CUNEO CRONACA – Il 2024 sarà ricordato come l’anno del “Progetto PET”, un’iniziativa che ha visto il territorio cuneese protagonista di una raccolta fondi straordinaria. Grazie a questa mobilitazione, con massima trasparenza e tempi record, la Fondazione Ospedale Cuneo Ets è riuscita a donare un’apparecchiatura di elevata tecnologia all’ospedale, contribuendo concretamente a salvare vite. Ma il lavoro della Fondazione non si è fermato qui: il 2024 ha visto la realizzazione di numerosi altri progetti, il rafforzamento della struttura organizzativa e una capillare attività di comunicazione per promuovere le iniziative in corso.
Guardando al futuro, la Fondazione ha già avviato diversi progetti per il 2025 e sta lavorando su nuove idee che, seppur ancora in fase embrionale, rappresentano obiettivi ambiziosi da raggiungere. Essendo al servizio dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle, la Fondazione opera nell’interesse esclusivo dell’ospedale, contribuendo alla valorizzazione delle sue eccellenze e al loro potenziamento.
Tra le iniziative già in corso per il 2025, spicca la stampa di un prontuario tascabile per i farmaci d’urgenza, destinato a medici e giovani specializzandi. Inoltre, saranno distribuiti 500 kit care contenenti generi di prima necessità per l’igiene personale, da consegnare ai pazienti ricoverati d’urgenza in seguito a un accesso al Pronto Soccorso.
Per migliorare l’accoglienza in ospedale, verranno installati totem multimediali con un sistema di comunicazione aumentativa e multiculturale, pensati per supportare persone con fragilità cognitiva, anziani e stranieri. In ambito formativo, proseguiranno i corsi BLSD rivolti agli studenti delle scuole superiori di Cuneo, per insegnare loro le manovre di primo soccorso e l’uso del defibrillatore.
Un’altra iniziativa significativa è la pet therapy, che partirà nel reparto di Psichiatria con la possibilità di essere estesa successivamente a Geriatria e Pediatria, offrendo ai pazienti il benessere e la serenità che solo il contatto con gli animali può trasmettere. In ambito musicale, verranno organizzati incontri con l’arpista Valentina Meinero e l’insegnante di canto Chiara Albanese, dedicati ai bimbi ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale e ai loro genitori, per stimolare le funzioni cerebrali e creare un ambiente di rilassamento replicabile anche a casa.
L’11 aprile 2025 si terrà un convegno nazionale sulla ginecologia oncologica presso il Centro Incontri della Provincia di Cuneo. Questo evento completerà il percorso di formazione avviato nel 2024 sulle tecniche di brachiterapia interstiziale. Sempre in ambito oncologico, la Fondazione ha avviato un progetto per rendere più confortevoli le sale d’attesa del reparto, con nuovi arredi, sedute comode, tavolini multifunzionali, punti di ricarica e pannelli decorativi.
Nel 2025 si svilupperanno anche progetti di umanizzazione degli spazi ospedalieri, partendo dalla Medicina Nucleare e dal Centro Salute Donna. Tra le iniziative in fase di elaborazione vi è la creazione di una Stanza del Silenzio, uno spazio dedicato alla preghiera per tutte le confessioni religiose.
A celebrare l’eccellenza dell’Ospedale S. Croce e Carle, risultato recentemente tra i migliori in Italia grazie all’eccellenza delle cure ma anche e soprattutto per il livello altissimo di umanità e attenzione alla persona di chi vi lavora, verrà realizzata una mostra fotografica nell’autunno 2025, in collaborazione con il fotografo cuneese Marco Sasia.
Sul fronte tecnologico, la Fondazione ha avviato una raccolta fondi per l’acquisto di un’innovativa apparecchiatura di imaging cerebrale dal costo di oltre 100.000 euro, che, insieme alla recente RM 3 Tesla, permetterà di esplorare i processi neurali legati ad attività cognitive e comportamentali. Questo sarà solo il primo di una serie di investimenti tecnologici mirati.
Infine, la Fondazione porterà avanti il progetto legato al Tomasini Campus, per lo sviluppo e la promozione della ricerca attraverso la formazione di giovani medici. L’attuale chiesa di S. Tomaso diventerà l’Aula Magna del campus, attorno alla quale sorgeranno aule e laboratori dedicati alla ricerca medica.
Questi progetti rappresentano l’impegno costante della Fondazione Ospedale nel migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria, investendo in tecnologie, formazione e umanizzazione degli ambienti ospedalieri, con l’obiettivo di offrire cure sempre più avanzate e accoglienti per tutti i pazienti.
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