L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) serve a valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie.
Per ottenere la certificazione ISEE è necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).
Puoi ottenere la DSU precompilata direttamente online sul “Portale unico ISEE”. Chi compila il modulo è responsabile di tutto ciò che dichiara, anche dal punto di vista legale.
La DSU tiene conto di tre aspetti principali:
- Il nucleo familiare, come risulta al momento della compilazione.
- I redditi, che fanno riferimento a due anni prima (es. nel 2023 si considerano i redditi del 2021).
- Il patrimonio mobiliare e immobiliare, calcolato al 31 dicembre di due anni prima.
Per richiedere la DSU precompilata, devi:
- Compilare i moduli di base e, se possibile, recuperare i dati dell’ultima DSU che hai già inviato.
- Firmare quanto hai dichiarato e inviarlo al sistema ISEE.
Dopo l’invio, tutti i membri maggiorenni della famiglia devono autorizzare la precompilazione dei dati accedendo con SPID, CIE o CNS. Una volta fatto, l’Agenzia delle Entrate verifica i dati e li invia all’INPS.
Se scegli di inserire manualmente alcune informazioni (chiamate “elementi di riscontro”), questi verranno controllati dall’Agenzia delle Entrate. Solo dopo la conferma, i dati precompilati saranno disponibili. A quel punto potrai verificarli, modificarli se necessario, e aggiungere gli ultimi dettagli richiesti. Una volta completato il tutto, il sistema calcolerà l’ISEE e lo renderà disponibile.
Da agosto 2022 puoi autorizzare la precompilazione dei dati per i componenti maggiorenni del nucleo familiare direttamente con le tue credenziali SPID, CIE o CNS. Questo rende il processo per ottenere l’ISEE molto più semplice e veloce.
Se non vuoi autorizzare la precompilazione, puoi fornire manualmente alcuni dati, chiamati “elementi di riscontro”, per ogni componente maggiorenne. Questi includono:
- Un dato sul reddito.
- Un dato sul patrimonio mobiliare.
Questi dati devono sempre riferirsi a due anni prima rispetto alla presentazione della DSU (ad esempio, nel 2024 si usano i dati del 2022).
Il sistema può già inserire automaticamente alcuni dati nella DSU, che includono:
- Redditi e alcune spese dichiarate all’Agenzia delle Entrate (sezione II e III del quadro FC8).
- Trattamenti ricevuti dall’INPS (sezione III del quadro FC8).
- Patrimonio mobiliare detenuto in Italia (quadro FC2), escludendo partecipazioni in società non quotate, strumenti finanziari e patrimonio delle imprese individuali.
- Patrimonio immobiliare in Italia (quadro FC3), solo per fabbricati.
- Canone di locazione della casa di abitazione (seconda sezione del quadro B).
Dati autodichiarati dopo la precompilazione
Ci sono dati che devi fornire personalmente dopo la precompilazione. Questi includono:
- Dati personali del componente (quadro FC1).
- Redditi e trattamenti particolari (quadro FC4).
- Assegni periodici per coniuge o figli (quadro FC5).
- Informazioni su autoveicoli e beni durevoli (quadro FC6).
- Dati su disabilità o non autosufficienza (quadro FC7).
- Patrimonio mobiliare detenuto all’estero (quadro FC2).
- Partecipazioni in società non quotate e strumenti finanziari detenuti in Italia ed estero (quadro FC2).
- Patrimonio immobiliare detenuto all’estero, terreni agricoli, edificabili e mutui residui (quadro FC3).
- Reddito complessivo per casi particolari, come esonero dalla dichiarazione dei redditi o sospensione per eventi straordinari (quadro FC8, sezione II).
Dati precaricati
In alcuni casi, il sistema può precaricare anche i seguenti dati, se già disponibili:
- Composizione del nucleo familiare (quadro A e quadro FC1).
- Informazioni sulla casa di abitazione (quadro B, prima sezione).
- Assegni periodici per coniuge o figli (quadro FC5).
- Veicoli o altri beni durevoli (quadro FC6).
- Dati su disabilità o non autosufficienza (quadro FC7).
Questi dati precaricati possono essere accettati o modificati durante la compilazione della DSU.
Calcolo dell’ISEE “standard”
Per ottenere l’ISEE standard, necessario per la maggior parte delle agevolazioni sociali, è sufficiente compilare la DSU mini. Questa contiene i dati principali:
- Anagrafici.
- Reddituali.
- Patrimoniali del nucleo familiare.
DSU integrale e ISEE specifici
In situazioni particolari, potrebbe essere necessario compilare la DSU integrale, che richiede ulteriori informazioni. Questo succede, ad esempio, se hai bisogno di calcolare un ISEE specifico come:
- ISEE socio-sanitario: per richiedere servizi di assistenza.
- ISEE socio-sanitario residenze: per le residenze socio-sanitarie.
- ISEE università: per agevolazioni legate agli studi universitari.
ISEE minorenni: per famiglie con genitori non conviventi o non sposati.
ISEE corrente
Se hai già un ISEE valido ma ci sono state variazioni significative nella tua situazione economica (ad esempio, perdita del lavoro o riduzione del reddito), puoi richiedere l’ISEE corrente, che considera i dati più recenti.
- Questo calcolo è valido per situazioni ravvicinate alla richiesta.
- Dal 1° aprile di ogni anno, puoi richiederlo per variazioni del patrimonio riferite al 31 dicembre dell’anno precedente.
Validità dell’ISEE
- L’ISEE standard è valido fino al 31 dicembre dell’anno in cui presenti la DSU.
- L’ISEE corrente ha validità di:
- 6 mesi se si aggiornano solo i redditi, salvo variazioni nella situazione lavorativa o nei trattamenti percepiti (in questi casi deve essere aggiornato entro 2 mesi).
- Fino al 31 dicembre se si aggiornano patrimoni o patrimoni e redditi insieme, salvo variazioni importanti.
Come ottenere l’attestazione
L’ISEE viene calcolato entro 10 giorni lavorativi dalla presentazione della DSU e può essere scaricato:
- Dal portale online dedicato.
- Rivolgendosi alle sedi territoriali competenti.
- Tramite un nostro consulente Lapam.
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