Crotone beffato nel finale: l’Avellino vince 2-1

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Crotone, gioia e disperazione: l’Avellino passa nel recupero

MARCATORI: 21’st Rigione (A), 43’st Vinicius (C), 46’st Patierno (A)
AVELLINO:
 Iannarilli; Todisco, Rigione, Enrici, Cagnano; De Cristofaro, Palmiero (19’st Palumbo), Sounas (37’st Rocca); Panico (37’st Russo); Patierno, Lescano (19’st D’Ausilio). A disp.: Marson, Pizzella, Cionek, Manzi, Armellino, Zuberek. All. Riccio (Biancolino squalificato)
CROTONE: Sassi; Guerini, Cargnelutti, Di Pasquale, Groppelli (42’st Stronati); Gallo (42’st Schirò), Vinicius; Vitale (29’st Ricci), Tumminello, Oviszach (17’st Silva); Gomez (17’st Murano). A disp.: D’Alterio, Martino, Cocetta, Piras, Rispoli, Armini, Cantisani, Vilardi, Barberis. All. Longo
ARBITRO: Ubaldi di Roma 1
AMMONITI: Di Pasquale (C), Panico (A), Guerini (C), Vinicius (C), Stronati (C)

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AVELLINO, 16 FEB 2025 – Un finale amaro condanna il Crotone alla sconfitta sul campo dell’Avellino. Una partita intensa e combattuta, segnata da tensione, scontri fisici e poche occasioni nitide, si chiude con il gol decisivo di Patierno nei minuti di recupero, che regala i tre punti agli irpini e lascia i calabresi con l’amaro in bocca.

La gara, fin dalle prime battute, si rivela all’insegna dell’equilibrio e della determinazione, con entrambe le squadre concentrate nel disturbare la costruzione del gioco avversario. Il Crotone parte con grinta, ma fatica a rendersi pericoloso nell’area avversaria. L’Avellino, pur non brillando, riesce a creare un paio di situazioni insidiose che, tuttavia, non si concretizzano.

Col passare dei minuti, la tensione sale. Gli interventi duri aumentano e il gioco diventa spezzettato, con numerose interruzioni per i soccorsi ai giocatori. Il Crotone cerca di sfruttare qualche occasione su palla inattiva, ma non riesce a trovare il varco giusto. Anche l’Avellino si affida spesso ai cross dalle fasce, senza però impensierire seriamente Sassi.

Nella ripresa, la partita cambia volto. Dopo un avvio in linea con il primo tempo, l’episodio che spezza l’equilibrio arriva al 23′ del secondo tempo: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Rigione approfitta di una disattenzione difensiva e di testa insacca l’1-0 per i padroni di casa.

Il Crotone prova a reagire. Mister Longo inserisce Murano, Silva e Ricci per dare nuova linfa all’attacco, ma i rossoblù faticano a creare vere occasioni da rete. L’Avellino, dal canto suo, si rende pericoloso in contropiede, sfiorando il raddoppio.

La svolta sembra arrivare a due minuti dal termine. Vinicius, con una splendida girata al volo in area, trova il gol del pareggio, facendo esplodere la gioia dei calabresi. Ma l’illusione dura poco: nei minuti di recupero, Patierno svetta su un cross laterale e batte nuovamente Sassi, siglando il 2-1 finale.

Il Crotone tenta il tutto per tutto con un’ultima occasione di Tumminello, che però non trova fortuna. Il triplice fischio sancisce la beffa: il Crotone torna a casa a mani vuote e con la consapevolezza di aver perso un’opportunità preziosa per restare agganciato al treno delle grandi ambizioni.

Longo: “Equilibrio e attenzione, ma pagata una disattenzione fatale

Dopo la sconfitta per 2-1 contro l’Avellino, mister Moreno Longo ha analizzato la prestazione del Crotone, sottolineando come la partita sia stata caratterizzata da grande equilibrio e intensità agonistica. Il tecnico ha evidenziato che il match è stato deciso da episodi, in particolare dall’immediato gol del 2-1 subito dopo il pareggio dei rossoblù, a causa di una disattenzione difensiva.

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Longo ha elogiato la compattezza difensiva di entrambe le squadre, sottolineando come i pochi spazi abbiano limitato le occasioni da rete. Non si tratta, secondo lui, di una mancanza di incisività offensiva, bensì di una prova di grande attenzione in fase di non possesso da parte di entrambe le compagini. Anche i dati statistici confermano l’equilibrio tattico della gara.

Sulla gestione dei cambi, il mister ha spiegato che le sostituzioni non sono state tardive, poiché si sperava che i giocatori di maggiore qualità potessero trovare la giocata vincente. I titolari stavano comunque rispondendo bene sul piano fisico e tattico.

Longo ha poi affrontato il delicato tema della possibile esclusione di Taranto e Turris dal campionato, definendo la situazione “uno schifo per il calcio italiano”. Ha evidenziato come decisioni di questo tipo possano falsare il torneo e penalizzare chi ha conquistato i punti sul campo, ribadendo che un campionato a 20 squadre deve concludersi con lo stesso numero di partecipanti.

Infine, il tecnico ha lanciato un appello per una riforma strutturale della Serie C, che non si limiti a ridurre il numero di squadre, ma punti a creare un sistema sostenibile, valorizzando i giovani e garantendo stabilità economica ai club.





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