“La Cultura dietro l’angolo”, i dati del 2024 e la nuova programmazione – TorinoClick

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Riparte La cultura dietro l’angolo, il progetto di Città di Torino e Fondazione Compagnia di San Paolo che porta la cultura a poca distanza da casa, per creare nuove occasioni di relazione, condivisione e partecipazione. La nuova edizione, rinnovata e ampliata nel numero di appuntamenti e istituzioni culturali che propongono le attività nei presidi diffusi su tutto il territorio, è pensata con una valenza biennale anche a seguito del riscontro più che positivo registrato negli anni precedenti.

“Per un progetto che mira alla costruzione di relazioni e occasioni di socializzazione uno a uno attraverso la cultura– spiega l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia –, gli oltre 12 mila passaggi agli appuntamenti del programma 2024, più del doppio rispetto all’anno precedente, sono un risultato importante che testimonia il crescente interesse del pubblico per un’offerta culturale diffusa e accessibile, capace di avvicinare sempre più persone alla cultura. Nell’arco di questi tre anni, il progetto ha visto un significativo aumento del numero di tesserati e una crescente fidelizzazione del pubblico. Un successo tutt’altro che scontato, reso possibile dalla sinergia tra tutti i soggetti coinvolti, di cui siamo davvero orgogliosi.”

“La cultura ha un valore sociale inestimabile ed è un potente motore di cambiamento, che favorisce la coesione, l’inclusione e la cittadinanza attiva – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli -. Promuovere cultura significa anche aiutare a superare le disuguaglianze, abbattere le barriere sociali e combattere l’esclusione, rafforzando il senso di comunità. Ecco perché questa iniziativa, che si propone di rendere la cultura accessibile a tutte e tutti, è così importante e apprezzata sul territorio cittadino, dove rappresenta anche una preziosa occasione di incontro e partecipazione nelle Case del Quartiere, nelle biblioteche civiche, nelle sedi di enti culturali e nei numerosi spazi pubblici coinvolti”.

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“Con La cultura dietro l’angolo la Compagnia di San Paolo ha promosso un modello di socializzazione attraverso la cultura, rendendola accessibile nei luoghi della quotidianità – ha affermato Elena Franco del Consiglio Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo –. Stipulare una convenzione biennale insieme alla Città di Torino ha segnato un traguardo fondamentale: da una sperimentazione innovativa a un’azione strutturata, che potrà svilupparsi nel tempo e diventare sempre più parte integrante delle politiche culturali. Questo processo rispecchia pienamente la nostra missione: sostenere la sperimentazione, generare impatto e favorire la sistematizzazione di pratiche culturali inclusive e diffuse”.

I RISULTATI DEL 2024

Un questionario di soddisfazione, condotto telefonicamente su un campione rappresentativo di 314 partecipanti, ha rivelato un elevato gradimento per le attività proposte dell’edizione 2024 di La cultura dietro l’angolo, ottenendo un 98% di giudizi positivi, di cui il 61% “molto positivo”.

Oltre alla qualità dell’offerta culturale, il progetto ha rappresentato un’importante occasione di scoperta del territorio e di creazione di nuove relazioni sociali: il 43% dei partecipanti ha esplorato angoli della città che non conosceva, mentre il 77% ritiene che l’iniziativa abbia valorizzato il proprio tempo libero.

La cultura dietro l’angolo ha inoltre favorito nuove connessioni sociali: il 72% degli intervistati ha riscoperto il piacere dello stare in compagnia e il 57% ha mantenuto i contatti con le persone conosciute durante gli appuntamenti.

GLI ENTI COINVOLTI NEL BIENNIO 2025-2026

Per le edizioni 2025 e 2026 le istituzioni culturali e i presidi territoriali coinvolti nel progetto sono stati individuati lo scorso anno e comprendono 10 presidi territoriali, di cui 7 selezionati tramite bando pubblicato dalla Fondazione per la Cultura Torino, cui si aggiungono due biblioteche civiche e il Centro Interculturale della Città di Torino; 13 istituzioni culturali, di cui 8 selezionate tramite bando e 5 individuate da Fondazione Compagnia di San Paolo senza impegni economici a carico di Fondazione per la Cultura Torino.

