Dopo l’approvazione della norma sul fine vita in Toscana, il dibattito nelle altre regioni si รจ riacceso. Da segnalare i casi dell’Emilia Romagna e della Lombardia dove ieri รจ stato autorizzato il primo suicidio assistito
Non solo Toscana, dove la proposta รจ diventata norma regionale. Proposte di legge per applicare e garantire il suicidio assistito sono in discussione in tutte le regioni dโItalia. O quasi. Non ci sono in Molise e in Trentino-Alto Adige, lรฌ dove lโassociazione Luca Coscioni deve ancora distribuire il testo. Sono gli attivisti della Coscioni, infatti, che quasi ovunque hanno attivato nelle regioni i dibattiti che oggi procedono a macchia di leopardo. ร stato il tesoriere Marco Cappato che con la sua disobbedienza civile ha portato alla sentenza numero 242 del 2019 della Corte costituzionale che, in alcuni casi, ha reso possibile lโaccesso al suicidio assistito. In attesa di una norma nazionale, ecco di seguito la situazione dellโiter delle proposte di legge nelle diverse regioni.ย
Mai discussa
Sono ben sette le regioni dove la proposta di legge non ha mai iniziato un iter formale: Sicilia e Sardegna, Umbria e Calabria, Marche e Campania, Puglia. Dibattiti politici, perรฒ, sono cominciati in tutte, e anche vivaci. Particolare il caso della Puglia dove il governatore dem Michele Emiliano si รจ detto contrario alla legge, mentre i consiglieri Pd non hanno mai smesso di proporla allโordine del giorno: ben trentacinque volte. Nelle Marche รจ adesso in commissione Salute, in Campania รจ stato aperto un tavolo tecnico-giuridico per approfondire la materia. In Sardegna lโhanno messa al primo posto dellโordine del giorno giร diverse volte.ย
Respinta
Balzato alle cronache nazionali il caso del Veneto, la proposta di legge aveva lโappoggio del presidente leghista Luca Zaia ed รจ stata bocciata per un solo voto, di una consigliera del Pd. In Piemonte e in Friuli Venezia Giulia un destino comune: le proposte sono state bocciate con la motivazione che spetta al Parlamento legiferare in materia. In Lombardia il dibattito ferve piรน che altrove. La proposta di legge รจ stata bocciata, ma il presidente leghista Attilio Fontana si รจ dichiarato favorevole ed รจ di ieri il primo suicidio assistito autorizzato dalla regione. Anche nel Lazio il fine vita fa discutere parecchio. La proposta non รจ mai stata neanche calendarizzata ma nei fatti รจ come se fosse stata respinta, visto che il presidente Francesco Rocca, Fdi, ha giร fatto sapere che non verrร mai discussa.ย
Iter iniziatoย
Sono due le regioni dove la proposta depositata ha cominciato timidamente il suo iter legislativo: lโAbruzzo e la Val dโAosta, qui il 3 luglio dello scorso anno รจ iniziato il ciclo di audizioni degli esperti, in Abruzzo รจ prevista una convocazione degli esperti martedรฌ prossimo, il 18 febbraio. In Abruzzo, la proposta di legge รจ stata la prima legge di iniziativa popolare depositata nella storia della Regione.ย
Ripresentataย
In Liguria e in Basilicata si รจ dovuto ricominciare tutto dโaccapo. In tutte e due le regioni, infatti, con la caduta delle giunte la proposta รจ stata ripresentata e lโiter non รจ ancora ricominciato nรจ in una nรจ nellโaltra.ย
Il caso Emilia Romagnaย
Il 5 febbraio di un anno fa la giunta della regione ha deciso di far passare la proposta di legge attraverso una delibera che ha disposto tempi e modalitร del suicidio assistito. Tempi stretti: non piรน di quarantadue giorni dalla richiesta per concedere il via libera per il suicidio assistito. In teoria, quindi, la pratica รจ legalizzata. Ma sulla delibera pendono ben due ricorsi al Tar: quello della Presidenza del Consiglio dei ministri e del ministero della Salute. Un altro ricorso era stato giร presentato quasi un anno fa dal capogruppo regionale di Forza Italia Valentina Castaldini con alcune associazioni. Si รจ in attesa delle sentenze.
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