Il presidente argentino Javier Milei si รจ trovato al centro di un vortice di polemiche dopo aver promosso sul social network X la criptomoneta $Libra, un progetto che ha generato movimenti finanziari milionari in poche ore, per poi crollare rovinosamente. Lโepisodio, definito da molti come una vera e propria โcripto-truffaโ, ha scatenato un dibattito politico e finanziario di portata internazionale, arrivando anche sulle pagine del quotidiano The New York Times.
La promozione e il crollo di $Libra
Javier Milei aveva inizialmente presentato Libra come un progetto privato con l’obiettivo di incentivare la crescita dell’economia argentina. La criptovaluta, lanciata sulla piattaforma “Viva La Libertad” gestita da KIP Network, era stata descritta come il “simbolo del movimento libertario guidato da Javier Milei”. Tuttavia, dopo un’iniziale impennata del valore, Libra ha subito un drastico crollo, lasciando molti investitori in gravi difficoltร finanziarie.
Il presidente neoliberista, dopo aver rimosso il post di promozione, ha cercato di prendere le distanze dal progetto, affermando di non essere stato pienamente informato sui dettagli della criptomoneta. In un messaggio successivo, Milei ha dichiarato: โNon ero a conoscenza dei particolari del progetto e, dopo essermi informato, ho deciso di non continuare a dargli visibilitร โ. Nonostante questo tentativo di distanziamento, le critiche non si sono fatte attendere.
Le accuse e le reazioni politiche
Il blocco dei deputati Uniรณn por la Patria, guidato da Germรกn Pedro Martรญnez, ha definito la partecipazione di Milei a questa vicenda come โun atto di gravitร enormeโ, annunciando lโintenzione di presentare una richiesta di impeachment contro il presidente. Anche lโex presidente Cristina Fernรกndez de Kirchner ha espresso forti critiche, accusando Milei di aver sfruttato la sua posizione per promuovere una criptomoneta che ha causato perdite milionarie a migliaia di persone. โMentre molti hanno perso tutto, alcuni hanno fatto fortune grazie a informazioni privilegiateโ, ha scritto Kirchner sui social media.
Esta vez el Che Milei no va porque, la verdad, NUNCA EN LA HISTORIA SE VIO ALGO SEMEJANTE.
De Hayek pasaste a Ponzi y te fuiste al pasto MAL.
Desde tu cuenta oficial de X promocionaste una criptomoneda privada, creada vaya a saber por quiรฉn.
Inflaste su valor aprovechรกndote deโฆ
โ Cristina Kirchner (@CFKArgentina) February 15, 2025
Reazioni internazionali e le analogie con Trump
Il caso ha oltrepassato i confini nazionali, attirando lโattenzione del The New York Times, che ha definito lโepisodio come una โtempesta politicaโ. Il quotidiano statunitense ha sottolineato come Milei abbia โspinto le persone a fare investimenti rischiosiโ, paragonando la sua azione a quella dellโex presidente Donald Trump, che recentemente ha lanciato una memecoin ($Trump) anchโessa crollata dopo un iniziale successo.
Inoltre, il New York Times ha evidenziato come la promozione di $Libra sia solo lโultima di una serie di misure controverse adottate da Milei.
Le contraddizioni e i legami con KIP Network
Nonostante le dichiarazioni di Milei di non essere coinvolto nei dettagli del progetto, emergono contraddizioni significative. A ottobre 2023, il presidente aveva incontrato Julian Peh, cofondatore di KIP Network, durante il TechForum, discutendo di intelligenza artificiale e possibili collaborazioni in Argentina. Inoltre, Milei si era incontrato con Hayden Mark Davis, consulente di Kelsier Ventures (societร legata a KIP), per discutere di blockchain e IA. Questi incontri sollevano dubbi sulla reale estraneitร del presidente al progetto $Libra.
Uno scandalo con ripercussioni politiche ed economiche
Lo scandalo di $Libra rappresenta un duro colpo per lโimmagine di Javier Milei, giร noto per il suo stile politico provocatorio e finto anti-establishment. La vicenda non solo ha danneggiato la fiducia degli investitori nelle criptovalute, ma ha anche alimentato il dibattito sulla trasparenza e lโetica delle azioni del governo argentino. Con una possibile richiesta di impeachment e unโindagine parlamentare in corso, il futuro politico del fanatico neoliberista Milei potrebbe essere seriamente compromesso.
Intanto dopo oltre un anno di austeritร imposta al popolo argentino, le politiche di Milei hanno inflitto un dolore significativo con pochi benefici visibili. I prezzi al consumo sono aumentati del 160% nel suo primo anno di mandato – piรน o meno lo stesso aumento registrato durante l’ultimo anno del governo precedente. Piuttosto che rappresentare una rottura con il passato, l’agenda di Milei riecheggia quella delle precedenti amministrazioni di destra, i cui membri siedono ora nel suo governo. Come ha osservato lo storico dell’economia Michael Bernstein, il โlaissez-faireโ spesso si traduce in โlaissez-nous faireโ, ossia lasciare che gli interessi privati operino con un controllo minimo. Queste politiche possono arricchire pochi eletti in Argentina ma per la maggioranza della popolazione portano a maggiori disagi e disuguaglianze. La scommessa di Milei รจ quella di riuscire a ingannare un numero sufficiente di persone e lasciare al suo successore il compito di rimediare al suo pasticcio. Un classico del neoliberismo.
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