I presidi territoriali coinvolti sono

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·         Casa nel Parco;

·         Fabbrica delle E/Binaria;

·         Più SpazioQuattro;

·         Officine CAOS – Casa del Quartiere Vallette;

·         Beeozanam community hub;

·         Bagni Pubblici di via Agliè;

·         Casa del Quartiere di San Salvario

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·         Biblioteche civiche A. Passerin d’Entrèves e Italo Calvino;

·         Centro Interculturale della Città di Torino.

Le istituzioni culturali sono:

·         Associazione CentroScienza onlus

·         CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia

·         Orchestra Filarmonica di Torino

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·         Fondazione Circolo dei lettori

·         Fondazione TRG

·         Museo A come Ambiente

·         Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa

·         Museo Egizio di Torino

·         Gallerie d’Italia – Torino

·         Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale

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·         GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea

·         Polo del ‘900

LA PROGRAMMAZIONE 2025

Nel 2025 ciascuna delle tredici istituzioni culturali porterà tre appuntamenti nei dieci presidi individuati, per un totale di ben 390 appuntamenti, 150 in più rispetto al 2024.

Le feste di marzo e settembre

La quarta edizione de La Cultura dietro l’angolo si aprirà con una grande festa di fine inverno diffusa nei presidi territoriali, da giovedì 6 a sabato 8 marzo, alla quale parteciperanno tutti i soggetti coinvolti nel progetto.

Ogni festa nasce dalla co-progettazione di un presidio territoriale e di uno o due istituzioni culturali (dato il numero superiore di enti culturali rispetto a quello dei presidi). Le Case del quartiere, le biblioteche civiche e i presidi del territorio si animano di concerti, spettacoli teatrali, performance artistiche, giochi e appuntamenti di divulgazione scientifica, coinvolgendo la cittadinanza, che così può scoprire le opportunità offerte dal progetto e tutto il calendario di eventi in programma.

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La festa di fine estate si terrà invece dal 25 al 27 settembre.

Il programma principale

La programmazione ordinaria delle attività inizierà il 10 marzo 2025, con un appuntamento a settimana in ogni presidio, e proseguirà fino a gennaio 2026. Anche quest’anno il calendario è ricco di appuntamenti gratuiti di musica, teatro, scienza, arte, storia e fotografia, ideati e prodotti dalle 13 istituzioni culturali selezionate.

L’Associazione CentroScienza Onlus propone un percorso sul tema dell’informazione e dell’importanza dell’affidabilità delle fonti, partendo con il laboratorio “La bussola delle news”, per poi proseguire sul tema del cambiamento climatico “Che clima c’è?” e su quello delle energie rinnovabili e decarbonizzazione con “Da fossile a green“.

Fondazione TRG propone “TRAIETTORIE: Raccontare sé stessi attraverso il teatro”, un percorso di storytelling in tre appuntamenti incentrato sul raccontare sé stessi attraverso il linguaggio teatrale, di cui verrà creata una restituzione in formato audiovisivo.

Il Museo Egizio realizza un laboratorio all’incrocio tra saper fare, memoria e archeologia diviso in più momenti. “La memoria del fare” è una presentazione delle trasformazioni del museo e della nuova sezione “Materia. Forma del tempo”“Io so fare” invita i partecipanti a condividere un’abilità artigianale o la storia di un oggetto significativo. Nell’ultima fase, “Mani in pasta nell’archeologia“, i partecipanti imparano le tecniche di lavorazione dell’argilla e realizzano un oggetto ispirato ai reperti egizi.

Gallerie d’Italia – Torino propone un percorso dedicato alla fotografia articolato in tre momenti. In “Ritratti di luce” i partecipanti si calano nei panni del fotografo, del modello e del tecnico delle luci, in un vero set fotografico. In “Tracce di Blu” fotografie d’autore vengono trasformati in segnalibri personalizzati. In “Tela Versus Pixel”, sperimentando con l’uso dell’intelligenza artificiale, alcune opere della collezione pittorica delle Gallerie vengono trasformate in una raccolta fotografica contemporanea.

