monica Lucarelli accogliere con sguardo etico significa garantire esperienze autentiche e alla portata di tutti. «Con Gli Amici del Pellegrino – ha detto-  il commercio locale diventa protagonista di un modello di ospitalità che unisce qualità e accessibilità grazie a menu e prezzi dedicati. È una dimostrazione che accoglienza e sostenibilità economica possano andare di pari passo, rendendo Roma sempre più inclusiva e attrattiva». 

“Gli amici del pellegrino”: a Roma fedeli al ristorante con i buoni pasto

Nerina di Nunzio, Giuseppe Orsi, Monica Lucarelli, Sergio Paolantoni e Davide Scaramuzza

«L’intesa – ha detto Giuseppe Orsi, ad della Fondazione Pellegrini onlus, che assiste ogni giorno in Italia persone e famiglie in condizione di fragilità – consentirà di portare benefici ai fedeli e ai visitatori che potranno accedere ad un’offerta alimentare e gastronomica di qualità a condizioni accessibili, ma anche agli esercenti e alle realtà produttrici locali che potranno valorizzare in questo modo la propria eccellenza. Questo 2025, Anno Giubilare, è anche il 60° anniversario dalla nascita della Pellegrini, il più grande gruppo italiano che si occupa del benessere delle persone attraverso la fornitura di servizi alle imprese». 

«Il cibo – ha detto Sergio Paolantoni di Fipe – è molto più di un bisogno: è identità, incontro, condivisione. I pubblici esercizi, da sempre, incarnano questi valori e oggi rivestono un ruolo strategico nel rendere il Giubileo un’opportunità di crescita per la nostra città. In un momento storico come quello attuale, è fondamentale coniugare qualità e accessibilità, innovazione e rispetto delle tradizioni, valorizzazione dei prodotti locali e attenzione alle esigenze di un turismo sempre più diversificato».

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