“Educare al pensiero critico”: a Fa’ la cosa giusta! si costruisce la scuola di tutti

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Microcredito

per le aziende

 


Valutazione, orientamento, costruzione di contesti educativi accoglienti, libero pensiero sono alcuni dei temi affrontati nei 100 incontri in programma

Il pensiero critico è lo spazio in cui riprendere in mano e approfondire “il filo del discorso” e l’intenzionalità delle scelte. Uno spazio dove studentesse e studenti possono crescere come cittadini lasciando cadere ogni pregiudizio: una scuola che forma e si forma sulla base dello spirito critico è una scuola che genera la cultura della democrazia. Ma quale ruolo può avere la scuola nello sviluppo del pensiero critico?

A questa domanda risponde la nuova edizione di Sfide – La scuola di tutti, 3 giornate di formazione incentrate sul tema “Educare al pensiero critico” all’interno di Fa’ la cosa giusta!, fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili che si tiene a Fiera Milano Rho dal 14 al 16 marzo. Organizzato da Terre di mezzo Editore e dall’associazione Insieme nelle Terre di mezzo, in collaborazione con Edizioni Centro Studi Erickson e MCE (Movimento di Cooperazione Educativa), Sfide si rivolge a insegnanti, dirigenti scolastici, studenti ma anche famiglie e tutti coloro che sono interessati al mondo dell’educazione.   

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

L’evento porta a Milano oltre 150 relatori, tra docenti ed esperti di tutta Italia, in 100 incontri formativi e laboratori per affrontare alcuni dei temi al centro dell’attualità del mondo scolastico, quali la valutazione, l’orientamento, la valorizzazione professionale dei docenti e la personalizzazione dell’insegnamento, la costruzione di contesti educativi accoglienti.

Ma anche la lettura come strumento per nutrire il libero pensiero, la parola come spazio per costruire una scuola plurale e interculturale, la storia in rapporto con l’attualità, l’uso dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie in classe. Importante novità di questa edizione l’attenzione alla formazione specifica di educatori dei bambini della fascia 0-6 anni (nidi e scuole dell’infanzia).

Tra gli incontri più rilevanti di questa edizione Daniela Lucangeli, professoressa di Psicologia dello sviluppo all’Università di Padova ed esperta di psicologia dell’apprendimento, che nella lectio magistralis “Tu mi stai a cuore” rivolge un invito agli adulti (genitori, insegnanti, assistenti sociali, coach, animatori, educatori) a costruire un linguaggio comune e una rete sociale in grado di rispondere alle domande esistenziali che ragazze e ragazzi ci stanno ponendo. Un ascolto attivo per farsi comunità educante e creare relazioni costruttive cercando di superare i conflitti generazionali e le eccessive richieste di prestazione in ambito scolastico, sportivo e sociale.

Foto di Alessia Gatta

Doppio appuntamento con Reggio Children, centro internazionale per la difesa e la promozione dei diritti e delle potenzialità dei bambini nato per valorizzare l’esperienza di scuole e nidi comunali di Reggio Emilia. Il primo incontro è dedicato al tema dell’educazione al pensiero critico attraverso la proposta di esperienze per valorizzare i diversi modi di ogni bambino di interpretare il mondo. In parallelo, Reggio Children propone un workshop per esplorare i modi di conoscere delle bambine e dei bambini a partire da progetti realizzati nel comune emiliano tra scuole dell’infanzia comunali e scuole primarie statali.

Foto di Claudia Mazza

Christian Raimo modera due incontri ispirati al suo ultimo libro “Alfabeto della scuola democratica” (Laterza 2024). Il primo, dal titolo “Educare per la scuola democratica”, prova a delineare che tipologia di insegnanti bisogna essere per praticare la democrazia a scuola: l’incontro è l’occasione per confrontarsi con diverse prospettive che spaziano dai servizi educativi alla formazione professionale. Focus del secondo appuntamento, “Ripensare la scuola a partire dall’inclusione”, è una riflessione su come costruire una scuola che sappia essere inclusiva e dia a tutti uguale diritto di cittadinanza e partecipazione.

“Liberi di sbagliare. Per una scuola che cambia attraverso gli errori” è il workshop di Ludovico Arte, Dirigente Scolastico dell’Istituto Tecnico per il Turismo “Marco Polo” di Firenze, che partendo dall’analisi di errori, fallimenti e crisi dimostra come gli insuccessi possano rappresentare un’opportunità di crescita umana e formativa per insegnanti e studenti.

E ancora, se fossero gli studenti a dare consigli di lettura ai propri insegnanti? Alice Bigli, curatrice e fondatrice del Festival Mare di Libri di Rimini, guida il pubblico in questo cambio di prospettiva: sul palco alcuni ragazzi protagonisti del festival parlano di quali titoli vorrebbero leggere a scuola e a casa.

Foto di Claudia Mazza

Educare all’uso consapevole della memoria pubblica è quanto si prefigge l’incontro tenuto dall’Istituto Nazionale Ferruccio Parri di Milano: dopo una presentazione teorica, il lavoro si focalizza su un’attività di gruppo che ha l’obiettivo di fornire agli insegnanti idee e strumenti da usare in classe nelle lezioni di storia e educazione civica.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Info e programma www.sfide-lascuoladitutti.itwww.falacosagiusta.org

Foto di copertina: Cecilia Nuzzo



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link