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La proposta del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale si articola in una serie di laboratori incentrati sulla funzione del linguaggio e sul suo valore all’interno di un nucleo di cittadini, piccolo o grande che sia. A partire da alcuni testi letterari, due attori fanno emergere le storie e i significati che si celano dietro alcune delle parole su cui si fonda l’idea di cittadinanza. I partecipanti avranno la possibilità di confrontarsi e di inventare nuove espressioni e un nuovo vocabolario, come strumento indiretto per rinsaldare i legami e le relazioni.

La Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa propone tre laboratori teatrali intitolati “Relazioni in movimento”. Sulla percezione del corpo nelle sue dinamiche e nel suo linguaggio si incentra il laboratorio “Relazione me e me” dà spazio alla percezione del corpo, alle sue dinamiche e al suo linguaggio. “Relazione me e l’altro” esplora il rapporto con l’altro. “Relazione me e lo spazio” si focalizza sul rapporto tra geografia dei corpi e geografia dei luoghi che i corpi abitano.

Unione Musicale propone tre momenti dedicati alla condivisione della musica dal vivo. “Tutti in coro” è un concerto corale interattivo in cui i partecipanti assaporano la bellezza del cantare insieme. “Ascolta che musica” e “Ottoni per aria” sono occasioni di avvicinamento alla musica classica, per conoscerne segreti e curiosità attraverso l’ascolto di celebri brani di grandi autori e la scoperta degli strumenti della famiglia degli archi e degli ottoni.

GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino presenta tre appuntamenti ispirati alla programmazione primaverile e autunnale del museo. In dialogo con la mostra “Lasciatemi divertire!”, dedicata a Fausto Melotti, l’attività “In leggerezza”, propone ai partecipanti di creare piccole sculture con fili di metallo. “Elementi differenti” prende spunto dall’esposizione dell’artista contemporanea Alice Cattaneo, suggerendo attività di composizione che interagiscono con l’ambiente. “Come d’incanto” è un’attività ispirata al nuovo allestimento del museo, che indaga il tema della notte come spazio di trasformazione.

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia propone “Click! Impara a fotografare con lo smartphone”, un percorso in tre tappe che insegna a usare la fotocamera del telefono per raccontare storie personali mediante le immagini. Attraverso la pratica i partecipanti imparano a comporre una fotografia, a scegliere il punto di vista e a usare la luce. Il percorso concluderà con la creazione di un diario visivo personale che ogni partecipante stamperà sotto forma di fanzine.

La Fondazione Circolo dei lettori propone “Leggere insieme”, un percorso di lettura condivisa in tre tappe, con particolare attenzione alla lettura ad alta voce. Il primo incontro si concentra su metodi e tecniche per imparare questa modalità partecipata di lettura e sulla scelta del racconto da leggere nei successivi due appuntamenti. Guidati da esperti, i partecipanti condividono momenti di lettura, ma anche di dialogo, confronto e scoperta.

Il Museo A come Ambiente propone laboratori dedicati al riuso e al clima. “PlayDecide! Riuso, riutilizzo e upcycling” affronta il problema dei rifiuti e della scarsità di risorse, proponendo il riutilizzo e l’upcycling come possibili soluzioni. “La Fabbrica delle Idee Circolari” stimola la creatività, costruendo nuovi oggetti con materiali di recupero. “Calore a colori” invita a riflettere sui diversi sistemi di riscaldamento e il loro impatto ambientale. La versione che verrà proposta porrà un’attenzione particolare per le persone ipovedenti.

Il Polo del ‘900 propone un percorso laboratoriale in tre parti sul colonialismo italiano. “Storie” ripercorre le tappe e le violenze del colonialismo ed esplora le ragioni della sua rimozione dal dibattito pubblico. “Memorie” analizza come la memoria collettiva abbia spesso occultato le responsabilità coloniali italiane, riportando alla luce testimonianze e racconti sommersi. “Presente” fa emergere le tracce del colonialismo nella società contemporanea.

