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Genova, 15 febbraio 2025 – Domenica sarà l’ultimo giorno possibile per respirare la grande arte da vicino, a tu per tu con i capolavori del Novecento e dei giorni nostri, portati alla XIX Mostra mercato ArteGenova, dalle dieci del mattino alle otto di sera presso il padiglione Blu della Fiera della Città della lanterna da 150 tra galleristi italiani e stranieri, oltre ad associazioni culturali locali.

XIX ARTEGENOVA

Alcuni tra i nomi che hanno orientato l’arte europea e mondiale hanno qui loro opere tra le cinquemila giunte dal 14 al 16 febbraio da 13 regioni italiane, oltreché da Andorra, Francia, Iran, Repubblica di San Marino e Svizzera. Tra le tele di maggiore pregio spiccano una doppia incisione realizzata da Fontana nel 1961 (1,8 milioni di euro), un De Chirico da 1,6 milioni, un Burri del 1950 (un milione) e, ancora, un Morandi del 1930 e un raro disegno del 1952 con il quale Pollock (prima di approdare al suo stile caratteristico dell’action painting) si appuntò su carta di riso i segni grafici dei nativi d’America (200.000 euro). La «scena» temporalmente apre agli inizi del Novecento con i futuristi Balla, Carrà, Sironi, Depero, Bonetti Lerici, per giungere agli odierni street artist Bansky, Brainwash, TvBoy, Alessio – B.

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DAI PRIMI DEL ‘900 AGLI STREET ARTIST

L’arte in quanto ricerca, ma anche gioco, non manca di proporre divertissement artistici come la Sciedia di Lufer (Luca Ferraglia) che mette gli sci a una seggiola o,  nella sezione Contemporary Art Talent Show dove espongono opere di emergenti (valori entro i cinquemila euro). La leonardesca dama con l’ermellino che in braccio tiene invece una pecorella in 3D; o le ochette in plastica in rilievo su colorati paesaggi. Quasi metà degli emergenti che partecipano al Premio Banca Mediolanum (sponsor di ArteGenova) assegnato domenica mattina, sono portati da galleristi e associazioni liguri. Particolare rilievo è stato dato nello spazio di Satura Palazzo Stella agli artisti genovesi: Emilio Scanavino, Plinio Mesciulam, Rocco Barella e Giannetto Fieschi si confrontano con dodici tele (collezione Gian Paolo Seghezza) del loro nobile conterraneo Dario Bardinero, misteriosamente scomparso nel 1909 dopo aver lasciato il frac sul letto nel suo studio ospitato nel convento di San Silvestro.

ARTISTI LIGURI

Ed è proprio Gian Paolo Seghezza ad aver annunciato dal palco di ArteGenova 2025, l’intenzione di organizzare, dopo una ventina d’anni di assenza, la presenza di un artista ligure per gli eventi esterni della Biennale di Venezia 2026. Prematuro comunicarne il nome prima della pronuncia della segreteria a settembre, ma si tratta di un genovese. Per questo progetto Seghezza prevede un dialogo anche con il mondo universitario e con i poli museali veneziani con cui da tempo collabora. Ultime ore quindi per vedere da vicino opere di Warhol, Schifano, Rotella, Jeff Koons, Christo, Haring, Ligabue, Capogrossi, Guttuso, Casorati e moltissimi altri. Biglietti a dodici euro, ridotti otto euro, gratis fino ai didici anni; si entra da piazzale Kennedy con parcheggio gratuito sotto la tensostruttura.

DOMENICA 16 FEBBRAIO: GLI INCONTRI

Incontri di domenica 16 febbraio nello spazio Art Talk: alle ore 11:00 La libertà espressiva, riflesso dell’identità artistica, ciclo di tre conferenze attraverso le quali, attraverso la lettura dell’opera d’arte attuale, ci si addentrerà nel mondo dell’arte contemporanea per esplorare come la libertà espressiva sia un elemento fondamentale che permette agli artisti di manifestare la loro identità. Presenta Mattea Micello, storico e critico dell’arte;

alle ore 12:00 presentazione del vincitore del Premio Banca Mediolanum;

alle ore 14:30 archivio, post-produzione, critica e strategia; interverranno Diana Maria Perez e Vittorio Raschetti. Vittorio Raschetti è docente, critico d’arte contemporanea, curatore, giornalista pubblicista, saggista. Diana Maria Pérez è attivista artistica di origine colombiana, laureata all’Accademia di Brera in Arti Visive e già assistente alla cattedra di Anatomia Artistica, co-fondatrice di AWAG Artedia Window Art Gallery Curatrice e Artista e tra i fondatori del Centro Studi Milano del Novecento. Centro di ricerca ermeneutico – scientifica dedicato all’arte milanese del XX Secolo;

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alle ore 15:30 Gianolio, “The Italian Black and White Art”; l’artista Gianolio terrà un intervento esclusivo presentando alcune delle sue opere più significative esposte in mostra. Attraverso un racconto coinvolgente, condividerà il suo percorso artistico, dagli esordi alla produzione attuale, esplorando il viaggio che ha segnato la sua ricerca pittorica e il progetto che ne guida l’evoluzione: opportunità per immergersi nel mondo affascinante del bianco e nero;

alle ore 16:00 La Libertà espressiva, riflesso dell’Identità artistica, ultima delle tre conferenze attraverso le quali, mediante la lettura dell’opera d’arte attuale, si entrerà nel mondo dell’arte contemporanea per esplorare come la libertà espressiva sia un elemento fondamentale che permette agli artisti di manifestare la loro identità unica e irripetibile. Presenta Mattea Micello, storico e critico dell’arte.

www.artegenova.com

Willy Montini con il Pollock



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