L’Orchestra Filarmonica di Torino propone “Ascolta il colore”, un percorso laboratoriale in tre incontri che unisce musica e pittura. Di volta in volta i partecipanti imparano come la musica influenzi le emozioni e come esprimerle attraverso il disegno e la pittura, creano un’opera individuale che riflette le emozioni suscitate dalla musica e collaborano alla realizzazione di una tela collettiva che rimane in ogni presidio a ricordo dell’esperienza.

Il palinsesto OFF e le collaborazioni

All’interno del progetto trovano spazio i Gruppi di Proposta, un’opportunità di volontariato per i cittadini che desiderano mettere a disposizione della collettività passioni e competenze e un’occasione per rafforzare e allargare le relazioni con persone del territorio. I Gruppi di Proposta, uno per presidio, sono veri e propri laboratori di idee innovative che rispondono ai bisogni della comunità in modi creativi ed efficaci Si incontrano a cadenza regolare per confrontarsi e costruire un calendario di attività OFF, che si aggiungono alla programmazione ordinaria, contribuendo a mantenere attivi i legami tra i partecipanti e favorire l’integrazione e l’inclusione sociale di persone di diverse età, etnie, formazione.

Anche quest’anno, inoltre, La cultura dietro l’angolo rinnova le collaborazioni con diverse iniziative culturali della Città, come Biennale Democrazia, Torino Jazz Festival, MITO per la Città, il Programma Culturale Estate 2024/2025 e il Centro di Formazione Musicale per un’offerta ancora più ampia di esperienze artistiche e culturali.

Una sperimentazione sarà inoltre avviata alla biblioteca civica Don Lorenzo Milani, che negli scorsi anni ha visto una notevole partecipazione da parte dei cittadini del quartiere. Il programma di iniziative, costruito grazie alla sinergia di enti e realtà attive sul territorio, avrà inizio il prossimo 6 marzo con la festa di fine inverno e si protrarrà fino a gennaio 2026. Le evidenze che emergeranno da questa sperimentazione potranno essere utili a implementare il modello de La cultura dietro l’angolo per gli anni a venire.

COME SI PARTECIPA ALLA CULTURA DIETRO L’ANGOLO

Gli appuntamenti de La cultura dietro l’angolo sono gratuiti e aperti a tutte/i dietro presentazione della tessera omonima. Tesserarsi e partecipare agli eventi è semplice, basta recarsi in un presidio territoriale a scelta, iscriversi al progetto, ritirare la tessera e prendere parte alle attività. Il calendario dettagliato degli appuntamenti è consultabile sul sito www.laculturadietrolangolo.it.

I PARTNER

La cultura dietro l’angolo è un progetto di Città di Torino e Fondazione Compagnia di San Paolo, in collaborazione con Fondazione per la Cultura Torino. L’iniziativa è sviluppata con Fondazione Ufficio Pio, Arci Torino, Rete Case del Quartiere, Rete di Torino Solidale e Associazione Abbonamento Musei e realizzata grazie alla sinergia, all’impegno collettivo e allo scambio di competenze tra queste realtà e tutti i soggetti coinvolti nella co-programmazione e nella co-progettazione, che quest’anno sono: Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Unione Musicale, Fondazione TRG, Associazione CentroScienza onlus, Museo Egizio, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, Gallerie d’Italia – Torino, Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Museo A come Ambiente, Orchestra Filarmonica di Torino, Fondazione Circolo dei lettori, Polo del ‘900, Casa nel Parco e Biblioteca civica “A. Passerin d’Entrèves” nella Circoscrizione 2; Fabbrica delle E/Binaria nella Circoscrizione 3; Più SpazioQuattro nella Circoscrizione 4; Officine CAOS – Casa del Quartiere Vallette e Beeozanam nella Circoscrizione 5; Bagni Pubblici di via Agliè, Biblioteca civica “Don Lorenzo Milani” e Centro Interculturale della Città di Torino nella Circoscrizione 6; Biblioteca civica “Italo Calvino” nella Circoscrizione 7; Casa del Quartiere di San Salvario nella Circoscrizione 8.



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